(R.Rodio) – I voti e le pagelle di Roma-Shakhtar Donetsk, match d’andata degli ottavi di Europa League:
-ROMA-
Pau Lopez 7 – Chi ha pensato che fosse bravo più con i piedi che tra i pali sbagliava totalmente. Oggi dimostra con 3 ottimi interventi di essere sicuro nei riflessi. Meno eccelso invece quando è chiamato a gestire il pallone.
Mancini 7,5 – Gara ai limiti della perfezione. Attento, aggressivo, tatticamente intelligente. Resiste pure ad un pizzico sul flessore e segna il 3-0 che può mettere al sicuro la qualificazione. Leader in pectore.
Cristante 7 – Da difensore è rinato. Scelto al posto di Smalling, non fa rimpiangere il più esperto compagno giocando bene sia in fase di copertura, sia in impostazione. Annulla Junior Moraes senza mai rischiare nulla. Mattone.
Kumbulla 6,5 – Prima il Covid, poi la lesione muscolare. Finalmente l’italo-albanese ha ritrovato la condizione giusta e oggi ha dimostrato di poter essere utile. Inizia lasciando qualche corridoio insidioso per le discese di Dodò, poi cresce concentrato e tatticamente diligente. Anche lui positivo in questa serata da clean sheet.
Karsdorp 7,5 – Supera alla grande l’esame Ismaily, uno dei terzini più complicati da affrontare. Bravissimo a difendere e oggi anche a rendersi pericoloso in fase di contrattacco. Ormai è appurato, il treno olandese ha finalmente carburato e merita il posto da intoccabile.
Villar 6,5 – Nonostante qualche incertezza resta un tassello prezioso. Da gratificare è l’intraprendenza e le mille responsabilità che si prende in mezzo al campo. In fase di recupero non lesina interventi.
Diawara 7 – Potrebbe non sembrare agile o aggraziato, ma c’è sempre. Cerca con costanza di spezzare il gioco avversario tra le linee, sporca mille palloni e fa girare il gioco della Roma senza problemi. Prezioso. (79′ Ibañez 6 – Importante recupero in difesa).
Spinazzola 6,5 – Altro duello emozionante sulla sua fascia, contro un ottimo Dodò. Si sacrifica e corre con abnegazione, calando alla distanza per una condizione fisica non eccellente. (79′ Bruno Peres 6 – Fa rifiatare Spinazzola senza fronzoli).
Pellegrini 8 – Finalmente si prende la Roma sulle spalle, senza timori o angosce. La sua prestazione è da leader, perché cuce il gioco, smista palloni scomodi, rincorre avversari e sblocca la partita con un gol da centravanti. Si sdoppia nelle due fasi e porta la croce con disinvoltura. Il capitano. (79′ Perez 6 – Entra con vivacità, facendo quello che chiede il mister anche in fase di non possesso).
Pedro 6 – La sua gara si limita all’ottimo assist per il vantaggio di Pellegrini. Strano che un talento assoluto come lui non sfrutti le praterie lasciate dallo Shakhtar in contropiede. Esce dopo un battibecco tattico con Fonseca. (61′ El Shaarawy 7 – Approccia male la gara ciabattando un assist prezioso di Pellegrini. Ma si rifà con gli interessi, segnando il raddoppio con una giocata tipica e solitaria. Ha gamba ed entusiasmo, il Faraone sta tornando).
Mkhitaryan 6 – La degna conclusione di un periodo di stanchezza ed appannamento è l’infortunio al polpaccio che lo toglie dal match dopo mezz’ora. Rischia uno stop consistente. (35′ Borja Mayoral 5,5 – Forse l’unica nota stonata. Fa fatica nel far salire la squadra e si divora un’occasione d’oro sbagliando uno stop facile in area. Quando il livello sale, lo spagnolo si nasconde).
All. Fonseca 8 – Questa sera stravince su tutta la linea. Prepara bene la sfida azzeccando la scelta di Cristante e dell’attacco leggero. Nonostante le numerose assenze, la Roma ha un altro passo e chiude la qualificazione con 90’ di anticipo. Il suo stile di gioco si adatta assai bene al contesto europeo
-SHAKHTAR DONETSK-
Trubin 5.5; Dodo 6.5, Vitao 5.5, Matviyenko 5.5, Ismaily 6; Maycon 6; Teté 5 (Konoplyanka s.v.), Marlos 5.5 (Marcos Antonio s.v.), Alan Patrick 6.5 (Sudak