Parma-Roma 2-0, le pagelle: i giallorossi affondano, si salvano solo El Shaarawy e Perez

Roberto Gentili – La Roma risponde assente. Dopo la vittoria di ieri dell’Atalanta contro lo Spezia, i giallorossi erano chiamati ad ottenere i tre punti contro il Parma. Al Tardini, però, la squadra di Fonseca affonda 2-0. Sin dalle prime battute la Roma è apparsa stanca, poco motivata e – quindi – determinata ad ottenere i tre punti. Diverse le insufficienze. Si salvano solo El Shaarawy e Carles Perez.

Pau Lopez 6 – Sul tiro di Mihaila è tutt’altro che impeccabile. Si fa perdonare sul tiro a botta sicura da distanza ravvicinata ad inizio ripresa di Man. Spiazzato da Hernani sul rigore.

Mancini 5,5 – Impatta il match con inattesa disattenzione, come in occasione del vantaggio. Lo sarà poi per diversi tratti di gara. Cerca la rete in un paio di frangenti.

Ibanez 4,5 – Di rientro dallo stop, in più di un’occasione sistema le sbavature dei compagni di reparto. Di tacco blocca Pellè. Nella chance di Man del secondo tempo Pezzella se ne va senza accorgersi della sua presenza. Sbaglia la posizione in marcatura su Pellè, lo insegue e lo atterra in area. Disattento.

Kumbulla 5 – Al primo affondo Man trova terreno fertile. Per arrivare in area il Parma sceglie di passare dalle sue parti. (Dal 59’ Cristante 6 – Si prende subito le chiavi della regia difensiva).

Bruno Peres 4,5 – I cross sono spenti e timidi. Ritarda a rientrare su Mihaila che firma il vantaggio. Diffidato, viene ammonito. Salterà dunque la sfida col Napoli. (Dal 59’ Reynolds 6 – Non la miglior occasione per il debutto in maglia giallorossa. Fa il suo e non sfigura).

Villar 5,5 – Si abbassa per aiutare la costruzione, talvolta si incaponisce nel forzare la giocata. Apprezzabile l’assist di tacco in area per Pedro. Più concretezza non guasterebbe. (Dal 79’ Diawara sv).

Pellegrini 5,5 – Seppur arretrato a centrocampo, non rinuncia ad abitare la trequarti. Ad inizio gara, dopo un dialogo con Spinazzola, si accentra per tentare il gol che non trova. La punizione della mezz’ora non impensierisce Sepe. Sfiora l’ammonizione a fine primo tempo per la frustrazione. Ci riesce per proteste nella ripresa. (Dal 79’ Mayoral sv).

Spinazzola 6 – Manda in porta Pellegrini, poi alterna cose buone e qualche sbavatura. Perfetto il cross per Dzeko ad un quarto d’ora dalla fine.

Pedro 5,5 – Cerca di aiutare dalla trequarti in su, non vi riesce in pieno. Non riesce a ribadire in rete l’assist di Peres nella ripresa. (Dal 59’ Carles Perez 6,5 – Entra con la giusta determinazione. Sfiora anche il gol, cui deve rinunciare per la bella risposta di Sepe).

El Shaarawy 6 – Galvanizzato dal gol di giovedì, si accende da subito. Prima contribuendo al recupero, poi tra serpentine, sterzate e tiri. Manca di cattiveria al momento di concludere.

Dzeko 5 – Torna titolare dopo l’infortunio. Viene cercato da subito con frequenza, ma ci mette un po’ a sciogliersi. Riuscitoci, la squadra inizia a farsi vedere – con lui o con il suo contributo – dalle parti di Sepe. Vive il resto della partita con un contributo sporadico. Riceve anche un’ammonizione.

Allenatore: Fonseca 5 – Forse appagata dalla vittoria contro lo Shakhtar, la squadra è apparsa spenta e poco motiva. Quei barlumi di gioco non si sono concretizzati. Se si perdono anche partite con le cosiddette piccole la corsa Champions si complica ulteriormente.

Roma-Shakhtar, le PAGELLE: Pellegrini capobranco. Riecco il Faraone. Mancini eroico

Marco Tumminello (2nd-R) of A.S. Roma celebrates his goal with teammates Lorenzo Pellegrini (#7) and Maxime Gonalons (R) during the International Champions Cup (ICC) football match between Tottenham and A.S. Roma July 25, 2017 at Red Bull Arena in Harrison, New Jersey. / AFP PHOTO / Don EMMERT (Photo credit should read DON EMMERT/AFP/Getty Images)

(R.Rodio) – I voti e le pagelle di Roma-Shakhtar Donetsk, match d’andata degli ottavi di Europa League:

-ROMA-

Pau Lopez 7 – Chi ha pensato che fosse bravo più con i piedi che tra i pali sbagliava totalmente. Oggi dimostra con 3 ottimi interventi di essere sicuro nei riflessi. Meno eccelso invece quando è chiamato a gestire il pallone.

Mancini 7,5 – Gara ai limiti della perfezione. Attento, aggressivo, tatticamente intelligente. Resiste pure ad un pizzico sul flessore e segna il 3-0 che può mettere al sicuro la qualificazione. Leader in pectore.

Cristante 7 – Da difensore è rinato. Scelto al posto di Smalling, non fa rimpiangere il più esperto compagno giocando bene sia in fase di copertura, sia in impostazione. Annulla Junior Moraes senza mai rischiare nulla. Mattone.

Kumbulla 6,5 – Prima il Covid, poi la lesione muscolare. Finalmente l’italo-albanese ha ritrovato la condizione giusta e oggi ha dimostrato di poter essere utile. Inizia lasciando qualche corridoio insidioso per le discese di Dodò, poi cresce concentrato e tatticamente diligente. Anche lui positivo in questa serata da clean sheet.

Karsdorp 7,5 – Supera alla grande l’esame Ismaily, uno dei terzini più complicati da affrontare. Bravissimo a difendere e oggi anche a rendersi pericoloso in fase di contrattacco. Ormai è appurato, il treno olandese ha finalmente carburato e merita il posto da intoccabile.

Villar 6,5 – Nonostante qualche incertezza resta un tassello prezioso. Da gratificare è l’intraprendenza e le mille responsabilità che si prende in mezzo al campo. In fase di recupero non lesina interventi.

Diawara 7 – Potrebbe non sembrare agile o aggraziato, ma c’è sempre. Cerca con costanza di spezzare il gioco avversario tra le linee, sporca mille palloni e fa girare il gioco della Roma senza problemi. Prezioso. (79′ Ibañez 6 – Importante recupero in difesa).

Spinazzola 6,5 – Altro duello emozionante sulla sua fascia, contro un ottimo Dodò. Si sacrifica e corre con abnegazione, calando alla distanza per una condizione fisica non eccellente. (79′ Bruno Peres 6 – Fa rifiatare Spinazzola senza fronzoli).

Pellegrini 8 – Finalmente si prende la Roma sulle spalle, senza timori o angosce. La sua prestazione è da leader, perché cuce il gioco, smista palloni scomodi, rincorre avversari e sblocca la partita con un gol da centravanti. Si sdoppia nelle due fasi e porta la croce con disinvoltura. Il capitano. (79′ Perez 6 – Entra con vivacità, facendo quello che chiede il mister anche in fase di non possesso).

Pedro 6 – La sua gara si limita all’ottimo assist per il vantaggio di Pellegrini. Strano che un talento assoluto come lui non sfrutti le praterie lasciate dallo Shakhtar in contropiede. Esce dopo un battibecco tattico con Fonseca. (61′ El Shaarawy 7 – Approccia male la gara ciabattando un assist prezioso di Pellegrini. Ma si rifà con gli interessi, segnando il raddoppio con una giocata tipica e solitaria. Ha gamba ed entusiasmo, il Faraone sta tornando).

Mkhitaryan 6 – La degna conclusione di un periodo di stanchezza ed appannamento è l’infortunio al polpaccio che lo toglie dal match dopo mezz’ora. Rischia uno stop consistente. (35′ Borja Mayoral 5,5 – Forse l’unica nota stonata. Fa fatica nel far salire la squadra e si divora un’occasione d’oro sbagliando uno stop facile in area. Quando il livello sale, lo spagnolo si nasconde).

All. Fonseca 8 – Questa sera stravince su tutta la linea. Prepara bene la sfida azzeccando la scelta di Cristante e dell’attacco leggero. Nonostante le numerose assenze, la Roma ha un altro passo e chiude la qualificazione con 90’ di anticipo. Il suo stile di gioco si adatta assai bene al contesto europeo

-SHAKHTAR DONETSK-

Trubin 5.5; Dodo 6.5, Vitao 5.5, Matviyenko 5.5, Ismaily 6; Maycon 6; Teté 5 (Konoplyanka s.v.), Marlos 5.5 (Marcos Antonio s.v.), Alan Patrick 6.5 (Sudak