Roberto Gentili – Senza troppi grandi problemi, la Roma annienta lo Shakhtar Donetsk 3-0. Le reti di Pellegrini (23ʹ), El Shaarawy (73ʹ) e Mancini (77ʹ) permettono alla formazione di Paulo Fonseca – ancora mattatore del proprio passato – di vedere i quarti di finale di Europa League. La Roma domina il primo tempo, abbassando un po’ i ritmi nella ripresa. È solo un’illusione. I padroni di casa cambiano marcia ed in cinque minuti chiudono la pratica. Prestazione magistrale di Pellegrini. Il capitano giallorosso sfodera senza ombra di dubbio la miglior prestazione della stagione.
C’è però una nota stonata. Attorno alla mezz’ora del primo tempo, Mkhitaryan ha lasciato il campo per un fastidio al polpaccio destro. Alla gara dello Stadio Olimpico di Kiev – in programma giovedì 18 alle 18:55 – la Roma si presenterà con qualche certezza in più.
Pau Lopez 7 – Non ha problemi sul tiro dei primi minuti di Taison. Si ripete alla mezz’ora su Moraes uscendo con tempismo nell’area piccola. Nel secondo tempo risponde presente in un paio di frangenti.
Mancini 7 – Taison si infila con troppa facilità sul suo lato ad inizio gara. Scivola nell’occasione di Moraes, ma l’errore non è influente. Tra una smorfia e l’altra non corre altri rischi. Si concede qualche licenza in impostazione di troppo, non riuscendo nell’intento. Trova il gol che chiude la pratica. Di testa, ça va sans dire. Seguendo la tradizione viene anche ammonito.
Cristante 7 – Sembrava destinato ad un turno di riposo, invece è nuovamente al centro della difesa. Con i lanci lunghi porta la manovra in avanti. Solido in difesa. Garanzia.
Kumbulla 6 – Qualche sussulto di troppo in copertura, che però non lo impensierisce. In affanno ad inizio ripresa, rimedia l’ammonizione. Sfiora anche il gol.
Karsdorp 6,5 – Cresce con il passare dei minuti. La chance iniziale di Taison funge da monito. Da lì compie poche sbavature, alle quali rimedia con velocità e fisico. Man mano si spinge sempre più in avanti.
Villar 6 – Con un colpo di anca va vicino al gol in avevo di partita. Disputa un primo tempo consto di attenzione ed estro. Nella ripresa, però, cala concedendo a Tete una ghiotta chance.
Diawara 5,5 – Oscurato da Villar, si fa notare quando dà una mano nello sbrogliare qualche offensiva ucraina. Talvolta, però, è molle nell’intervenire e recuperare. (Dal 78’ Ibanez – s.v.)
Spinazzola 6 – Cercato con costanza, la doppia marcatura non lo porta sul fondo come di consueto. Diminuisce le discese nei secondi quarantacinque minuti, mandando comunque Mayoral in porta al 65’ con un assist al volo. (Dal 78’ Bruno Peres – s.v.)
Pellegrini 7,5 – Quando la manovra ha bisogno di un’illuminazione, si passa dal capitano. Al 22’ firma il vantaggio. Continua la gara seguendo lo stesso copione. (Dal 79’ Perez – sv).
Pedro 6 – Nei primi venti minuti si fa vedere col contagocce, salvo poi fornire l’assist per il vantaggio. Nella ripresa qualche errore di troppo – e un battibecco con Fonseca – lo portano alla sostituzione. (Dal 60’ El Shaarawy 6,5 – Appena entrato ha la possibilità di raddoppiare, ma non impatta bene la palla. Ci riprova fino a trovare la rete con un pallonetto a Trubin in uscita).
Mkhitaryan 6 – Torna falso centravanti dopo la prestazione super di novembre in casa del Genoa. Ad inizio gara non approfitta del maldestro rinvio di Matvienko, rimedia innescando l’azione del vantaggio. Pochi minuti dopo cerca il raddoppio con un pallonetto raccogliendo l’errore di Trubin. Non trova la rete. Anzi. È costretto ad uscire per un fastidio al polpaccio destro. (Dal 35’ Mayoral 6 – Fatto accomodare in panchina in favore dell’armeno, entra per sostituirlo. Spreca un’invitante possibilità, crea spazio per il raddoppio di El Shaarawy).
Allenatore: Paulo Fonseca 6,5 – Dopo il Braga, altra sfida con il passato. Nel primo tempo la squadra ha i giri giusti, che poi diminuiscono momentaneamente nella ripresa. In Ucraina è conscio che non sarà facile, ma arrivarci con una vittoria – e senza reti subite – è di rilevante importanza.