(Federico Sereni) – Dominio assoluto e corsa al quarto posto che si fa avvincente. La Roma passeggia sul Bologna domolendo gli avversari da ogni punto di vista, a distanza di tre giorni dalla sconfitta in Europa contro il CSKA Sofia. I giallorossi giocano bene, travolgendo la squadra di Mihajlović 5-1 e archiviando la pratica già nel primo tempo e riuscendo anche a gestire le forze per il secondo. Sblocca l’incontro una autorete di Poli, poi le reti di Dzeko, Pellegrini, Veretout e Mkhitaryan. Per il bosniaco si tratta di un gol emblematico: si tratta infatti il gol numero 111 con la maglia della Roma, che gli consente di raggiungere nella classifica dei marcatori di sempre Amedeo Amadei. Per Veretout e Mkhitaryan si tratta di due conferme importanti.
La Roma continua a segnare con un ritmo di oltre 2 reti a partita (24 in 11 giornate), in piena media con il rendiconto dell‘allenatore, che ha chiuso le prime 60 partite giallorosse meglio di Zemna, Spalletti e di tutti i colleghi del Dopoguerra. Uno degli elementi che colpiscono della seconda Roma di Fonseca è la verticalità: sbarcato in Italia come il profeta del dominio territoriale, l’allenatore si è adeguato alle caratteristiche del nostro calcio rinunciando all’adorato 4-2-3-2 e, soprattutto, al controllo ragionato del gioco.