Manita al Cluj, Roma in testa al girone

Alice DionisiLa Roma travolge il Cluj 5-0 nella terza gara della fase a gironi di Europa League, confermandosi in solitaria in testa alla classifica con 7 punti (dopo la vittoria contro lo Young Boys in Svizzera e lo 0-0 maturato col CSKA Sofia). Fonseca opera grandi cambi, ma il turnover questa volta gli dà ragione. In porta Pau Lopez prende il posto di Mirante, ma lo spagnolo è spettatore non pagante all’Olimpico. Cluj non pervenuto, Rondon tenta la conclusione al primo tempo, ma il portiere si fa trovare pronto e mantiene la porta inviolata. Riposa Dzeko, al suo posto Fonseca schiera Borja Mayoral, che trova il suo primo gol in giallorosso, ma non si accontenta e mette a segno la doppietta contro i romeni (34’ e 84’).

Una partita senza storia, con la Roma che domina per tutti i 90’ nonostante le assenze (squalificato Mancini, assenti Carles Perez, Santon, Diawara e i lungodegenti Pastore e Zaniolo). Mkhitaryan sblocca subito la partita dopo un minuto di gara, sfruttando un cross di Spinazzola e portando i giallorossi in vantaggio con un colpo di testa. Al 24’ raddoppia Ibanez (al primo gol con la maglia della Roma) ancora una volta di testa, approfittando del calcio d’angolo di Veretout. Al 34’ Borja Mayoral trova il primo gol dal suo arrivo nella Capitale (34’) e raddoppia nel secondo tempo (84’) prima di lasciare a Pedro il gol del 5-0 definitivo. Lo spagnolo trova la rete grazie all’assist del giovane Tommaso Milanese, classe 2002, al suo esordio in prima squadra e nella competizione europea. “Non ho dormito alla vigilia e non penso di riuscirci anche oggi” ha commentato Milanese al termine della gara, “Provo una gioia indescrivibile. All’inizio non ci credevo, ora spero di avere altre occasioni”. La foto dell’abbraccio con Pedro ha già fatto il giro del web e lancia un messaggio chiaro a Fonseca: la Primavera di Alberto De Rossi c’è.

Al giro di boa, i giallorossi sono in testa alla classifica del gruppo A con 7 punti, seguiti dal Cluj (rimasto a quota 4) a pari punti con lo Young Boys, reduce da una vittoria per 3-0 contro il CSKA Sofia. I bulgari restano ultimi, con un solo punto conquistato dal pareggio per 0-0 all’Olimpico contro la Roma.

Alice Dionisi

Roma, serata perfetta: manita al Cluj e primo posto nel girone

(Federico Sereni) – La Roma di Fonseca comincia a far paura. I giallorossi tagliano le gambe ad un piccolo Cluj con un netto 5-0 e mettono più di un piede negli ottavi di finale di Europa League. Bastano le riserve per strapazzare la squadra romena e lanciarsi in testa al Gruppo A con 7 punti, con lo Young Boys e proprio il Cluj che inseguono a 4 punti. Il tecnico portoghese risparmia infatti sette titolari in vista del Genoa, ma i giallorossi non si risparmiano: primo gol stagionale per Mkhitaryan, primo in assoluto per Ibanez, doppietta di Mayoral, a cui si aggiunge la quarta unghiata di Pedro dell’annata. Fonseca sembra dunque essersi preso in mano la squadra, nonostante le critiche dei soliti detrattori. Per qualche dato: arriva la terza rete inviolata consecutiva e si allunga la striscia positiva. Insomma l’obiettivo della Roma non può non essere un piazzamento nella Champions League.

Le PAGELLE di Roma-Cluj: Mayoral si sblocca.

ROME, ITALY – NOVEMBER 05: Borja Mayoral of AS Roma celebrates after scoring the team’s third ‘s goal during the UEFA Europa League Group A stage match between AS Roma and CFR Cluj at Stadio Olimpico on November 5, 2020 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

(R.Rodio) – I voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Roma e Cluj, dopo la sfida di stasera all’Olimpico:

-ROMA-

Pau Lopez 6 – Due buoni interventi nel primo tempo, un’incertezza in uscita nella ripresa. La sua gara è tutta qui.

Fazio 6 – Nonostante la caratura scarna degli avversari si concede un paio di ‘regali’ nel primo tempo. Per il resto gestisce con esperienza.

Ibañez 7,5 – I 22 anni da compiere fra pochi giorni non rendono giustizia alla sua disinvoltura e tranquillità. Gioca da veterano, tra interventi impeccabili ed uscite palla al piede davvero eleganti. Impreziosisce il tutto con la frustata vincente del 2-0. (62′ Smalling 6,5 – Entra per mettere minuti sulle gambe, dando ancor più sicurezze al reparto).

Kumbulla 6,5 – Concreto ed efficace. Non lo si sente e quasi non lo si vede, ma la sua presenza matura è un gran beneficio per la difesa romanista. Bene anche in impostazione.

Bruno Peres 7 – Quando c’è da criticarlo è giusto farlo, così come è dovuto rendergli onore dopo la prova convincente odierna. Il brasiliano banchetta sulla corsia destra e sforna due assist vincenti. Quando gioca totalmente nella metà campo avversaria è più che utile.

Villar 6,5 – Parte da mezzala ma si muove su tutto il fronte mediano. Mostra di avere visione di gioco e delicatezza di piede, meno brillante quando invece deve giocare in verticale. Va rivisto su palcoscenici più probanti.

Cristante 6 – Se la cava, ma è il meno brillante del centrocampo. Quando è pressato va troppo spesso in confusione, ma l’errore è di fondo: l’ex Milan non è un regista o un metronomo. Costretto a questi compiti fa quello che può. (74′ Milanese 6,5 – Uno dei tanti talenti a disposizione della Primavera di De Rossi. Al debutto assoluto regala a Pedro il pallone giusto per il 5-0).

Veretout 7 – Sulla sinistra costituisce un asse letale in tandem con Spinazzola, entrando in prima persona nelle prime tre reti giallorosse. Il suo corner perfetto da il là alla rete di Ibañez. (46′ Pellegrini 6,5 – Nella ripresa i ritmi si abbassano e lui può giostrare con maestria e sicurezza in mezzo al campo. Unica sbavatura un mezzo fallo da rigore non segnalato dall’arbitro Jug).

Spinazzola 7 – Solo un tempo per asfaltare sulla corsia mancina il Cluj. Pronti, via ed è subito assist vincente per Mkhitaryan. La solita arma letale per velocità e tecnica. (46′ Juan Jesus 6 – Piazzato a sorpresa come esterno di centrocampo, mantiene la posizione senza eccedere).

Mkhitaryan 6,5 – Segna di testa in apertura, poi si limita all’ordinaria amministrazione. Tocchi geniali ma anche qualche sbavatura di troppo sulla trequarti. (46′ Pedro 6,5 – Mentalità vincente. Gioca al piccolo trotto ma cerca assiduamente il gol, che arriva con un bel diagonale mancino).

Borja Mayoral 7 – Gran passo in avanti rispetto alle prime due gare di coppa. E’ nel vivo del gioco, cambia spesso posizione e si diletta anche nella protezione del pallone stile Dzeko. La doppietta odierna è solo il punto di partenza della sua carriera romanista.

All. Fonseca  7 – Questa volta rispetto al CSKA ottiene il massimo con il minimo sforzo. Tutto fila nel verso giusto tra turn over e risultato largo. Risparmia Dzeko, Mirante e Karsdorp per 90′ (oltre allo squalificato Mancini) e centellina l’impegno degli altri titolari. La Roma è troppo più forte del Cluji ed è brava ad indirizzare subito il match. L’unica perplessità riguarda l’utilizzo di Cristante con quelle funzioni di regista in palleggio.

-CLUJ-

Balgradean 5; Susic 4.5 (Latovlevici s.v.), Manea 5.5, Ciubotariu 5, Camera 4.5; Hoban 5; Rondon 5 (Joca s.v.), Djokovic 6, Itu 4.5 (Paun 5), Deac 5 (Pereira 5); Debeljuh 5 (Carnat 5.5). All: Petrescu 5.

Friedkin tenta l’uscita dalla Borsa

Alice DionisiDan Friedkin vorrebbe ottenere il pieno possesso della Roma. Il presidente della società giallorossa detiene l’86,4% delle azioni e vorrebbe entrare in possesso del restante 13,6%, in mano ai piccoli azionisti, attraverso l’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) lanciata lo scorso 9 ottobre. Qualora il numero uno del club riuscisse ad ottenere almeno il 95% delle azioni, il delisting sarà automatico.

L’amministratore delegato Guido Fienga ha confessato all’Ansa che “Se i nostri azionisti di minoranza accettassero l’offerta consentirebbero di far progredire la Roma nel programma di potenziamento, di investire più risorse nel rafforzamento della squadra. Si prevede di proseguire con l’aumento di capitale, essenziale per supportare il club dentro e fuori dal campo. Vogliamo tutto la stessa cosa per la Roma: con l’azionista di maggioranza stabilizzeremo la situazione economico-finanziaria al fine di avere sempre una squadra sostenibile e competitiva“. Se l’operazione andasse in porto, la Roma non sarà più quotata in Borsa.

Friedkin ha ancora molta strada davanti: finora le adesioni hanno raggiunto appena l’1,1%. Molti degli azionisti hanno acquistato ad un prezzo ad un valore più alto e rischierebbero di andare in perdita. Il rischio, però, è che in caso di aumento di capitale la quota di partecipazione dei piccoli azionisti venga diluita e non possa più essere venduta con il delisting. Alle 17:30 del 6 novembre terminerà il periodo di adesione all’Opa e verrà decretato se il titolo della Roma uscirà definitivamente da Piazza Affari, dove era entrata il 23 maggio del 2000 per volontà del presidente Franco Sensi.

Alice Dionisi

Roma-Fiorentina, le probabili formazioni. Ballottaggio Peres-Karsdorp sulla destra, Smalling dal 1′

(Federico Sereni) – Dopo l’Europa League, torna la Serie A. La Roma, reduce da un pareggio contro il CSKA Sofia nella competizione europea, affronta la Fiorentina di Iachini tra le mura amiche. Paulo Fonseca conferma il 3-4-2-1, modulo ormai collaudato e che piace al portoghese. In porta torna Mirante, con Mancini, Smalling e Ibanez a difendere la porta giallorossa. A destra ballottaggio Peres-Karsdorp, con il brasiliano leggermente favorito sull’olandese. Dalla parte opposta ci sarà Spinazzola, con Veretout e Pellegrini al centro del campo. In attacco torna dal 1′ Edin Dzeko e a supporto del bosniaco ci saranno Mkhitaryan e Pedro. 

Dall’altro lato Iachini non si muoverà dal 3-5-2. Per il tecnico viola assenza forzata di Pezzella, ma recupera dal primo minuto Ribery che affiancherà Kouamè. Sulla fascia destra dovrebbe recuperare Lirola, mentre al centro Ambarat dovrebbe essere confermato in posizione di regista accanto a Castrovilli e Bonaventura. Quarta sarà alla prima da titolare in campionato.

Tra le due formazioni sono 162 i precedenti: la Roma si è imposta in 54 occasioni, la Fiorentina in 48, 60 i pareggi.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Smalling, Kumbulla; Bruno Peres, Pellegrini, Veretout, Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko. Allenatore, Fonseca.

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Martinez Quarta, Milenkovic, Caceres; Lirola, Bonaventura, Amrabat, Castrovilli, Biraghi; Kouamé, Ribery. Allenatore, Iachini.