(R.Rodio) – I voti e le pagelle di Roma e Parma, dopo il fischio finale della sfida odierna all’Olimpico:
-ROMA-
Mirante s.v. – Compie la prima parata al 67′, piuttosto facile su Karamoh. Praticamente mai impegnato.
Mancini 7 – Sempre più centrale negli schemi di questa squadra. Stringe i denti nonostante un fastidio muscolare nel riscaldamento. Il duello con Inglese è tutto a suo favore.
Cristante 6,5 – Responsabilizzato dalla fascia di capitano e dal ruolo di centrale difensivo, si destreggia senza problemi contro un Parma inerme. Sempre più chiara l’impressione che da libero possa esprimersi meglio che da regista.
Ibañez 7 – Fonseca lo piazza sulle tracce di Gervinho, il brasiliano non trema e mostra tutta la sua esplosività nel fronteggiare l’ex di turno. Peccato per il fastidio al flessore che lo costringe all’uscita. Sarà fondamentale recuperarlo per il Napoli. (53′ Juan Jesus 6 – Mezz’ora abbondante nel suo ruolo ideale. Con l’esperienza e i 3 goal di vantaggio era difficile creare problemi).
Karsdorp 7 – Crescita costante. Corre per 90 minuti ininterrotti sulla fascia destra, dando filo da torcere a Pezzella. L’assist per il 3-0 di Miki è al bacio. Se sta bene è certamente lui il titolare di quella corsia.
Villar 7,5 – Prova scintillante. È impossibile togliergli il pallone, così come vedergli sbagliare un passaggio. Gioca con lucidità gestendo le forze, non lesinando persino qualche contrasto vincente. Forse il regista di cui tanto si parla potrebbe essere già in casa. (80′ Diawara 6 – Il Covid è alle spalle, recupero importante per le rotazioni).
Veretout 6,5 – Il classico motorino, su e giù per il campo. Impeccabile per quantità, meno quando c’è da colpire il Parma. Si divora l’1-0 già nei primi minuti di gioco.
Spinazzola 7 – Smaltito l’infortunio di Genova, torna a fare scorribande sulla sua fascia preferita. Liverani prova ad ingabbiarlo con la doppia marcatura di Osorio e Grassi, ma l’esterno giallorosso guarda sempre avanti, senza paura e con la consueta brillantezza. Manca il poker colpendo una clamorosa traversa. (80′ Bruno Peres s.v. – Fa rifiatare il compagno negli ultimi dieci minuti).
Pedro 6 – Il meno incisivo della domenica giallorossa. Indiscutibile dal punto di vista di corsa e intelligenza, meno impeccabile sul piano della misura. (80′ Pellegrini s.v. – Recuperato last-minute dopo la negatività al tampone. Altra buona notizia per le prossime gare).
Mkhitaryan 8 – Si sobbarca di nuovo il peso e la qualità dell’attacco per l’assenza di Dzeko. E come a Genova esprime tutta la sua genialità calcistica, segnando due reti splendide partendo da trequartista puro. Completo, incisivo e generoso in fase di pressing. Memorabilia.
Borja Mayoral 7 – Si sente bene e lo si nota fin da subito, con movimenti azzeccati e partecipazione costante alla zona offensiva. Segna il vantaggio con un sinistro preciso dopo un taglio perfetto di Spinazzola. Comincia a dimostrare il perché un certo Real Madrid lo abbia lanciato giovanissimo in prima squadra. (65′ C. Perez 6 – Torna ad assaggiare il campo dopo i problemi fisici recenti).
Fonseca 7 – La Roma gira a memoria ed è in piena fiducia. La difesa a 3 è ormai intoccabile e la squadra sa come attaccare e come difendere a dovere. Al di là dei limiti del Parma, la Roma è ormai una delle squadre più forti della Serie A e un merito va anche al suo tecnico. Può non essere considerato un vincente ma per accedere alla prossima Champions può andar bene anche lui. Si sta creando un bel giocattolo.
-PARMA-
Sepe 6; Grassi 5.5, Osorio 4.5 (Brunetta 5), Alves 5.5, Gagliolo 5, Pezzella 5.5 (Iacoponi s.v.); Kucka 4.5 (Kurtic 5.5), Cyprien 5, Sohm 5.5; Gervinho 5 (Karamoh 5.5), Inglese 5.5. All: Liverani 5.