(R.Rodio) – Progettare il futuro per la Roma non è semplice. Sono diverse le incognite che frenano inevitabilmente i programmi della società giallorossa.
A cominciare da un bilancio a dir poco da brividi. Passivo da 126 milioni di euro che andrà coperto al più presto. James Pallotta è costretto a cedere almeno una parte delle sue quote (se non l’intero pacchetto azionario) ma la trattativa con il magnate texano Dan Friedkin è stata decisamente rallentata dall’emergenza Covid-19.
Tutti discorsi delicati, che rischiano di vedere la Roma costretta a cedere alcuni gioielli prima di poter impegnarsi a costruire la rosa per la stagione 2020-2021. Ma andiamo con ordine e vediamo, reparto per reparto, come potrà cambiare il club capitolino a settembre prossimo.
Difesa
Un reparto che ha bisogno di essere puntellato. Anche se in porta potrebbe arrivare l’addio immediato di Pau Lopez. Lo spagnolo viene da un’ottima annata, ma le richieste da Spagna e Inghilterra non mancano: per 25 milioni di euro può lasciare Roma. In uscita definitiva anche Robin Olsen, tornato dal prestito a Cagliari: può volare all’estero, basterebbero 5-6 milioni per far felice le casse giallorosse. Confermato Antonio Mirante come secondo, in partenza c’è anche il quasi invisibile Daniel Fuzato, verso un prestito in Portogallo.
In attesa di capire (con cauto ottimismo) se resterà Chris Smalling, la Roma intende ripartire da Gianluca Mancini e Roger Ibañez come perni futuri. Sicuro di restare anche il veterano Aleksandar Kolarov, buone chance pure per il ritrovato Bruno Peres. Il resto è un’incognita: Fazio, Juan Jesus, Cetin e Santon sono in uscita. Zappacosta andrà valutato fino all’ultimo (possibile proroga del prestito col Chelsea), Spinazzola non dispiace ma potrebbe finire in un giro di scambi. Si punta anche a monetizzare con gli addii di Florenzi e Karsdorp, di rientro a Trigoria ma solo momentaneamente.
Centrocampo
Il cruccio si chiama Lorenzo Pellegrini. La Roma vuole blindarlo, ma pesa la clausola rescissoria a ‘soli’ 30 milioni di euro ed il pressing insistente di Juventus e PSG. Le operazioni del reparto dipenderanno dal futuro del numero 7. Con un’offerta congrua possono valutare l’addio anche Bryan Cristante (utilizzabile pure da centrale difensivo) e Amadou Diawara. Non si tocca invece il dinamico Jordan Veretout, pronto a restare come detto dal suo agente. Possibile partenza in prestito per Gonzalo Villar, mentre chi saluterà di certo è Javier Pastore: il ‘Flaco’ non ha mai convinto e si parla già di un futuro nella MLS statunitense.
Attacco
Anche qui ruota tutto su due elementi: Nicolò Zaniolo e Edin Dzeko. Cedendo entrambi, la Roma risolverebbe in un colpo solo tutti i suoi problemi di bilancio. Ma la volontà del club è di trattenerli assolutamente. Restano comunque un rebus, viste le voci recenti e i costi alti degli stipendi (soprattutto per Dzeko).
La fase offensiva della prossima Roma sarà comunque gestita dall’armeno Henrik Mkhytrarian, riscattato già dall’Arsenal. Ci sarà l’ultimo arrivato Carles Perez e probabilmente Diego Perotti, destinato a restare almeno fino al giugno 2021. Valigie in mano invece per Cengiz Under e Justin Kluivert: le due giovani frecce giallorosse hanno diverse proposte (Napoli e Arsenal su tutte) e si sentono da tempo solo ‘di passaggio’ nella capitale. Tesoretto in arrivo anche per la partenza di Patrik Schick, visto che il ceco dopo la buona stagione a Lipsia ha attratto l’interesse di diverse squadre estere. Con l’addio di questi ultimi tre attaccanti la Roma conta di ottenere una cifra tra gli 80 ed i 90 milioni di euro. Infine difficile la conferma di Nikola Kalinic: il croato tornerà a fine stagione all’Atletico Madrid mestamente.
I possibili colpi in entrata
Questa è la situazione degli attuali giocatori della Roma. Ma quali saranno i rinforzi? A Paulo Fonseca potrebbe servire un nuovo numero 1 da alternare a Mirante. Ecco farsi strada le vicine candidature di Musso (Udinese), Gollini (Atalanta) e Perin (Juventus). Ma non si escludono piste internazionali.
Se dovesse perseguire l’idea di una difesa a tre, Fonseca avrebbe bisogno di un centrale di piede mancino, abile ad impostare. Chi meglio di Jan Vertonghen, già sondato da Franco Baldini ed in scadenza col Tottenham? Dalla Spagna parlano anche di una clamorosa idea di prestito per Samuel Umtiti, stopper francese in uscita dal Barcellona.
E se Smalling dovesse diventare un’opzione troppo cara da trattenere, potrebbe servire un centrale di esperienza e fisicità. Occhi su Pezzella, capitano della Fiorentina, o il brasiliano Lyanco del Torino, vecchio pallino di Petrachi. Le ultime parlano del giovane Benoit Badiashile, stella della difesa del Monaco.
Molto probabile un colpo, se non due, per le corsie esterne. Servono calciatori affidabili ma soprattutto con la struttura fisica adeguata. Ecco perché il nome ideale è quello di Timothy Castagne, corazziere dell’Atalanta che sa giocare bene su entrambe le fasce. A destra si segue da tempo l’argetino Montiel del River Plate ed il giapponese Tomiyasu del Bologna. A sinistra occhio a Kolasinac, in uscita dall’Arsenal ed a Biraghi, in un possibile scambio con Spinazzola da imbastire con la Fiorentina.
A centrocampo potrebbe restare tutto invariato, ma alla Roma servirebbe un mediano dinamico e di quantità, una sorta di alternativa a Veretout. L’ideale è Nandez, uruguagio del Cagliari, mentre molti romanisti sognano il ritorno romantico di Radja Nainggolan. Utopia pensare a top player come Matic, Fred o Tonali. Più probabile sulla carta un assalto a Castrovilli della Fiorentina o il ritorno del giovane Frattesi, cresciuto a Roma ma attualmente del Sassuolo.
Per concludere l’attacco. Già chiuso l’acquisto di Pedro a costo zero, ex stella di Barcellona e Chelsea. Urge trovare una punta di riserva che possa pian piano diventare titolare: molti sostengono che la Roma si attratta da Moise Kean, talento dell’Everton. Ma per caratteristiche fisiche è più probabile che i giallorossi possano virare su punte come Cornelius (Parma) o Pinamonti (Genoa), senza dimenticare le piste argentine che portano a Bustos e Gaich.
Ma se dovesse andar via Edin Dzeko come sacrificato di lusso, la Roma avrebbe bisogno di un nuovo bomber. Non si placano le voci di un arrivo a parametro zero di Edinson Cavani, legato però all’approdo di una nuova proprietà. Al club piacciono anche Milik, in uscita dal Napoli, e Diego Costa ormai prossimo a lasciare l’Atletico Madrid. Senza scordare il gallo Belotti, che potrebbe provare un’esperienza lontana da Torino.
La probabile formazione della Roma 2020-2021: