Pagine Romaniste (F. Belli) – Durante lo stop al calcio giocato, i discorsi legati al mercato sono andati avanti e tra i vari nomi accostati alla Roma c’è stato anche quello di Nahuel Bustos, attaccante argentino classe ’98 del Talleres. Stando a quanto riportato da calciomercato.it però, i discorsi tra il suo entourage e la dirigenza giallorossa sono fermi ormai da settimane e questo stallo sta favorendo la concorrenza. In molti, infatti, sono sulle tracce di Bustos: Valencia, Porto, Krasnodar, club di Ligue 1 e Premier League. In Italia, il centravanti piace anche a Lazio e Napoli, che però sono fermi a contatti preliminari. La valutazione di Bustos si aggira intorno ai 10/12 milioni di euro. Non sarà facile fare mercato per la Roma visto il licenziamento per giusta causa del direttore sportivo Petrachi e le conseguenti denunce di mobbing che quest’ultimo lancia contro la società. E’ esplosa la bolla Petrachi, manifestata da un messaggio decisamente offensivo inviato dal ds al presidente James Pallotta, un tipo suscettibile non poco: giovedì sera sul suo cellulare è comparso un sms in italiano del direttore sportivo che gli rivolgeva epiteti non proprio gratificanti. Il motivo: Petrachi si era offeso perché il presidente aveva dimenticato di citarlo durante un’intervista in cui parlava del rapporto tra il tecnico Paulo Fonseca e i dirigenti. Intanto nelle stesse ore Edin Dzeko ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Qatar Airways: “Va tutto bene dopo il lockdown. Abbiamo ripreso ad allenarci ogni giorno e ci stiamo preparando per la ripresa della Serie A. La quarantena? Non è stata la migliore parte dell’anno, ma ho cercato di pensare sempre positivo perché ho avuto modo di passare molto più tempo con la mia famiglia e con i miei figli. Per me non è stato così brutto il lockdown. Avevamo più tempo per noi perché spesso mi mancavano durante l’anno. Poi continuavo ad allenarmi in casa sei volte a settimana. All’inizio non andava male, ma gli ultimi giorni volevo veramente tornare a Trigoria e allenarmi in campo. Cosa amo di Roma? Amo tutto, ma soprattutto amo stare qui per la mia famiglia e i miei figli che amano stare qui. Possiamo mangiare benissimo, ci piace anche stare in questa storica città. Quando le persone vengono qui ci sono tante cose da vedere. Sono contento di far parte di questo fantastico club. Forse il momento migliore della mia carriera è stato qui, quando ho segnato una doppietta al Chelsea allo Stamford Bridge. La nostra cavalcata in Champions non la dimenticherò mai”
Francesco Belli