Le imprese della Roma in Europa: Totti riscrive la storia al Bernabeu

Alice Dionisi – Quando la Roma ha affrontato il Real Madrid in occasione della Guinness International Champions Cup nell’estate del 2014, vincendo 1-0 grazie ad un gol di Francesco Totti, il pensiero del capitano sarà stato “Déjà-vu”. Nella stagione 2002/2003 gli avversari dei giallorossi in Champions League nella prima fase a gironi (ne erano ancora previste due, con la seconda al posto degli ottavi di finale), oltre ai Blancos, erano AEK Atene e Genk. L’avventura in Europa non inizia nel migliore dei modi: una sconfitta per 3-0 contro i Galacticos allo Stadio Olimpico e un pareggio 0-0 in Grecia. La prima vittoria arriva grazie ad una rete di Antonio Cassano in casa contro il Genk, poi al ritorno contro i belgi la Roma non va oltre lo 0-0.

NOTTE DI SOGNI, DI COPPE E DI CAMPIONI

Il 30 ottobre del 2002 Fabio Capello è pronto per sfidare nuovamente i campioni in carica del Real Madrid. Al Santiago Bernabeu Vicente Del Bosque sfodera l’artiglieria pesante: Casillas tra i pali, Salgado, Hierro, l’ex giallorosso Helguera, Roberto Carlos, Cambiasso, Makelele, Figo, Raul, Zidane e Ronaldo. La Roma risponde Antonioli, Panucci, Aldair, Samuel, Candela, Cafu, Tommasi, Emerson, Delvecchio, Montella e Totti. Durante i primi minuti di gioco Raul si rende protagonista, prima con un tentativo di testa, poi con un gol annullato per fuorigioco. La reazione dei giallorossi arriva prontamente qualche minuto dopo. Al 27’ del primo tempo Montella serve a Totti la palla gol e il numero 10 non si lascia sfuggire l’occasione, siglando la rete della vittoria. I padroni di casa provano a recuperare la partita, ma Antonioli nega insistentemente il pareggio a Ronaldo e Raul, salvando il risultato. Il fischio dell’arbitro Dallas sancisce la fine e avvicina la Roma alla qualificazione per il turno successivo.

STORICA

I 3 punti conquistati sono fondamentali per il passaggio del turno (come secondi, a pari punti con gli spagnoli) ma sono anche una conquista storica: erano 35 anni che una squadra italiana non vinceva a casa del Real Madrid. La Grande Inter nel ’67 era stata l’ultima a trionfare al Bernabeu ma il gol di Totti sfata il mito dei Galacticos. Il capitano lo sapeva, “Mi sono regalato un sogno, me lo sentivo che avrei segnato qui a Madrid come era accaduto lo scorso anno” (ottobre 2001, Real Madrid-Roma 1-1, ndr). Gli avversari si tolgono il cappello, Casillas ammette: “Mi ha fatto venire i brividi”. Se ne ricorderanno anche i tifosi spagnoli, quando nel 2016 omaggeranno Totti con una standing ovation al momento del suo ingresso in campo. Una vittoria di misura ma anche un’impresa. Capello è certo “Qui non si vince se non si è grandi” e la Roma la sua grandezza quella sera l’ha mostrata.

Alice Dionisi