Alice Dionisi – Stagione 2007/2008. La prima Roma di Luciano Spalletti in Champions League si piazza seconda nella fase a gironi, alle spalle del Manchester United. Il 21 dicembre a Nyon si tengono i sorteggi per gli ottavi di finale: i giallorossi affronteranno il Real Madrid di Cannavaro, Robben e Van Nistelrooy. Unico precedente di vittoria contro i Galacticos nel 2001, una partita che però racconteremo un altro giorno.
ILLUSIONE RAÚL
La gara di andata si gioca allo Stadio Olimpico. Dopo appena 8 minuti i blancos si portano in vantaggio con un gol di Raúl. Nell’azione successiva l’arbitro Fandel nega alla squadra ospite il raddoppio per fuorigioco e al 21’ los merengues sono ancora vicini al secondo gol. Tre minuti dopo è Pizarro a ristabilire la parità, il Pec scaglia il pallone verso la porta e spiazza Casillas: 1-1. Nella ripresa Mancini vanifica il tentativo di Cannavaro di salvare il risultato e insacca in rete. È il 58’ e l’Olimpico esplode, la Roma è in vantaggio. La partita è ancora lunga e il Real Madrid cerca il pareggio, ci provano Sergio Ramos, ancora Raúl e Diarra, ma la risposta dei giallorossi è sempre un secco “no”. Triplice fischio, sugli spalti è festa. Mister Spalletti è contento dei suoi ragazzi: “Oggi mi sono arrabbiato poco, perché la squadra ha fatto tutto talmente bene…”.
LA REPLICA
Al Santiago Bernabeu i padroni di casa sono chiamati a riscattare la gara d’andata, ma è di nuovo la Roma a prendere in mano le redini della situazione. Il clou della serata sono i venti minuti finali, l’espulsione di Pepe al 71’ lascia la squadra allenata da Schuster in inferiorità numerica e Taddei sfrutta la situazione, portando i giallorossi in vantaggio 2 minuti dopo. Lo 0-1 dura appena 120 secondi, Raúl batte di nuovo Doni, con il VAR il gol sarebbe stato annullato per fuorigioco (forse, con la Roma non si sa mai). 15 minuti col fiato sospeso, basterebbe una rete del Real Madrid per andare ai supplementari. Subentrato al posto di Mancini, ci pensa Mirko Vucinic in pieno recupero a replicare il risultato d’andata. Per il secondo anno consecutivo Spalletti porta la squadra tra le migliori otto di Europa, approdando ai quarti grazie ad un 4-2 complessivo ai campioni di Spagna. “Qualcuno credeva che la Roma non fosse un’avversaria all’altezza del Real Madrid ma i giallorossi hanno dimostrato che si sbagliava” ha raccontato Schuster. Nonostante il doppio tentativo, anche capitan Raúl alla fine si è arreso: “Eravamo convinti di qualificarci, invece la Roma è stata più brava di noi”. Andata e ritorno.
Alice Dionisi