Francesco Belli (Pagine Romaniste) – Non basta lo stallo nella trattativa che dovrebbe portare Dan Friedkin a diventare il nuovo presidente della Roma, faccenda che pochi mesi fa sembrava già conclusa, ora James Pallotta rischia di dover schivare anche il “fuoco amico”. Una parte degli investitori in As Roma vorrebbero portare in tribunale il presidente della Roma. Dagli Stati Uniti, infatti, giunge la notizia di una possibile class action condotta da Daniel Feldman e Jonathan Wyatt Gruber contro il presidente giallorosso, accusato di volerli estromettere dalla vendita della società e di aver violato il dovere fiduciario nei confronti degli investitori, non divulgando informazioni sui dettagli e sui tempi della cessione. L’era del magnate di Boston alla guida della Roma è quasi giunta al termine ed è tempo di bilanci. Per alcuni contano le vittorie, i trofei, e sotto quel punto di vista il resoconto è impietoso: i giallorossi non vincono un trofeo (in quel caso la Coppa Italia) dal 2008, già da prima dell’inizio dell’era americana. Per quanto riguarda invece il diffondersi del brand Roma in Italia e nel mondo, questo è senza dubbio uno dei meriti che non possono essere sottovalutati dalla gestione Pallotta: in questi dieci anni il marchio della squadra della città Eterna è notevolmente cresciuto. L’apice della gestione Pallotta è nel biennio solare 2017-2018, dove nella stagione 2016-2017 si registra il record di punti (seconda gestione Spalletti, 87 punti e secondo posto) mentre nel 2017-2018 la Roma registra una storica semifinale di Champions League, la seconda della sua storia (2018, grazie alla fantastica rimonta col Barcellona). Restano molti rimpianti per quella che sarebbe potuta essere una decade ben più rosea e felice.
Francesco Belli