Alice Dionisi – Restiamo in Piemonte ma cambiamo avversario, passando dal Torino alla Juventus. Il bilancio contro i bianconeri è decisamente negativo, nell’arco di 192 partite disputate la Roma è riuscita a vincere 47 volte, a fronte dei 92 successi degli avversari e di 53 pareggi. La prima vittoria avviene dopo qualche anno, ma arriva in grande stile: un sonoro 5-0 allo Stadio Olimpico nel 1931, ad opera di Fulvio Bernardini, Nicolas Lombardo, Rodolfo Volk e Cesare Fasanelli. Nel 2001 invece, il pareggio per 2-2 in rimonta, ad opera di Nakata e Montella, permette ai giallorossi di conquistare il terzo scudetto. La classifica finale in quella stagione vede la Roma prima a 75 punti, con la Juventus seconda a 73, e le reti di Del Piero e Zidane avrebbero potuto essere fatali. I trasferimenti tra le due squadre nel corso degli anni non sono mancati: due volte Fabio Capello ha lasciato la Capitale per andare ai bianconeri, prima nel 1970, da calciatore, poi nel 2004, da allenatore. L’ultimo scambio sull’asse Vinovo-Trigoria è stato la scorsa estate, con l’arrivo di Spinazzola in giallorosso e la cessione di Luca Pellegrini, ma andando a ritroso nel tempo ci sono stati Pjanic, Benatia, Vucinic ed Emerson tra i giocatori in partenza per Torino, Perrotta e Boniek invece tra quelli che hanno scelto la Roma dopo le esperienze in bianconero.
AMICI MAI
La rivalità con la Juventus non è cosa recente, i bianconeri hanno negato lo scudetto ai giallorossi più volte: nella stagione 2016/17 non basta il record di punti (87), la squadra allenata da Spalletti vedrà i bianconeri vincere il titolo con soli 4 punti di vantaggio. Nel 1985/86 la clamorosa sconfitta della Roma a Bari nella penultima giornata di campionato consegna alla Vecchia Signora il suo 22esimo tricolore. Ad andare a segno il maggior numero di volte contro la Juventus è stato Francesco Totti con 10 gol, uno dei quali è arrivato nello storico 4-0 del “Zitto, so 4, va’ a casa”. È l’8 febbraio del 2004 è la Roma è a pari punti con i bianconeri, al secondo posto, alle spalle del Milan. La vittoria travolgente, firmata due vote da Cassano, da Dacourt e dal capitano, permette ai padroni di casa il sorpasso sulla formazione allenata da Lippi, con Pelizzoli tra i pali che nega a Trezeguet il gol dal dischetto.
DZEKO, 1 DI 102
Nella seconda giornata del campionato 2015/16 la Roma affronta in casa i campioni in carica della Juventus. Il primo scontro diretto premia i giallorossi, che riescono a conquistare i 3 punti grazie al 2-1 rifilato agli avversari. La bandiera della vittoria è a tinte bosniache, a segnare i due gol decisivi infatti sono stati Pjanic, che ha sbloccato la partita con una punizione impeccabile che lascia Buffon immobile tra i pali, e Edin Dzeko, alla sua prima rete con la maglia della Roma. L’anno successivo, alla 36sima giornata di Serie A, Luciano Spalletti nega ad Allegri e i suoi di festeggiare il titolo davanti ai tifosi presenti allo Stadio Olimpico. Il gol di Lemina porta in vantaggio la formazione ospite, ma 4 minuti dopo ci pensa De Rossi a ristabilire la parità. Nel secondo tempo le reti di El Shaarawy e Nainggolan chiudono definitivamente la partita, con il belga che esulta dando uno schiaffo virtuale agli avversari e col pollice verso. Nemici da una vita.
Alice Dionisi