Pagine Romaniste (F. Belli) – Quasi un’ultima spiaggia per la Roma quella contro l’Atalanta. I giallorossi hanno perso 2-1, nonostante fossero passati in vantaggio nel primo tempo con Dzeko. I nerazzurri hanno infatti rimontato nel secondo tempo grazie a Palomino e a Pasalic, quest’ultimo a 19 secondi dall’entrata in campo. Una sconfitta che brucia, visto che gli uomini di Fonseca sono ora a sei punti dal quarto posto a pochi mesi dal termine del campionato. In realtà i punti di distacco sarebbero 7, con il settimo che è invisibile ma pesa, perché è il vantaggio negli scontri diretti. Dopo un errore che regala il gol ai giallorossi, nasce un quarto d’ora furioso che ribalta la contesa. Terza sconfitta consecutiva per la Roma: non accadeva dal 2014. Le altre due sconfitte sono altrettanto pesanti e sono arrivate contro Bologna e Sassuolo. L’unico tiro in porta è stato quello di Dzeko. Non è bastato il 4-1-4-1, con Mancini a vegliare sulla difesa e il bosniaco appena oltre il centrocampo. I giallorossi finiscono in vantaggio nel primo tempo perché un passaggio di Hateboer viene stoppato male da Palomino, che però non è tipo che si abbatte, così dopo l’intervallo pareggia di testa. L’Atalanta può pensare al Valencia, la Roma non fa più male da tempo. La nota positiva rimane Edin Dzeko, che timbra il gol numero 101 con la maglia della Roma, avvicinandosi a Montella (102). L’inseguimento del quarto posto leva tante energie ma giovedì sarà di nuovo Europa League e i giallorossi si giocheranno l’andata contro il Gent. Questa l’analisi di Fonseca a fine gara: “In questo momento è importante lavorare sulla testa dei giocatori. Non è facile giocare qui, l’Atalanta è molto forte. Oggi non abbiamo permesso loro molte occasioni da gol, abbiamo fatto una buona partita dal punto di vista strategico e difensivo, ma dopo il primo gol la squadra ha passato un momento difficile. Non posso dire nulla di negativo sull’atteggiamento e sul coraggio della squadra. La partita è stata decisa da dettagli, abbiamo fatto difensivamente una buona partita. Quarto posto? Mancano 14 partite, credo sia possibile, è difficile, ma in questo campionato molte squadre perdono molti punti. Ma penso sia possibile”.
Francesco Belli