(Jacopo Venturi) – In un 2020 iniziato malissimo per la Roma, il pareggio nel derby è la migliore delle notizie. La Roma ha giocato la sua miglior partita dall’inizio dell’anno solare, ma non solo. Lo ha fatto contro un’avversaria lanciatissima come la Lazio di Inzaghi e meritando probabilmente i tre punti. La partita funge dunque da termometro per capire due aspetti fondamentali di questa squadra. Il primo è che non ha raggiunto quel grado di maturità e di consapevolezza che sembrava avere solo un mese fa: la formazione di Fonseca è capace di giocare partite autorevoli, con idee e personalità, come quella di ieri, dopo tre brutte uscite, ma anche di fare il contrario. Il secondo aspetto è che, in valori assoluti, la Roma non ha nulla da invidiare alle prime della classe. E questa considerazione si riempie di amarezza se letta alla luce della precedente. Perché la Roma di quest’anno, mai troppo continua, dà sempre l’idea di potersela giocare con tutti, ma poi non lo fa quasi con nessuno. Sarà dunque una rincorsa complicata quella al posto in Champions League, ma se il futuro prossimo dei giallorossi va interpretato considerando quest’ultima prestazione, Fonseca ha qualche elemento per essere più fiducioso rispetto a quanto non lo fosse qualche giorno fa.
(Jacopo Venturi)