Pagine Romaniste (F. Belli) – Dopo la brutta sconfitta contro il Torino, la Roma ha tentato invano di rialzarsi contro la Juventus di Maurizio Sarri. Fonseca ha pensato al cambio modulo, ma ha confermato il solito 4-2-3-1. In porta titolare Pau Lopez, con Smalling e Mancini che avrebbero avuto il compito di difendere la porta dello spagnolo. Ai loro lati hanno agito Florenzi e Kolarov con Veretout e Diawara che invece hanno occupato la zona mediana del campo. Davanti Edin Dzeko, con Zaniolo, Pellegrini e Perotti che hanno supportato il bosniaco nelle fasi d’attacco. E’ stata una serata dagli effetti devastanti per il popolo giallorosso. I propositi di riscossa della Roma, successivi alla batosta contro i granata di Mazzarri, si sono infranti sul muro dell’altra squadra di Torino e sulla sfortuna che sembra non voler dare tregua ai giallorossi, sconfitti per 2-1 e costretti a dare l’arrivederci alla prossima stagione a Nicolò Zaniolo, vittima di un grave infortunio. Per il numero 22 giallorosso si tratta infatti di una lesione al crociato che lo costringe a saltare l’Europeo e a tornare con ogni probabilità solo la prossima stagione. Per Maurizio Sarri sono 3 le vittorie in carriera contro i capitolini in 10 confronti: tutte ottenute allo Stadio Olimpico. Le due precedenti ai tempi del Napoli, il 4 marzo 2017 (1-2) e il 14 ottobre dello stesso anno (0-1). Il segno X dalle due squadre manca ormai dal 13 maggio 2018, dove ci fu un noioso zero a zero: fu l’ultima apparizione di Radja Nainggolan (espulso al 68’) con la casacca romanista. Un pareggio col quale Maurizio Sarri, allora allenatore del Napoli, perse definitivamente lo scudetto. Queste le parole di Fonseca a fine gara: “Penso che il problema della Roma non è stato un problema di organizzazione, non è stato un problema della squadra più grande o no. Il problema è che in 8 minuti abbiamo preso due gol, ma dopo la squadra ha reagito molto bene, ha fatto una buona partita. Penso che nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà a fare pressing alto alla Juventus, perché loro si abbassano molto. Nel secondo tempo abbiamo fatto un pressing migliore, abbiamo creato occasioni, abbiamo dominato e abbiamo fatto una buona partita. I due gol cambiano tutto. Anche dopo il secondo gol della Juventus la squadra ha reagito bene, ha giocato bene ed ha attaccato molto più della Juventus. Ma non è facile contro una squadra come la Juventus”. La partita è stata decisa Demiral (che poi come Zaniolo si è lesionato il crociato) e Cristiano Ronaldo (che ha segnato ai capitolini con la terza maglia diversa, dopo quella di Manchester United e Real Madrid). Inutile il rigore che ha riaperto la gara di Diego Perotti.
Francesco Belli