(Keivan Karimi) – Dopo una settimana magica, per risultati eccellenti e prestazioni dominanti, la Roma di Paulo Fonseca ritrova l’amaro sapore della sconfitta. Il match di Europa League contro il Borussia Möchengladbach finisce 2-1 per i tedeschi padroni di casa, dopo una battaglia equilibrata ma sfortunata per i giallorossi.
Fonseca insiste sullo schieramento che tanto bene ha fatto nelle ultime settimane, abolendo il turnover nonostante la stanchezza accumulata. La Roma parte senza accelerare, un po’ in balia dell’aggressività del Borussia; la gara non è fortunata, visto che al primo vero affondo i tedeschi passano: azione prepotente di Thuram che mette in mezzo un pallone potenzialmente innocuo, ma Fazio devia in maniera delirante verso la propria porta beffando Pau Lopez.
L’autorete scuote però la Roma, che nella ripresa trova linfa e generosità: Pastore e Veretout dominano in mezzo, ma a trovare il pari è lo stesso Federico Fazio, che stavolta infila la porta giusta su cross di Kolarov. I giallorossi danno l’idea di poterla vincere, un successo che darebbe praticamente la qualificazione ai sedicesimi di coppa. Invece i cambi (entrano Perotti e Under) non danno gli effetti sperati e nel finale il Borussia trova il gol-beffa: al 94′ Thuram si fionda su una sponda di Plea e mette il pallone all’angolino.
Già all’andata un rigore (inventato) nel recupero aveva fatto piangere la Roma, che esce dal Borussia Park con zero punti e con una qualificazione per il momento sfumata e resa molto più complessa.