Pagine Romaniste (F. Belli) – La Roma rientra dalla sosta e prosegue da dove si era fermata contro il Cagliari, ovvero un pareggio con due infortuni. Anche oggi, come nella sfida dell’Olimpico di due settimane fa, i giallorossi non riescono a strappare più di un punto all’avversario, in questo caso la Sampdoria, e sono due i giocatori romanisti che vanno a riempire ulteriormente l’infermeria: Cristante e Kalinic. La partita per il resto non regala grandi emozioni, soprattutto nel primo tempo. Nella seconda frazione spiccano Pastore e nel complesso la prestazione difensiva, ma lo 0-0 è figlio di una fase offensiva ancora una volta sterile. I giallorossi difendono bene a Genova, ma non riescono a perforare la retroguardia blucerchiata, rigenerata dalla “cura Ranieri”. Si tratta del terzo risultato utile di fila raccolto in casa della Sampdoria, dopo l’1-1 del 2017-2018 e il successo per 1-0 della passata stagione. L’ultimo ko risale al 29 gennaio 2017: 3-2 il finale. Notizie confortanti da Mancini e Smalling: con loro due in coppia, la squadra di Fonseca (tra Lecce, Cagliari e Samp) ha incassato una sola rete, quella su rigore firmata Joao Pedro. Campos, il vice Fonseca, ha mandato in campo Pastore, l’argentino a centrocampo si è mosso bene, si è sacrificato e ha cercato in profondità i compagni. Dzeko non era pronto, una mossa della disperazione di Fonseca e dei suoi collaboratori. L’espulsione di Kluivert, sicuramente severa da parte di Maresca, ha lasciato i giallorossi in 10 negli ultimi minuti complicando la situazione. Questa l’analisi di Ranieri: “Dopo sei giorni di lavoro mi ritengo molto soddisfatto. La Roma fa molto possesso palla e, dalle statistiche, tira molto in porta. Ho chiesto ai ragazzi di fare la prestazione e il risultato poi sarebbe arrivato. Ci siamo andati vicino ma non ci siamo riusciti. Sono soddisfatto dell’incoraggiamento dei tifosi“. Questa invece quella di Campos, che ha sostituito lo squalificato Fonseca (espulso col Cagliari dopo aver inveito contro Massa): “Abbiamo avuto diverse situazioni in cui è mancato l’ultimo passaggio, l’ultima scelta che avrebbe determinato un’occasione da gol. Non è il risultato che volevamo e soprattutto il nostro possesso palla non vuole essere sterile ma a causa di ultime scelte non è stato così. Stiamo costruendo un progetto, i cambi poi hanno influito su questo. I cartellini? Ci stiamo lavorando però oggi i due gialli presi da Kluivert mi sembrano un po’ strani. Il ragazzo era di spalle e, io che ho giocato, so che è difficile prendere cartellini gialli quando sei di spalle. Non vorrei però parlare di questo”.
Francesco Belli