La Roma rimane in 10 e travolge l’Udinese, sorpassato il Napoli

Alice Dionisi – Non c’è storia a Udine: la Roma batte 4-0 la formazione di Tudor nonostante l’inferiorità numerica e si porta in solitaria al quarto posto della classifica, scavalcando il Napoli. Saranno proprio i partenopei i prossimi avversari dei giallorossi, attesi sabato 2 novembre allo Stadio Olimpico per lo scontro diretto. Gli uomini allenati da Fonseca rimangono in inferiorità numerica dopo appena mezz’ora di gioco, con Irrati che espelle Fazio per un presunto fallo da ultimo uomo ai danni di Okaka. Secondo l’arbitro di Pistoia si tratta di chiara occasione da gol, ma non è fallo. Il direttore di gara non va a rivedere l’azione al VAR e i giallorossi restano in dieci, con Fazio che salterà la sfida contro il Napoli. Nicolò Zaniolo mette a segno la prima rete in trasferta, sfruttando l’errore difensivo di Samir e battendo Musso col mancino. Nella ripresa Tudor non riesce a sfruttare la superiorità numerica e la Roma fa una prova di grande carattere. In meno di 3 minuti arrivano il gol del raddoppio e quello del 3-0: al 51’ Smalling sfrutta il calcio d’angolo e trova la porta dopo la deviazione di Lasagna; 150 secondi dopo la ripartenza dei giallorossi permette a Pastore il cross in area per Kluivert, che calcia di destro sul primo palo, trovando la terza rete. Al 63’ Irrati indica il dischetto: fallo di mano di Becao in area, rigore per la Roma. Kolarov dagli 11 metri trova la rete del 4-0 e chiude definitivamente la partita. Grande prova di carattere per la squadra di Fonseca, che nonostante abbia disputato oltre 60’ di gara in inferiorità numerica, ha trovato il poker contro un’Udinese quasi nulla. Si complimenta anche il presidente James Pallotta, che ha commentato su Twitter: “Mi è piaciuto come la nostra squadra abbia reagito dopo il cartellino rosso. Abbiamo giocato duro fino alla fine, è stato bello da vedere. Complimenti alla squadra e allo staff”. Contento anche Smalling, che trova il suo primo gol in giallorosso: “Sono molto contento di questo gol, già nelle partite precedenti lo avevo sfiorato. È bello dare il mio contributo alla squadra anche in termini di gol. La squadra ha dimostrato di essere forte mentalmente, riuscendo a vincere anche con un uomo in meno”. Il difensore bene si è adattato bene nella Capitale: “Mi piace lo spirito della squadra, sin dal primo giorno ho capito che c’era voglia di vincere e fare bene. Non abbiamo ancora fatto nulla, la stagione è lunga, qui c’è un club ambizioso ed un mister intelligente, vogliamo fare molto bene in ogni competizione”.

Alice Dionisi

Smalling si prende la Roma

(Jacopo Venturi) – Chris Smalling sta sorprendendo tutti. Arrivato avvolto dallo scetticismo allo scadere del calciomercato, il difensore inglese si sta dimostrando, partita dopo partita, una vera colonna della Roma di Fonseca. Dal suo esordio contro l’Atalanta, in una sconfitta, Smalling ha sempre fatto una buona impressione, dando l’idea di essere quel leader che serviva alla difesa giallorossa. Anche l’intesa con i compagni di reparto è parsa subito buona. Ieri è arrivata anche la prima rete con la nuova maglia, nella partita probabilmente della Roma di Fonseca insieme a quella con il Sassuolo. Insomma, passo dopo passo Smalling sta conquistando tecnico e tifosi, tanto che adesso cresce il rimpianto per non averlo acquistato a titolo definitivo. Di certo la Roma lavorerà per trattenerlo nei prossimi mesi, ma è evidente che anche lo United possa aver fatto un errore di valutazione sul giocatore e che quindi ora potrebbe essere un interlocutore, come suo solito, più duro nella trattativa. L’obiettivo di trattenerlo però a Trigoria sarà primario da qui alla fine della stagione, perché sulla coppia Smalling-Mancini la Roma può tentare di ricostruire un equilibrio difensivo che, nelle ultime due stagioni, è sembrato mancare spesso.

(Jacopo Venturi)

La Roma travolge l’Udinese nonostante l’inferiorità numerica

Pagine Romaniste (F. Belli) – La Roma conquista la quinta vittoria in campionato, la seconda di fila dopo il successo casalingo contro il Milan di Pioli, e vola al quarto posto in classifica in virtù del pareggio tra Napoli e Atalanta. Partono bene i giallorossi che trovano il vantaggio al 14′ con Zaniolo, poi l’espulsione di Fazio al 32′ sembra poter cambiare l’inerzia del match. Gli uomini di Fonseca resistono per tutto il primo tempo e nella seconda frazione la Roma preme sull’acceleratore: dopo nove minuti della ripresa i giallorossi sono già 3-0 grazie ai gol di Smalling prima e di Kluivert poi. A spegnere ogni speranza friulana ci pensa Kolarov al 66′ realizzando il penalty del 4-0. Impresa della Roma che nonostante l’inferiorità numerica per oltre 50′ riesce a portare a casa i tre punti. Questa l’analisi di Fonseca: Cetin contro il Napoli vista l’espulsione di Fazio? Non abbiamo molte soluzioni in questo momento, vediamo. Cetin è un’opzione, non ne abbiamo molte in questo momento. Riguardo la prima domanda, questo è lo spirito di squadra che noi vogliamo. Anche con un giocatore in meno ha giocato bene e ha creato situazioni da gol, con grande carattere e grande atteggiamento da parte di tutti. È una vittoria importante per noi. Abbiamo fatto una buona partita, abbiamo avute molte occasione anche con un giocatore in meno. Penso che abbiamo meritato di vincere. Carattere? Il carattere di questi giocatori è grande, hanno capito che serviva difendere ma anche attaccare con molto pericolo. Quando tu stai in 10 la tendenza è di difendere, ma noi noi. Volevamo fare più gol. Mancini a centrocampo? Per me è una vera sorpresa, devo pensare che nella prossima partita non avrò Fazio quindi deve pensare se usare Mancini come difensore o centrocampista. Lui mi sta stupendo“. Secondo Tudor invece la pessima prestazione dei suoi deriva soprattutto dalla testa dei suoi giocatori che non ha ancora lasciato Bergamo. Ora testa al Napoli, con i partenopei che sono in pessima forma e arriveranno all’Olimpico con la fame di terminare il periodo negativo che ormai Ancelotti si porta dietro da mesi. Gli uomini di Fonseca dovranno restare concentrati, anche perché a breve ricominceranno anche gli impegni in Europa League, con la gara interna contro il Wolfsberger. Forse non sarà una cattiva idea quella di fare turnover.

Francesco Belli

La Roma vince contro il Milan e si porta a -1 dalla zona Champions

Alice Dionisi – La Roma di Paulo Fonseca vince 2-1 in casa contro il Milan e rimane in corsa per un posto in zona Champions, con il Napoli che adesso dista solo un punto. Sprofonda invece il Milan, che adesso si trova a -7 dal quarto posto. Fonseca è costretto, tra infortuni e squalifiche, ad adattare i suoi calciatori per ovviare all’emergenza a centrocampo, schierando Mancini mediano davanti alla difesa (composta da Smalling e Fazio, con Kolarov e Spinazzola ai lati), mentre Perotti torna titolare per la prima volta in stagione.

Nel primo tempo i rossoneri provano a farsi pericolosi con una conclusione di Leao e un gol, annullato per fuorigioco, di Paqueta. Suona l’allarme per la Roma, che reagisce e risponde con Pastore, per poi trovare la rete del vantaggio al 38’ con un Edin Dzeko versione “Batman” (il bosniaco indossava la mascherina al carbonio a causa della doppia frattura allo zigomo). Sullo sviluppo di un corner battuto da Veretout, Mancini fa la sponda per Dzeko che colpisce di testa e trova il vantaggio dei giallorossi, il suo quinto gol stagionale in campionato. Prima dell’intervallo Pastore ha l’occasione per il raddoppio, ma Donnarumma salva i rossoneri. Nella ripresa il Milan pareggia al 55’ grazie ad una rete di Theo Hernandez, che si accentra in aerea e sfrutta la deviazione di Smalling per spiazzare Pau Lopez. Il risultato resta sulla parità per meno di cinque minuti, perché ci pensa Nicolò Zaniolo a riportare in vantaggio la Roma. Al 59’ il numero 22 sfrutta gli errori di Calabria e Musacchio per calciare di sinistro al limite dell’area. I giallorossi tornano alla vittoria dopo il doppio pareggio contro Sampdoria e Cagliari. Si unisce alla festa all’Olimpico anche un esordiente Mert Cetin, entrato al 77’ al posto di Spinazzola. La Roma reagisce compatta, da squadra, e riesce a portare a casa i tre punti nonostante le tante assenze. Il Milan fallisce l’aggancio agli avversari e il bottino rimane di un solo punto nelle ultime due partite.

Alice Dionisi

La Roma torna alla vittoria col Milan: mancava dal 16 settembre

Pagine Romaniste (F. Belli) La Roma torna a vincere in campionato dopo quasi un mese. I giallorossi battono 2-1 il Milan di Pioli: all’Olimpico decidono le reti di Dzeko e Zaniolo. Per i rossoneri non basta la rete di Theo Hernandez. Con questa vittoria la squadra di Fonseca sale a quota 16 punti al quinto posto in classifica.  La vittoria mancava addirittura dal 16 settembre. Lo scorso anno il match dell’Olimpico contro il Diavolo si disputò in pieno inverno. Era il 3 febbraio 2019 e la gara terminò 1-1: al vantaggio di Piatek nel primo tempo rispose Nicolò Zaniolo, a segno sotto la Sud. L’ultimo successo rossonero risale al 25 febbraio 2018: 0-2 con guizzi di Cutrone e Calabria. Nella panchina della Roma c’era Eusebio Di Francesco. Per ritrovare una vittoria della Roma dobbiamo tornare al 12 dicembre 2016, gol di Radja Nainggolan e allenatore Luciano Spalletti (contro Vincenzo Montella). Questa l’analisi di Fonseca: “Dzeko? Sono molto contento, non è facile giocare con la maschera. La visione non è perfetta, ma lui ha fatto gol di testa. E’ un grandissimo giocatore, ha lavorato molto a livello difensivo aiutando la squadra. Florenzi? Non ha nessun problema, è stata una mia scelta. Penso che noi abbiamo fatto una buona partita, abbiamo creato 4-5 occasioni per fare un altro gol. Ma in certi momenti è necessario soffrire, abbiamo controllato bene la partita. Cosa ho apprezzato? Non possiamo dimenticare che pressare alto non è sempre facile, abbiamo iniziato bene dopo nel finale è stanca, abbiamo giocato sempre con gli stessi giocatori. Il Milan non ha giocato durante la settimana a differenza nostra, abbiamo meritato la vittoria, tre punti importanti. Da domani iniziamo a pensare all’Udinese“. Si, ora testa all’Udinese: alle porte c’è il turno infrasettimanale ed un impegno sulla carta piuttosto complicato, contro i bianconeri di Tudor che vorrà e dovrà necessariamente riscattare l’umiliante batosta per 7-1 rimediata domenica a Bergamo. Per la Roma sono 45 i precedenti in Serie A in casa dei friulani. Il bilancio recita 19 vittorie, 11 pareggi e 15 sconfitte con 61 gol fatti e 51 subiti. Una curiosità: contro il Milan, all’Olimpico, era presente anche Francesco Totti che si è dichiarato molto emozionato nel tornare dopo mesi.

Francesco Belli

Cuore e qualità: la Roma supera il Milan 2-1

(Keivan Karimi) – Tanto cuore, coraggio, spirito di sacrificio. La Roma ha battuto il Milan giocando da squadra incerottata, con una miriade di assenze e con calciatori non al top della forma costretti a giocare tutti i 90 minuti. Un successo per 2-1 che risolleva il morale e che mostra il lato migliore di un gruppo unito e mai domo.

Paulo Fonseca lancia una Roma inedita, con un Perotti a mezzo servizio e con Dzeko e Pastore titolari e costretti a stringere i denti. Il Milan di Pioli è squadra più compatta, ma con problemi a livello psicologico non da poco. La partenza è positiva per i rossoneri, ma è la Roma ad andare avanti: Edin Dzeko si ‘toglie’ la maschera per un attimo e trova l’incornata vincente sugli sviluppi di un corner. I rossoneri sembrano alle corde, i padroni di casa trascinati da un Olimpico versione notti magiche rischia di chiudere il conto.

Pastore spreca, Mancini e Smalling vanno ad un’unghia dal raddoppio, e il Milan nella ripresa colpisce alla prima occasione: cross di Calabria, inserimento di Theo Hernandez che trova la deviazione sfortunata di Smalling e spiazza Lopez: 1-1 e tutto da rifare.

Ma la forza e la voglia di vincere della Roma ha la meglio: pallone rubato in zona offensiva, Dzeko imbuca un pallone che finisce a Zaniolo: sinistro in buca d’angolo e Donnarumma spiazzato. Un secondo vantaggio che resterà tale fino al termine, per un successo strameritato di una Roma in emergenza ma con un rinnovato coraggio da Lupi.

 

Lo scozzese Collum regala al Moenchengladbach un pareggio inesistente

Alice Dionisi – Un rigore inesistente blocca la Roma sull’1-1 nel match casalingo di Europa League contro il Borussia Moenchengladbach. I giallorossi ospitano i tedeschi allo Stadio Olimpico alle 18:55 per l’ultima partita del girone d’andata della competizione europea, dopo le vittorie contro il Basaksehir nella prima giornata (4-0) e il pareggio contro gli austriaci del Wolfsberger (1-1). Roma in emergenza a centrocampo (indisponibili Pellegrini, Cristante e Diawara), con Fonseca che è costretto ad avanzare nuovamente Mancini in mediana insieme a Veretout e ad affidarsi a Dzeko in attacco, nonostante la doppia frattura allo zigomo del bosniaco. Sponda Moenchengladbach invece, Rose deve rinunciare a Plea, bloccato in infermeria. Se nella fase a gironi di Europa League ci fosse il VAR, i giallorossi adesso starebbero festeggiando la vittoria. Ma l’arbitro scozzese Collum ha altri piani. I giallorossi si portano in vantaggio nel primo tempo grazie ad un gol del baby talento Nicolò Zaniolo. Nonostante i tentativi -falliti- degli avversari nei primi minuti, la Roma riesce a soffrire e trova il gol di testa dell’1-0 al 32’ su sviluppo di un corner calciato da Veretout. Due minuti dopo Dzeko trova la rete del raddoppio, che viene però annullata per fuorigioco. Non accenna a smettere la pioggia all’Olimpico nella ripresa, che scorre senza grandi emozioni fino ai minuti finali. All’89’ Florenzi spreca l’occasione di chiudere la partita su un’azione in contropiede, poi in pieno recupero l’arbitro Collum indica il dischetto per la formazione tedesca. Per lo scozzese è mani di Smalling, colpevole di aver colpito invece la palla con il viso. Stindl non si lascia sfuggire l’occasione e trasforma il rigore, regalando il pareggio al Moenchengladbach. Fonseca e i suoi restano comunque primi nel girone data la vittoria dell’Istanbul Basaksehir sul Wolfsberger per 1-0. Gianluca Mancini è duro nel post-partita: “Il rigore è un’ingiustizia. Smalling prende il pallone in faccia e una cosa così al livello internazionale è inaccettabile. Lavoriamo in settimana nella difficoltà perché siamo corti ma arrivare in partita e prendere questi rigori è inaccettabile. Magari non abbiamo fatto la partita che ci ha chiesto il mister, ma c’è stato impegno sia da parte di chi ha giocato dall’inizio sia da chi è subentrato, abbiamo dato il massimo e ricevere questa ingiustizia ci fa male perché la partita era finita”.

Alice Dionisi

Emergenza a centrocampo? La Roma sceglie lo svincolato Rodwell

(Keivan Karimi) – La Roma cura parte dell’emergenza centrocampo con un acquisto a costo zero: è in arrivo Jack Rodwell, mediano classe ’91 di origine inglese, attualmente svincolato. E’ lui l’uomo scelto dal d.s. Petrachi per sopperire alle lunghe assenze di Cristante, Diawara e Pellegrini, con i primi due che torneranno probabilmente solo nel 2020.

Rodwell, cresciuto nell’Everton, è un centrocampista molto fisico ed esperto, che all’occorrenza sa giocare anche da difensore centrale. Ha militato anche con le maglie di Manchester City, Sunderland, Blackburn e nazionale inglese. Non è nuovo però agli infortuni: in carriera ha subito diversi stop muscolari alle cosce, al tendine d’achille e alle caviglie.

Il suo agente ha trovato l’accordo con la Roma e Rodwell nelle prossime ore sbarcherà nella capitale per le visite mediche: solo dopo tali controlli si capirà se effettivamente l’ex citizens potrà essere il colpo giusto per rimpolpare il centrocampo giallorosso.

 

Rapina a mano scozzese: 1-1 tra Roma e Borussia, Collum scippa i giallorossi

(Keivan Karimi) – Una farsa sotto la pioggia. La Roma grida allo scandalo dopo il fischio finale del match di Europa League contro il Borussia Mönchengladbach, terminato 1-1 soltanto per via delle decisioni di William Collum, arbitro scozzese che inventa al 94′ minuto un rigore inesistente che punisce i giallorossi.

Il gol di Nicolò Zaniolo a metà primo tempo viene vanificato dalla decisione di questo longilineo fischietto dalle scarse abilità, che con tutta la malafede possibile condanna al pari una Roma generosa, che aveva approcciato il match con determinazione nonostante le situazioni difficoltose.

Pioggia battente, emergenza infortuni, condizioni non brillanti di alcuni titolari: la Roma di Fonseca era stata più forte di tutto, con un Mancini che brilla nell’inedito ruolo di mediano e con Dzeko in veste di ‘uomo mascherato’ che si batte come un leone.

Il colpo di faccia dell’enorme Smalling viene giudicato senza alcun motivo da rigore, scambiato con un classico fallo di mano. Stindl dal dischetto non sbaglia e Collum diventa l’ingiustificato protagonista, l’antieroe dell’Olimpico, il vero bomber di un Borussia che dopo un primo tempo discreto aveva faticato non poco a riorganizzarsi nella ripresa.

Certo, Florenzi pochi minuti prima poteva chiudere il match fallendo invece il match-point solo davanti al portiere, ma l’errore dell’arbitro cancella anche un gol divorato così clamorosamente.

Il vero colpevole però è l’UEFA, un sistema monco e insensato, che appoggia il VAR solo per la Champions League considerando l’Europa League invece un torneo di Serie B, secondario e alla mercé di direttori di gara scarsi e incapaci. Qualcosa dovrà cambiare, altrimenti sarà inutile continuare a credere nei valori del calcio.

Roma, in emergenza: ecco l’undici anti-Borussia

(Keivan Karimi) – Emergenza totale: la Roma si presenta oggi all’Olimpico contro il Borussia Mönchengladbach con una rosa molto rimaneggiata, arricchita persino dalla convocazione forzata di due Primavera come Riccardi e Calafiori.

Incredibile pensare alla lista dei calciatori indisponibili per il match di Europa League: i lungodegenti Zappacosta, Diawara, Pellegrini, Cristante e Kalinic, il quasi recuperato Under, un Mhkytarian ancora non pronto e lontano dalla forma migliore e l’influenzato Santon. Senza contare Fuzato e Cetin rimasti fuori dalla lista UEFA.

Un’enormità di assenze che però non ferma la voglia di Paulo Fonseca di giocare e di riportare fiducia in casa giallorossa. Questo l’undici titolare scelto per la sfida al Borussia (calcio d’inizio alle 18.55):

(4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola, Fazio, Smalling, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo, Pastore, Kluivert; Dzeko