(Jacopo Venturi) – 66 punti, 18 vittorie, 12 pareggi, 8 sconfitte. Si conclude così la stagione 2018/2019 della Roma. Un’annata turbolenta, nella quale Di Francesco è stato in panchina forse troppo a lungo rispetto a quanto avrebbe dovuto e Ranieri non è riuscito a recuperare una situazione che era appunto già sfuggita di mano. Il tecnico di Testaccio è arrivato a inizio marzo ma sostanzialmente non ha migliorato la situazione lasciatagli dal suo predecessore, ma ha il merito quantomeno di aver provato a fare qualcosa di diverso, di più normale e conservativo, tentando anche di ricompattare l’ambiente. Ora è logico aspettarsi grandi movimenti: non sarà Conte il prossimo allenatore, ma comunque la Roma ha bisogno di puntare su una figura di personalità, che sappia far presa sulla piazza e sui giocatori allo stesso modo. I giocatori sono poi un altro grande capitolo, perché sono stati loro probabilmente la più grande delusione di questa stagione. Alcuni non all’altezza, altri fuori contesto, altri arrivati a fine corsa. C’è bisogno di ricostruire con un buon mix di freschezza ed esperienza, partendo da punti fermi più giovani, come Zaniolo, e più “anziani”, come Edin Dzeko. Non sarà facile voltare pagina per la Roma, non sarà facile ottenere risultati soddisfacenti nell’immediato. Ma ormai la strada è segnata.
(Jacopo Venturi)