Margherita Bellecca – Dopo il successo contro la Juventus, la Roma vede riavvicinarsi per qualche ora la possibilità di rientrare in Europa dalla porta principale, che pure si mantiene a debita distanza. La vittoria firmata Florenzi e Dzeko consente quantomento alla squadra di Ranieri di respingere gli assalti di Torino e Lazio alla sesta posizione, ultimo scalino della classifica disponibile per non fare come i britannici e restare fuori dall’Europa, piccola o grande che sia. Piccola come Florenzi, che mette a tacere Ronaldo e la tracotanza tipica di un cinque volte pallone d’oro. Grande come Dzeko, mancato troppo spesso nel tabellino dei marcatori, ma sempre presente quando si tratta di farsi trovare pronto in appuntamenti importanti.
Ora gli ultimi due impegni contro Sassuolo e Parma. Due squadre senza grosse velleità di classifica ma proprio per questo ancora più pericolose, soprattutto per quello che è lo storico romanista con le avversarie senza più nulla da chiedere al campionato. Le impegni delle rivali poi, al gioco delle figurine, non sembrano poter aprire troppi margini di speranza per un clamoroso ribaltone di fine campionato. Il calendario regala anche qualche incrocio interessante tra rivali per il quarto posto, come Juventus-Atalanta e Torino-Lazio. Il futuro potrebbe passare per il Piemonte e la Roma ha quantomeno il dovere di provare a salire su quel treno ad alta velocità che la tenga connessa al giro delle grandi del nostro continente.
Due giornate al tramonto di una Serie A che non ha regalato momenti memorabili ai giallorossi, se non per un paio di scorci ai quali ripensare con piacere, come la vittoria nel derby e il successo contro la Juventus. Il sogno è ancora lì e se non arriverà, la Roma non avrà di che lamentarsi se non di sè stessa per il sonno troppo pesante nella quale è caduta preda troppe volte.
Margherita bellecca