Frosinone-Roma 2-3: le pagelle. Dzeko al 94° decide la solita partita folle della Roma. La difesa si spegne senza Manolas, ElSha presente

Simone Indovino – Certe cose non cambieranno proprio mai. Ci vogliono 95 lunghissimi minuti per battere un modestissimo Frosinone ma col coltello tra i denti. Metti questo fattore, metti un vento in grado di spostare il pallone, e la Roma torna ad essere altalenante. Alla lunga non fa altro che prevalere la maggiore qualità dei capitolini, che devono senz’altro ringraziare Dzeko, prima abile a segnare il pari, poi il nuovo sorpasso allo scadere. In mezzo un gol di Pellegrini, che aveva inizialmente ribaltato lo svantaggio di Ciano. Plauso per El Shaarawy, lucido fino all’ultimo secondo di gioco.

ROMA

Olsen 5.5 – Non può passare inosservato il suo erroraccio iniziale che porta al vantaggio del Frosinone. Da lì è poco impegnato, fino a quando Pinamonti lo trafigge nuovamente (con poche colpe, stavolta) e subito dopo nega il sorpasso che sarebbe stato clamoroso con un bel balzo sulla sinistra.

Santon 6 – Gara ordinata quella dell’ex Inter, che è bravo e attento in fase di retroguardia senza disdegnare qualche affondo sulla corsia.

Manolas 6 – Esce lui e la luce si spegne. Chiaro, non era stato impegnato in chissà quale circostanza, ma è solamente la sua presenza al centro della difesa a giovare alla squadra.

Marcano 6.5 – Puntuale in praticamente tutte le chiusure, abile nei vari posizionamenti nonostante le traiettorie insidiose che la palla assumeva con il vento. Positivo.

Kolarov 6 – Non troppo impegnato dal suo lato, ed è certamente meglio così per lui. Come spesso ci ha abituato, gioca una gara di gestione.

Nzonzi 5 – Non buona la partita del francese, che appare distratto su tutti i punti di vista a partire dal primo minuto di gioco. Al terzo, combina la frittata insieme a De Rossi regalando il pallone a Ciano che poi, complice anche Olsen, realizza. Anche nei restanti minuti in cui è in campo non è preciso, e perde tantissime sfere.

De Rossi 6 – La sua partita non aveva permesso di stropicciarsi gli occhi. L’errore di comprensione con Nzonzi all’inizio è decisivo, in seguito il piede non è quello di tutti i giorni. Per fortuna che al 94.15 il destro torna a rispondere esattamente ai comandi, recapitando una palla a dir poco perfetta a El Shaarawy.

El Shaarawy 6.5 – Solo l’assist finale vale tutto il resto della partita. A una manciata di battute dal triplice fischio, pennella quell’assist al bacio per Dzeko che il bosniaco deve spingere solamente in porta. Era stato un diretto protagonista anche della seconda rete di Pellegrini.

Pellegrini 6 – Gol a parte, che è fondamentale, non regala di certo una delle sue migliori partite dell’anno. Impreciso in tante circostanze, è bravo a farsi trovare nella posizione giusta per ribadire in porta la respinta di Sportiello.

Perotti 6 – Sufficienza d’incoraggiamento per l’argentino, la cui condizione appare palesemente in ritardo. Fa quel che può e lo fa anche discretamente bene.

Dzeko 7.5 – Ci sono tantissime cose dentro la partita di Edin. Il nervosismo, la lotta con Manganiello per le scorie di Firenze, gli insulti dei tifosi avversari. Ci sono, però, anche due gol, di cui uno a 40 secondi dalla fine, che regalano 3 punti fondamentali alla Roma.

Cristante 6 – Una discreta gestione del pallone in mezzo al campo.

Zaniolo s.v. – Le botte, il vento, il peso della diffida sulle spalle. Fa poco.

Fazio 5 – In ritardo cosmico su Pinamonti che è in grado di realizzare da solo, poco dopo un altro svarione rischia di compromettere tutta la partita. Ingresso da brividi…

Di Francesco 5.5 – Certi problemi non se ne andranno davvero mai e, sopratutto, non si capirà mai l’origine. Problema di testa? Problema fisico? La partita odierna è un enigma sotto tutti i punti di vista, per fortuna Dzeko si rivela un grande opportunista a una manciata di secondi dalla fine.

Simone Indovino

SERIE A Dzeko all’ultimo respiro: la Roma espugna Frosinone (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Ancora distratta, non bella da vedere, sofferente, ma stavolta ricca di cuore e volonta. La Roma ha battuto in extremis il Frosinone, con un 3-2 a dir poco emozionante e rocambolesco che ha premiato la formazione di Eusebio Di Francesco. Il tecnico ha scelto il turnover in vista del derby di sabato prossimo, ma le decisioni iniziali non lo hanno premiato.

Dopo pochi minuti i ciociari sono passati in vantaggio con il gol fortunoso di Ciano, aiutato dalla mezza papera del portiere Olsen. Una partenza shock che però ha maturato la reazione della Roma entro fine primo tempo, con le reti di Dzeko e Pellegrini abili a ribaltare il risultato nel giro di tre minuti.

Nella ripresa il Frosinone, senza grossi sforzi, è comunque riuscito a ritrovare il pari e mettere in difficoltà la Roma: distrazione della retroguardia giallorossa e l’ex interista Pinamonti ne approfitta segnando tutto solo il 2-2 momentaneo. L’infortunio di Manolas (uscito in barella a metà ripresa) e l’occasionissima cestinata da Trotta sembravano far presagire l’ennesima serata sventurata per la Roma. Ma all’ultimo respiro Dzeko servito da El Shaarawy sul filo del fuorigioco trova l’ancata vincente e regala un successo ormai quasi insperato. Roma che sale a quota 44 punti, a solo una lunghezza dal Milan vittorioso ieri contro l’Empoli.

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