(Jacopo Venturi) – Nicolò Zaniolo stende il Porto. Il talento romanista ha deciso la gara di andata di Champions League con due reti, le prime nella massima competizione europea per lui. Il torneo gli aveva già dato una grande soddisfazione con l’esordio assoluto tra i più grandi al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid. In quell’occasione Zaniolo colpì per la personalità più che per le giocate, mentre ieri sera contro i Dragoes si è preso la Roma. Il punteggio finale (2-1) risulta anche amaro per come i padroni di casa avevano interpretato la partita e per le chance che lascia aperte ai lusitani per il ritorno in Portogallo. Ma forse dalle parti di Trigoria stanno ragionando sul fatto che questo sia solo un aspetto marginale oggi, perché la Roma ha trovato un nuovo pilastro sul quale costruire il proprio futuro. Ragionandoci, Zaniolo può costituire nel futuro, prossimo e remoto, un valore tecnico, economico e attrattivo non indifferente. Il giocatore ha espresso finora solo una parte infinitesimale delle proprie potenzialità, sia dentro che fuori dal campo, e come con tutti i talenti precoci c’è da essere cauti nella valutazione: l’errore nel processo di crescita è sempre dietro l’angolo e può rovinare una carriera. Ma è indubbio che se il ragazzo manterrà la testa sulle spalle, il suo talento non lo potrà tradire.
(Jacopo Venturi)