Margherita Bellecca – La prima settimana di attività del 2019 romanista inizia con una bella sorpresa: la riscoperta di Rick Karsdorp. L’olandese, arrivato a Roma nell’estate del 2017, è rimasto per oltre un anno e mezzo un oggetto giocante non identificato. Prima la grande attesa a causa dell’operazione al menisco, problema che si trascinava dai tempi del Feyenoord. Poi, la rottura del crociato in casa contro il Crotone a metà ottobre. Ferie forzate anticipate di 6 mesi e arrivederci al 2018.
L’estate dell’olandese procede a fari spenti, con la preparazione alla stagione a targhe alterne, tra qualche prova sul campo e molta, moltissima fisioterapia. Inizia il campionato, e per Karsdorp la prima occasione da titolare arriva il 31 agosto in casa del Milan. Prestazione da dimenticare e giocatore che sparisce completamente dai radar di Eusebio Di Francesco. Passano i mesi, la Roma affronta momenti difficili e Karsdorp accumula più presenze su Instagram che minuti in campo, facendo capolino solo nella gara di Plzen.
La svolta arriva in una fredda serata di metà gennaio. All’Olimpico c’è l’Entella negli ottavi di Coppa Italia e all’olandese viene finalmente concessa una chance da titolare. L’avversario è quello che è, ma il terzino dà l’impressione di poter essere un’arma in più nella seconda parte di stagione. Impressione confermata 5 giorni dopo, sempre all’Olimpico, in casa contro il Torino. Prestazione importante, impreziosita dall’assist per El Shaarawy in occasione del
rigore rimediato dall’attaccante. Uscito tra gli applausi dei tifosi sugli spalti, Karsdorp è pronto a dimostrare sul campo di valere il prezzo del bonifico versato dalla Roma nelle casse del Feyenoord e mettere in difficoltà Di Francesco nella scelta di una maglia da titolare per il ruolo di terzino. La speranza è che lasci i panni di protagoista di X Files per indossare una volta per tutte quelli di calciatore.
Margherita Bellecca