Simone Indovino – Sei punti nelle due partite più delicate dell’anno: un chiaro segno che questa squadra, quando vuole, può fare molto bene. La gara è una perfetta sintesi di una crescita psicologica non indifferente, con la Roma capace di mantenere la calma nonostante il super catenaccio del Parma. Poi i centimetri aiutano, e così Cristante realizza il vantaggio da corner. Normale che da quel momento la partita si indirizzi nei binari congeniali, e in alcune ripartenze la squadra di Di Francesco può affondare come nel frangente del raddoppio, che porta la firma di Under. Dzeko disputa 80 minuti e scalda i motori, così come Lorenzo Pellegrini che entra benissimo in gara. Ora la pausa, poi gli ottavi di Coppa Italia. Non ci si può fermare adesso.
ROMA
Olsen 6.5 – Se non avesse sfoggiato tutti i suoi riflessi a metà primo tempo, forse staremmo parlando di un altro risultato. Invece lo svedese si è rivelato ancora una volta decisivo negando quel gol a Siligardi. Per il resto, si limita a fare lo spettatore interessato.
Florenzi 6 – Match senza infamia e senza lode, in cui si limita con precisone a svolgere i suoi classici compiti. Non ci sono troppi pericoli dal suo lato e per questo è facilitato.
Manolas 6.5 – Il solito leader difensivo, fino a quando il fisico gliel’ha consentito. Bravo ad arginare le avanzate in velocità di Gervinho e a lottare con Siligardi. Poi, a inizio ripresa, è costretto ad arrendersi al problema muscolare che già l’aveva tormentato nelle battute finali della prima frazione di gioco.
Fazio 6.5 – Si rivedono piacevolmente discrete attenzioni difensive da parte dell’argentino, che rimane sull’attenti anche quando il più dotato compagno di reparto esce dal campo.
Kolarov 6 – Si risparmia un po’ in determinate situazioni, per poi accelerare improvvisamente. Tuttavia non è precisissimo, specialmente nei cross in mezzo, quella che dovrebbe essere la specialità della casa.
Cristante 7 – Un altro gol, a testimoniare (qualora se ce ne fosse ancora bisogno) quanta importanza ricopre adesso nella Roma. L’incornata da calcio d’angolo è semplicemente perfetta, e sblocca una partita fino a qual momento molto rognosa. Anche col possesso tra i piedi è bravissimo a gestire tutte le situazioni che gli si mostrano davanti.
Nzonzi 6.5 – Non è e non sarà mai il giocatore brillante da ammirare, ma il suo lavoro è encomiabile. Partita da vero leader del centrocampo, quella messa in mostra dal francese. Altissimo il dato di recupero palloni ai danni dei giocatori del Parma.
Under 7 – Partita lunatica quella del giovane turco, che nei primi 60 minuti è praticamente evanescente. Poi suona la sveglia e regala l’assist a Cristante da corner, realizza la rete con un preciso tocco, e sfiora la doppietta con un colpo da biliardo.
Zaniolo 5.5 – Un pelo meno brillante del solito, ma è comprensibile considerata la grande mole di partite consecutive disputate dal giovane. Avrà tempo e modo di riposare per ritrovare la condizione migliore in vista della ripresa.
Kluivert 6 – Primo tempo pigro, poi nella ripresa innalza le sue qualità. Eccezion fatta per un grosso peccato di egoismo, mostra buoni spunti offensivi e dà preziosi aiuti a Kolarov sulla corsia di sinistra.
Dzeko 6 – La condizione fisica è quella che è, anche comprensibile dopo il lungo stop. Ottanta minuti abbondanti sono un ottimo inizio per tornare alla brillantezza di sempre. All’interno della gara va a sprazzi: alcune pause intervallate da una grande voglia di tornare al gol.
Juan Jesus 6 – Entra benissimo in gara in un momento più che delicato, quando ancora il vantaggio era scarno. Argina bene le poche avanzate avversarie.
Lo. Pellegrini 6.5 – Bentornato Lorenzo. C’era bisogno della sua freschezza per dare il cambio a Zaniolo, e infatti è immediatamente decisivo. Entra in maniera incisiva nell’azione del secondo gol.
Schick s.v – Pochissimi minuti a disposizione, con qualche buon movimento mostrato.
Di Francesco 6.5 – La panchina della Roma non voleva proprio lasciarla, e l’attenzione con cui sono state preparate le gare dell’ultimatum lo testimoniano. Sei punti. cinque gol fatti e uno soltanto subito, e tutti a stappare lo spumante con un sorriso in bocca. Ma guai ad abbassare la guardia, perché a questi risultati si dovrà soltanto dare continuità dopo la sosta.
Simone Indovino