SERIE A Roma, prosegue la maledizione Stadium: alla Juve basta Mandzukic (VIDEO)

(Keivan Karimi) – 8 sconfitte in 8 stagioni, la Roma all’Allianz Stadium non riesce proprio a fare punti. Anzi, la squadra di Di Francesco, in un momento delicatissimo, tira fuori una prestazione d’orgoglio ma esce ancora una volta battuta nella tana della Juventus.

Basta una rete di Mario Mandzukic in un primo tempo giocato molto bene dai bianconeri, mentre gli ospiti giallorossi faticano ad uscire palla al piede e non danno mai noia al portiere Szczesny. Una zuccata del croato, che sovrasta Santon, porta avanti la Juventus, che aveva già sfiorato più volte il vantaggio, ma Alex Sandro e Dybala si erano dovuti fermare di fronte ad un super Olsen.

Nella ripresa una Roma più brillante esce dal guscio, anche grazie agli ingressi di Kluivert e Perotti: costringe la Juve nella propria metà campo e limita Ronaldo (altri due super interventi di Olsen), ma il gol del pareggio non arriverà visto il momento abulico degli attaccanti giallorossi. Buona prova ma senza concretezza, mentre la Juve si vede annullare dal VAR il 2-0 di Douglas Costa e si porta a casa la 16esima vittoria stagionale in 17 giornate.

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Juventus Roma 1-0: le pagelle. Stessa partita in loop da anni. Santon vanifica un’ottima partita con la dormita sul gol di Mandzukic

Simone Indovino – Ormai è sempre la stessa storia. Da tanti, troppi anni. Il risultato è il medesimo, così come l’epilogo delle sfide tra Juventus e Roma. I bianconeri partono decisamente meglio dei giallorossi, e a furia di macinare occasioni su occasioni inevitabilmente la rete arriva. Peccato soltanto che nasca da una dormita non indifferente di Santon, che si fa anticipare da Mandzukic. L’attacco giallorosso è inconcludente, con Schick e Under che sono sempre sovrastati sia fisicamente sia in velocità dagli avversari. Per lo meno nella ripresa si vede un po’ più di orgoglio anche se, a conti fatti, le occasioni da gol non si vedono proprio. Sarà per il prossimo anno, di nuovo. 

ROMA

Olsen 7 – Un bravo a Robin, che ha saputo rialzarsi dopo una settimana certamente difficile facendo parlare il campo. Ingaggia una personalissima battaglia con Cristiano e ne esce ampiamente vincitore; il primo intervento su Alex Sandro è di altissima qualità tecnica.

Santon 5.5 – Se isoliamo l’episodio in cui si addormenta e consente a Mandzukic di segnare, la sua partita è ottima. Difende con intelligenza su Ronaldo, spinge con costanza. Ma il gol subito è sulla sua gobba, e questo è irrimediabile ai fini del risultato.

Manolas 6.5 – Sicuramente il migliore in retroguardia, come ormai spesso capita. È l’unico in grado di contrastare in velocità le avanzate di Ronaldo prima e Douglas Costa poi, anche se quest’ultimo è colpevolmente lasciato troppo libero in occasione del 2-0 poi annullato col Var.

Fazio 5.5 – Niente da fare, passano le giornate ma la sicurezza che l’argentino regalava fino allo scorso maggio continua ad apparire come una fontana d’acqua in mezzo al deserto, ovvero uno splendido miraggio.

Kolarov 5.5 – La Juventus affonda molto di più dall’altro lato, ragion per cui è piuttosto facilitato in retroguardia. In fase avanzata non regala tuttavia la qualità che tanto bene ha sempre fatto alla Roma. Peccato anche per i tanti cross non calciati con precisione.

Cristante 6 – Bene, ancora una volta, col pallone tra i piedi. Ormai le chiavi del centrocampo sono totalmente sue: anche in fase di pressione è sempre molto abile a gestire la sfera.

Nzonzi 5.5 – Facile annoverare un miglioramento del suo rendimento nel secondo tempo rispetto la prima frazione di gioco, ma purtroppo l’impressione è che non metta mai il massimo. In avvio, ha la possibilità di calciare da ottima occasione e arriva all’appuntamento scarichissimo.

Florenzi 5 – Nella posizione in cui è schierato, tra l’altro già ricoperta contro l’Inter, è un pesce fuori d’acqua. Inoltre, non dà mai qualità alle sue giocate commettendo tantissimi errori nei soli 45 minuti in cui rimane in campo.

Zaniolo 6 – Sempre al centro del gioco, sempre a far sentire la sua imponente fisicità sugli avversari.

Under 5 – Non ha smalto, non è lucido. Ma quello che forse fa riflettere di più è il fatto che sembra non crederci mai. E questo, nell’esatto periodo storico in cui si trova la Roma, non va affatto bene.

Schick 5 – Tocca pochissimi palloni, e molti li sbaglia pure. Ancora una volta non è mai pericoloso in attacco: si annovera solamente una conclusione piuttosto moscia. Continuano a essere tantissime le sfere sbagliate.

Kluivert 5 – Difficile pensare che il suo ingresso in campo possa stravolgere tutto, specialmente se sballottolato da destra a sinistra in pochi minuti.

Perotti s.v. – Un quarto d’ora certamente più positivo rispetto all’ultima uscita. Un suo totale recupero potrebbe rivelarsi fondamentale per Di Francesco.

Dzeko s.v. – Qualche minuto, giusto per fargli riassaggiare il campo. C’è bisogno di lui.

Di Francesco 5.5- C’è una cosa piuttosto preoccupante che ormai va avanti da diverse partite: la Roma inizia con un modulo sperimentale e finisce la gara con un altro schema di gioco, segnale irreversibile che questa squadra non riesce ancora a trovare un’identità. Facile però costatare che con l’ormai collaudato 4-2-3-1 la squadra giri meglio, anche se ancora una volta latitano le occasioni da gol.

Simone Indovino