(Keivan Karimi) – Gioco non brillante, gol sbagliati e errori difensivi marchiani. Queste le colpe se imputano ad una Roma discontinua e traballante, che attualmente vanta sì il passaggio matematico del turno agli ottavi di Champions League, ma allo stesso tempo deve registrare un deludente 7° posto in classifica con soli 19 punti totalizzati in 13 giornate.
Ma una delle pecche più grosse della stagione giallorossa riguarda la situazione degli infortunati. Sono già 18 da inizio campionato gli stop muscolari subiti dalla squadra di Di Francesco: in principo fu Javier Pastore, che ancora lotta con un polpaccio quasi logoro, così come Diego Perotti, altro lungodegente che non sembra uscire dal tunnel dei dolori al soleo.
Nelle ultime settimane la situazione si è aggravata: in ordine si sono fermati i vari Karsdorp, De Rossi, Manolas, Pellegrini (sia Luca che Lorenzo), Olsen, Dzeko, El Shaarawy ed infine il giovane Coric. Il croato è stato l’ultimo a doversi arrendere dopo il Real per un risentimento muscolare e molto probabilmente contro l’Inter non ci sarà, come la maggior parte dei suoi compagni suddetti. Un’emergenza particolare che costringe la Roma a giocare sempre con almeno 3-4 assenti di lusso e con una formazione mai all’altezza delle aspettative. Le colpe? Chissà, da dividersi tra preparazione, recuperi troppo affrettati e giudizi medici non così certi.