Cska Mosca-Roma 1-2: le pagelle. Un piede e mezzo negli ottavi grazie a Manolas e Pellegrini, ma quanti errori!

Simone Indovino – Qualificazione agli ottavi quasi raggiunta e momentaneo primato nel girone di Champions League. Sono le cose positive della serata russa della Roma, che espugna il Luzniki per 2-1 grazie alla rete in avvio di Manolas da corner e al sigillo di Lorenzo Pellegrini. Decisiva, in ottica risultato, l’espulsione di Magnusson per doppio giallo. Di Francesco avrà comunque da sgridare i suoi, poiché in troppe occasioni la squadra ha rischiato di subire il pari anche in superiorità numerica. Non sono accettabili tutti gli errori mostrati dai calciatori, in fase di possesso palla ma anche in fase di ripartenza. Positivo il match di Kluivert, autore di moltissimi spunti personali. Zaniolo entra bene nel match, mentre non brilla Dzeko.

ROMA

Olsen 6 – Sul gol non può fare veramente nulla, per il resto si limita a qualche intervento di pura routine.

Santon 5.5 – Non è una partita facile per lui, con gli avversari brevilinei e tecnici che lo puntano spesso e volentieri. Sbaglia il tempo dell’intervento su Sigurdsson facendosi saltare troppo facilmente consentendo all’avversario di depositare in gol.

Manolas 7 – Ci pensa lui ad incanalare il match sui binari corretti dopo appena 4 minuti di gioco. Poi sfoggia la sua solita partita difensivamente rocciosa, volta a salvare il risultato in almeno un paio di occasioni.

Fazio 6.5 – Nel primo tempo mostra grande attenzione e concentrazione, e i palloni vacanti in zona area di rigore sono tutti preda del suo capoccione. Prosegue sullo stesso filone anche nella ripresa e sopratutto nei minuti finali, dove è prezioso col suo aiuto a Kolarov.

Kolarov 5.5 – I troppi palloni buttati in avanti senza troppo senso, sopratutto nei primi 45 minuti, fanno sbraitare e non poco Di Francesco. Gli abili piccoletti russi lo mettono in difficoltà, lui fa quel che può. Sinistro non precisissimo, sia in fase di conclusione su punizione sia in zona cross.

Cristante 6 – Ordinato e concentrato. È quello che serviva a lui e alla squadra quest’oggi e i compiti di regia in mezzo al campo sono stati rispettati in maniera piuttosto positiva.

Nzonzi 6.5 – Si carica il centrocampo sulle spalle e lo fa in maniera più che adeguata. Vero che non brilla per velocità, ma gestisce la sfera in maniera impeccabile. Molto bravo anche in diversi ripiegamenti con gli avversari che scappavano verso l’area di rigore.

Florenzi 6 – Conferisce alla squadra quell’equilibrio che con Under in campo dall’inizio forse non ci sarebbe stato, ma la sua prestazione è tuttavia troppo scialba dal punto di vista offensivo. Sulla sua valutazione pesa l’errore goffo nel primo tempo.

Pellegrini 7 – È il match winner della gara, a confermare il suo ottimo periodo di forma che continua, per fortuna, a proseguire. Si trova nel posto giusto al momento giusto, riuscendo a infilare col sinistro Akinfeev.

Kluivert 6.5 – Se escludiamo un tocco errato in un prezioso contropiede, è una gara di alta qualità quella che l’olandese sfoggia in terra russa. Tantissimi spunti offensivi grazie alle sue doti tecniche. Fornisce dei palloni interessanti per i compagni ed è bravo a reggere botta fisicamente.

Dzeko 5 – Dove sei stato stasera, Edin? È la note dolente della serata, poiché non mostra mai un minimo di grinta. Impreciso in quasi tutte le situazioni, sia in fase di rifinitura sia in fase di finalizzazione.

Under s.v. – Difficile anche giudicarlo, schierato nella fascia opposta rispetto le sue competenze. Ha una buona opportunità e non la sfrutta al meglio.

Zaniolo 6.5 – Con quell’azione personale ha rischiato di far strillare prepotentemente tutti i tifosi romanisti. Peccato che l’indole ancora giovane l’abbia indotto a non passare il pallone. Ingresso in campo più che positivo: è così che ci piacerebbe vedere tutti i subentrati.

J.Jesus s.v. – Aiuta Kolarov sulla sinistra per pochi giri d’orologio.

Di Francesco 6.5 – Avrà da strigliare e non poco i suoi, che per fortuna rientrano negli spogliatoi col bottino pieno. Tre punti che potrebbero pesare in maniera netta in ottica qualificazione, ma sulla prestazione c’è molto da discutere. Siamo certi che il tecnico si farà sentire, perché tutti questi errori all’interno di una gara non sono ammissibili.

Simone Indovino