“Alisson via da Roma, ecco perché”. La rivelazione dal Brasile

(Keivan Karimi) – Anche se Robin Olsen sta pian piano prendendo fiducia e considerazione dell’ambiente giallorosso, a Roma in molti ancora rimpiangono la cessione di Alisson Becker, passato per 72 milioni di euro complessivi al Liverpool nell’ultima sessione di mercato estivo.

Il portale Calciomercato.it ha interpellato in Brasile il giornalista Diogo Rimoli, firma di diverse testate a Porto Alegre e amico di Alisson da tempo. Il corrispondente ha parlato del motivo per cui il numero uno della Seleçao ha scelto di intraprendere l’avventura inglese, lasciando Roma in lacrime: “Non lo sento da quando ha lasciato Roma. È stata una decisione difficile lasciare i capitolini perché si sentiva a casa, ma lui è un grande professionista e si sarà già adattato al meglio nei Reds. In estate ha prevalso la voglia di vincere qualcosa di importante e in questo senso lui ha ritenuto che a Liverpool avrebbe avuto maggiori chance“.

Insomma la tesi di un futuro più ‘glorioso’ a Liverpool viene confermata; una notizia che non farà piacere ai tifosi romanisti, orgogliosi della propria squadra ma che rischiano di vedere il club giallorosso come una scelta di passaggio e non un punto d’arrivo per molti campioni e talenti.

Roma Femminile, Greggi: “Bavagnoli allenatrice di grande spessore. Vorrei vincere lo Scudetto”

Gianluca Notari – La stagione 2018-19 passerà alla storia per essere la prima ad aver visto la squadra femminile della Roma. Un risultato eccezionale per il club di James Pallotta, che ha deciso di investire in un mondo che ha spesso – purtroppo – incontrato non poche resistenze all’interno delle maglie della società. Eppure, la Roma Women rappresenta un fiore all’occhiello per la società capitolina: oltre agli ottimi risultati, la Roma è una vetrina dove molte giovani calciatrici si sono messe in mostra. Martina Piemonte, Emma Lipman, Agnese Bonfantini ma soprattutto lei, Giada Greggi, talentuosa attaccante classe 2000, che ieri ha rilasciato un’intervista al portale LFootball.

Greggi parte dalla conquista della fase finale dell’Europeo con la maglia della Nazionale U19: “È stata una esperienza bellissima, formativa e sicuramente importante per la mia crescita. Il risultato è stato eccezionale, siamo riuscite a conquistare il primo posto con 9 punti. Guardando in maniera più ampia è stato un momento decisivo per il nostro percorso, siamo cresciute come gruppo, come squadra e questo sarà qualcosa che ci ritroveremo più avanti. Sono felicissima di come sia andata e ovviamente della qualificazione alla fase finale dell’Europeo“. Un percorso fatto con la maglia numero 10 sulle spalle: “Indossare la maglia della Nazionale è una emozione continua, saper di rappresentare un intero Paese ed un movimento in crescita come il calcio italiano femminile è motivo di orgoglio. Per quanto riguarda il numero 10 è un onore visto che nella storia del calcio è stato sempre indossato da giocatrici e giocatori talentuosi“.

Greggi si sofferma poi sul suo club, la Roma:La nostra allenatrice, Elisabetta Bavagnoli, la sto conoscendo adesso, ma dal primo allenamento mi ha trasmesso subito sensazioni positive, si vede da come parla e come gestite il gruppo che è una allenatrice di grandissima esperienza e spessore. Cerco di imparare dalle mie compagne, ma non ne seguo una in particolare. Devo dire che seguo con attenzione tutte, ammiro molte di loro e, al di là delle mie compagne con le quali giocavo alle Res Roma, posso citarvi Bartoli, Di Criscio, Bernauer, Piemonte, Lipman ma dovrei onestamente nominarle tutte. Per me è una grandissima occasione, sono giovane e devo prendere il meglio da ognuna di loro. Sono tutte atlete e persone di grande spessore“.
Infine, un auspicio per il futuro:Con il club l’obiettivo è quello di vincere il Campionato e raggiungere la qualificazione in Champions League, abbiamo tutte le qualità per fare una stagione importante. Lo stesso discorso vale con l’Under 19, vogliamo essere protagoniste all’Europeo. In futuro vorrei conquistare la Nazionale maggiore e anche se oggi è un sogno, vincere la Coppa del Mondo“.

Gianluca Notari

 

SERIE A – La giornata dei bomber: Ronaldo, Higuain, Dzeko, Icardi e Immobile decisivi

(Keivan Karimi) – L’ottava giornata del campionato di Serie A, che ha anticipato la seconda sosta stagionale per le Nazionali, ha regalato gol ed emozioni da parte dei migliori bomber del campionato. Tutti a segno i centravanti più quotati del torneo.

A cominciare da Cristiano Ronaldo, che getta alle spalle i problemi ‘legali’ e trova il gol nel 2-0 con cui la Juventus spazza via l’Udinese. Sabato sera è Edin Dzeko a mettersi in mostra con un gol da bomber vero in Empoli-Roma, ritrovando la rete che in campionato mancava da agosto.

Domenica fortunata per i numeri 9 di Milano: prima Gonzalo Higuain poi Mauro Icardi a suon di doppiette trascinano Milan e Inter nelle vittorie su Chievo e Spal. Rete decisiva anche di Ciro Immobile, cannoniere della Lazio, che fa sorridere i suoi contro la Fiorentina. Ma tra tutti questi grandi attaccanti il più prolifico resta il polacco Krzysztof Piątek del Genoa: nono centro in otto gare che però non evita la sconfitta interna contro il Parma.

I risultati dell’ottava giornata di Serie A:

ATALANTA-SAMPDORIA 0-1 (Tonelli)

CAGLIARI-BOLOGNA 2-0 (Joao Pedro, Pavoletti)

EMPOLI-ROMA 0-2 (Nzonzi, Dzeko)

GENOA-PARMA 1-3 (Piatek, Rigoni, Siligardi, Ceravolo)

LAZIO-FIORENTINA 1-0 (Immobile)

MILAN-CHIEVO 3-1 (Higuain, Higuain, Bonaventura, Pellissier)

NAPOLI-SASSUOLO 2-0 (Ounas, Insigne)

SPAL-INTER 1-2 (Icardi, Paloschi, Icardi)

TORINO-FROSINONE 3-2 (Rincon, Baselli, Goldaniga, Ciano, Berenguer)

UDINESE-JUVENTUS 0-2 (Bentancur, Ronaldo)

Empoli-Roma 0-2: le pagelle. Nzonzi e Dzeko regalano due settimane tranquille. Ma quanti rischi…

Simone Indovino – A riposo con la mente serena. Era l’obiettivo della Romache ha rispettato l’attese, sconfiggendo in trasferta l’Empoli e tornando al successo esterno dopo la prima di campionato. I toscani si mostrano subito avversari tosti, corrono tanto e pressano indiavolati, e questo tappa un po’ le ali ai capitolini, che trovano tuttavia il vantaggio con Nzonzi. La partita si incanala nei binari giusti, ma nel secondo tempo i ragazzi di Andreazzoli sono motivati a trovare il pari e ci vanno vicinissimi. Mazzoleni assegna un rigore per un fallo di mano, fortuito, di UnderCaputo per fortuna spara alto e, dopo qualche altro rischio di troppo, Dzeko trova il gol della sicurezza. Nove punti nelle ultime tre partite di campionato, quarta vittoria consecutiva considerando anche la Champions. La Roma, si spera, è tornata.

ROMA

Olsen 6 – Zero parate sul tabellino, ma tanta presenza in campo al contrario delle prime uscite. Preciso con i piedi, inizia a intravedersi il tipo di portiere che piace a Di Francesco.

Santon 6.5 – Un’ulteriore, piacevolissima, conferma. Il tecnico lo fa giocare sia a destra sia a sinistra, ed è bravissimo in entrambe le posizioni. Si procura la punizione che porta al gol di Nzonzi, attento in qualsiasi circostanza difensiva non dimenticandosi delle discese sulla corsia.

Manolas 6 – Non di certo la sua miglior partita in maglia capitolina, ma sufficiente in ogni caso. È attento quando c’è da liberare l’area e lo fa sempre con molta diligenza.

Fazio 6 – Discorso simile a quello del compagno di reparto. Lui, in determinate situazioni, pecca più di concentrazione in determinati momenti, sopratutto quando si perde Caputo a metà ripresa.

Lu. Pellegrini 6 – Entra in campo, comprensibilmente, un po’ compassato, sbagliando due cross di fila. L’emozione non era certamente poca, ma col passare dei minuti si scioglie e si mostra solido fisicamente e atleticamente. Attendo in fase difensiva, eccezion fatta per un’occasione nella ripresa in cui rimedia in giallo.

De Rossi 6 – Non al meglio fisicamente, si limita al suo classico ruolo di regista davanti la difesa. Il centrocampo in coppia con Nzonzi continua a funzionare piuttosto bene.

Nzonzi 7 – Arriva la prima gioia con i colori della Roma addosso per il francese, che sfrutta tutti i suoi centimetri e un bellissimo cross di Pellegrini per realizzare di testa. Fatto quello, si mette davanti alla difesa giocando e smistando tantissimi palloni.

El Shaarawy 6 – Sonnecchia per tutta la partita, non si batte e non gioca bene, sbagliando troppo. Un flash nel finale regala un prezioso assist per il gol sicurezza di Dzeko.

Lo.Pellegrini  6 – La sua valutazione sarebbe stata certamente più elevata se non avesse avuto quel quarto d’ora di buio prima della sua uscita in campo, in cui ha peccato in diverse situazioni mettendo in difficoltà i suoi. Prezioso l’assist per Nzonzi in occasione della punizione. Buoni anche svariati movimenti, prima che la stanchezza della settimana prendesse il sopravvento.

Under 6 – Non è incisivo come nelle ultime uscite. Mancano i suoi strappi di qualità in fase offensiva, ma sono buoni gli scambi sulla corsia coi compagni. Sfiora la rete in almeno un’occasione ma appare stanco, a tal punto che il mister preferisce farlo sedere in panchina. Suo il fallo di mano, molto sfortunato, che causa il rigore avversario.

Dzeko 6.5 – Un po’ sottotono nella prima metà di primo tempo, poi si sveglia e inizia a gestire la palla in avanti come solo lui è capace di fare. Ha voglia di far gol, e la marcatura personale, che in campionato mancava dalla prima giornata, arriva nel momento di maggiore difficoltà per chiudere il match.

Florenzi 6.5 – Conferisce freschezza in zona offensiva, e la sua versatilità si riflette nel gioco giallo

Cristante 5.5 – Un ingresso in campo non troppo convinto quello dell’ex Atalanta, che pasticcia troppe volte in determinate situazioni.

J.Jesus s.v. – Contribuisce alla difesa finale del risultato.

Di Francesco 6.5 – Tre punti che fanno sorridere, e che mandano la Roma a riposo tranquilla. Non mancherà tuttavia qualche tirata d’orecchie verso i suoi, colpevoli di essere stati troppo morbidi in determinate situazioni.

Simone Indovino

Roma corsara ad Empoli: decidono Nzonzi e Dzeko (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Brutta, difficile, sporca ma importantissima. La vittoria della Roma sul campo dell’Empoli è la quarta consecutiva dopo il ritiro punitivo di metà settembre, che conferma la fiducia e la buona forma dei giallorossi che però oggi al Castellani hanno sofferto più del previsto.

Un gol per tempo per la squadra di Di Francesco, che vince anche senza elementi come Kolarov o Pastore, ma dimentica il gioco tamburellante visto nel derby o con il Viktoria Plzen. La Roma si muove al piccolo trotto, concede qualcosa in contropiede ma si avvale dei suoi ‘corazzieri’ per vincere: prima Nzonzi su calcio piazzato poi Dzeko nel finale in ripartenza puniscono un buon Empoli.

A inizio ripresa periodo di altissima difficoltà per la Roma che è graziata da Caputo, infelice sia nel calciare il rigore concesso da Mazzoleni alle stelle, sia nel fallire un paio di contropiedi importanti. De Rossi e compagni ringraziano e agiscono di conseguenza, portandosi a casa i 3 punti che fanno morale e migliorano la classifica in maniera evidente.

https://www.youtube.com/watch?v=vr7jnq-AEfs

Champions e Europa League, quasi en-plein delle italiane: cade solo la Lazio

(Keivan Karimi) – Un turno molto positivo nel complesso per le sei squadre italiane impegnate nelle coppe europee. Tra Champions League ed Europa League sono arrivate cinque vittorie, alcune anche roboanti o prestigiosissime, e una sola sconfitta, quella della Lazio in casa dell’Eintracht Francoforte per 4-1 che ha rovinato la perfezione settimanale.

In Champions en plein delle quattro italiane impegnate: martedì la Juventus ha fatto fuori con un secco 3-0 lo Young Boys mentre ancora meglio ha fatto la Roma con un 5-0 interno sul Viktoria Plzen. Il giorno dopo successo d’oro dell’Inter in casa del PSV Eindhoven per 2-1 in rimonta, mentre il Napoli ha sconfitto il Liverpool con un gol di Insigne nel finale facendo impazzire il San Paolo.

Ieri sera il Milan ha proseguito la serie positiva battendo in casa 3-1 l’Olympiacos nella seconda gara del girone di Europa League, poi il pesante k.o. della Lazio ha evitato la possibilità di vedere tutte le squadre nostrane vincenti assieme. Era comunque dal 2005 che non accadeva una cosa simile.

Roma-Viktoria Plzen 5-0: le pagelle. Edin, la felicità di vedere ceco. Iniezione di fiducia per Kluivert, Pellegrini in scia derby

Simone Indovino – La Roma vince e convince in questa seconda giornata di Champions League. Un successo che era praticamente obbligatorio dopo la sconfitta di Madrid e la squadra di Di Francesco ha rispettato le attese. Bravi i giallorossi a sbloccare immediatamente il risultato, per poi arrotondare sul finire del primo tempo, in entrambe le occasioni con Dzeko. Da quel momento è tutto facile per i calciatori che non corrono pericoli e sembra anche si divertano in campo. Un’azione di pregevolissima fattura porta alla segnatura di Cengiz Under, assistito da Pellegrini. Kluivert realizza il poker, ed è solo il preludio alla tripletta di Dzeko, che si ripete contro il Viktoria Plzen dopo i 3 gol personali di due anni fa.

ROMA

Olsen 6 – Una licenza stilistica coi piedi, qualche uscita, e una normale gestione della sfera. Una partita da spettatore che, ogni tanto, non fa male.

Florenzi 6.5 – La non qualità eccelsa degli avversari gli permette di scorazzare tranquillo sulla corsia di destra, su cui macina chilometri su chilometri. Positivi i suoi inserimenti, e solo una grandissima parata del portiere avversario nel primo tempo gli nega la gioia della rete personale.

Fazio 6.5 – Ordinaria amministrazione, ma con il tasso di concentrazione sempre al massimo. È questo quello che è mancato al Comandante in questo avvio di stagione non positivo, e la sensazione è che l’abbia finalmente ritrovato.

Juan Jesus 6.5 – Argina bene le avanzate ceche, più frequenti dalla sua porzione di campo rispetto a quella di Fazio. Vince praticamente tutti i duelli aerei, ed è bravo anche in velocità.

Kolarov 6.5 – Sappiamo bene che è sceso in campo non al meglio fisicamente, e questo non può che fargli onore. Si gestisce in maniera perfetta, tirando anche il freno a mano quando possibile. Ma per i minuti in cui è in campo è una presenza costante per i suoi compagni.

Cristante 7 – È la prima vera partita positiva dell’ex atalantino in maglia giallorossa. Posizionato accanto a Nzonzi, si carica di responsabilità andando a gestire praticamente tutti i palloni che passano per la sua zona, pulendoli per bene. Deliziosi anche alcuni suoi lanci in profondità a pescare il movimento degli attaccanti.

Nzonzi 7 – La condizione fisica continua a crescere, e questo si nota immediatamente nelle sue prestazioni. El Pulpo arriva con le sue lunghe leve su qualsiasi pallone, erigendo uno schermo perfetto davanti la difesa.

Pellegrini 7.5 – Effetto derby? Altra partita di enorme qualità per il romano, che in questa serata sembra avere gli occhi anche dietro la testa. Illuminanti i suoi suggerimenti per i compagni, in particolar modo quello utile per la marcatura di Under. Preziosi gli inserimenti nel ruolo che Di Francesco gli ha ritagliato da due partite a questa parte.

Kluivert 6.5 – Vivace sin dalle prime battute di gioco, nonostante la confusione in determinati momenti. Quando ha spazio e può accumulare velocità diventa certamente un valore aggiunto per la squadra. Bagna l’esordio in Champions con una rete, trovandosi al posto giusto al momento giusto.

Dzeko 8 – Quanto fa bene l’aria europea al bosniaco. Torna a punire i cechi come fece due anni fa (all’epoca realizzò una tripletta) e lo fa dopo pochissimi secondi, incanalando subito la partita nei binari corretti. Sfrutta un errore della retroguardia avversaria e punisce nuovamente la squadra, ma non gli basta. Pur non arrivando il terzo gol personale, ha fame e si vede in ogni azione.

Under 7 – Scalda il piede nel primo tempo colpendo una traversa al limite dell’incredibile, punisce gli avversari nella ripresa con un sinistro chirurgico grazie al suggerimento di Pellegrini. Propizia anche la marcatura di Kluivert.

Lu.Pellegrini s.v. – Qualche spunto per mettere in mostra le proprie caratteristiche.

Zaniolo s.v. – Altra passerella europea per il giovanissimo.

Schick s.v. – Una porzione di partita in cui, obiettivamente, non può fare molto.

Di Francesco 7.5 – Il gol di Dzeko in apertura spiana la strada a una vittoria che era davvero fondamentale in ottima qualificazione. La Roma non poteva permettersi di perdere punti e così è stato, grazie a una prestazione corale di alta caratura da parte di tutti i giocatori. Il tecnico torna a ruotare molti uomini e, a poco a poco, tutti stanno dando risposte positive.

Simone Indovino

Di Francesco e Florenzi sfidano il Viktoria Plzen: “Serve gioco e continuità”

(Keivan Karimi) – Il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco e il vice capitano Alessandro Florenzi parleranno oggi in conferenza stampa alla vigilia della seconda giornata del gruppo G di Champions League contro il Viktoria Plzen.

Come sta gestendo l’entusiasmo post vittoria al derby?
Di Francesco: “Ai miei giocatori ho ribadito solo un concetto: equilibrio, punto. Dobbiamo lavorare e continuare su questo passo, il derby è stata un’ottima partita, dobbiamo dare continuità agli atteggiamenti e al modo di stare in campo”.

Come ti sei trovato nel vecchio ruolo?
Florenzi: “Bene, quando sto in campo sto bene”.
Di Francesco: “Lui basta che sta in campo, dove vuoi giocare?”
Florenzi: “Terzino”.
Di Francesco: “Ecco, poi decido io dove metterlo. Abbiamo fatto grandissime cose con lui terzino destro, è un vantaggio averlo a disposizione”.

Cambio di modulo per gli acciacchi di Pastore e De Rossi?
Di Francesco: “Dipende, quando la Lazio ha modificato il sistema di gioco, io ho messo Cristante e abbiamo finito con il 3-5-2. Il 4-3-3 è un modulo che conosciamo ma possiamo modificare”.

Che percorso ti aspetti in Champions League?
Florenzi: “Sarà difficile, ma speriamo di replicare quello dell’anno scorso. Quella di domani è una partita importante, sarà la prima in casa e vogliamo fare bella figura”.

Kolarov ha giocato con un dito fratturato: è stato un gesto simbolico di unità di gruppo?
Di Francesco: “Gli ho fatto i complimenti. Non abbiamo fatto uscire questa notizia prima della partita, Aleksandar è stato un grande ma per domani è in dubbio, valuteremo insieme quale sarà la mia scelta”.

Kluivert titolare?
Di Francesco: “Potrebbe giocare anche dall’inizio”.

Dzeko?
Di Francesco: “Deve solo ritrovare il gol. Al di là di 10′ dove ha subìto determinate situazioni, è stato determinante sul primo gol. Me lo tengo stretto, va anche un po’ coccolato e con lui sto facendo un lavoro generale, è troppo importante come calciatore per noi, ritroverà la via del gol che lo riporterà a essere tranquillo”.

È passata “la nottata”?
Florenzi: “Come ha detto De Rossi, non lo dico fino alla fine. La Roma deve dare di più, dobbiamo far sì che questo momento sia alle spalle ed essere continui”.

Mancanza di gol di Dzeko per un aspetto tattico?
Di Francesco: “Bisogna sempre trovare il pelo nell’uovo… deve trovare le opportunità per fare gol, lui magari fa più gol difficili, gliene servirebbe uno semplice. Io sono sempre contento quando si vince e segnano gli attaccanti, è un aspetto psicologico importante. Lui fa il centravanti, l’anno scorso ci lamentavano che non aveva Nainggolan vicino, poi ha segnato uguale. Il gol ripulisce tante situazioni tecnico-tattiche”.
Florenzi: “È entrato in 2 gol comunque nel derby”.
Di Francesco: “Poi ti ha dato un’ottima palla”.
Florenzi: “Là mi sono addormentato io (ride, ndr)”.

Nell’interpretazione del 4-2-3-1, come cambia interpretarlo con un trequartista come Pellegrini o Pastore?
Di Francesco: “Abbiamo Zaniolo e Coric che non avete ancora visto, utili in quel ruolo. A Pastore chiedo meno inserimenti e più assist, è un giocatore unico un po’ come Coric, ha la giocata in più e che ti aspetti meno, gli altri danno continuità in copertura e in possesso, si inseriscono di più durante le partite. Per questo modulo, sono importanti anche i mediani e gli esterni, devono occupare gli spazi. È un insieme di cose, bisogna muoversi bene insieme, con il 4-3-3 i movimenti erano più definiti”.

Cosa è scattato dopo Bologna?
Florenzi: “Parte tutto dalla testa. Se la testa non dà quell’input giusto… Puoi anche non dormire, ma se ci sei di testa fai una grande partita. Abbiamo riordinato le idee e siamo sulla buona strada per questo”.

Come sta Nzonzi fisicamente?
Di Francesco: “Io ho cambiato tanto per trovare l’assetto giusto e mettere gli uomini al posto giusto, abbiamo purtroppo effettuato prestazioni di livello basso per questo. Steven non si era mai allenato quando è arrivato, si pensa che solo la partita ti dia buone prestazione ma l’esempio lampante è Santon, non aveva mai giocato 1′ eppure ha giocato due partite consecutive. Se non si fosse allenato bene tutto questo periodo, non ci sarebbe riuscito. L’aspetto fisico è l’allenamento quotidiano, sei giorni fa si diceva che la preparazione non c’era, allora come è possibile quello che è successo? Ditemelo voi, avevate detto che non c’era preparazione né giocatori, bisogna unire le cose fisiche, tecniche e mentali, altrimenti non si va da nessuna parte”.

Un giudizio su Santon?
Florenzi: “È stato accolto con un po’ troppe critiche. Siamo tanto legati con Davide, sono stato felice del suo arrivo. Non do giudizi su di me, figuratevi se li do a un compagno, ma è sotto gli occhi di tutti che è stato tra i migliori, speriamo continui così”.

Avanti con il 4-2-3-1?
Di Francesco: “A me non piace cambiare tantissimo, ma per ora abbiamo ancora parlato poco del Viktoria Plzen. Squadra difficile da affrontare, ha un attaccante molto forte che ha grande presenza davanti e dobbiamo capire che affronteremo una squadra fisica e dobbiamo far valere la nostra qualità tecnica. Cercherò di mettere i giocatori nelle posizioni migliori e, magari, modificare durante il match”.

Orgoglioso di scendere in campo da capitano?
Florenzi: “Io sono e sarò, ogni volta che avrò l’occasione di essere capitano, orgoglioso di rappresentare la Roma. Come ho sempre detto, devo mangiare tante patate come Totti e De Rossi, stavo dicendo amici (ride, ndr). È un grande orgoglio portare la fascia, ma il capitano resta De Rossi e speriamo possa giocare tante partite, è tanto fondamentale per noi”.

Olsen?
Di Francesco: “Lui viene da un calcio totalmente differente, sta lavorando molto e sta giocando tantissimo con i piedi e cerca di mettersi a disposizione dei compagni. Sta migliorando il suo posizionamento a palla lontana, abbiamo messo spesso in fuorigioco Immobile e lui deve rischiare e giocare più alto, in questo deve ancora lavorare. Dal punto di vista della sua disponibilità, sono molto contento, sta capendo la lingua”.

Parlare in inglese nello spogliatoio può essere un freno nell’ambientamento?
Florenzi: “Quest’anno abbiamo tanti italiani rispetto agli altri anni. Si parla italiano, per il poco che so parlo inglese con chi so io, non è un inglese fluido come quello di De Rossi, però io penso che dentro una famiglia dobbiamo aiutarci tutti. Io ho imparato a dire esterno in turco, quando parlo con Cengiz glielo dico in turco e fa bene. Dobbiamo aiutarci tutti ed è quello che ho cercato di fare io, anche Cengiz e Robin stanno imparando bene”.

Luca Pellegrini in Champions?
Di Francesco: “Lui è sempre un’idea, ma deve continuare a lavorare con umiltà. Ha 15′ in Serie A in questo momento, non è detto che tra queste gare non possa esordire dal 1′, lo tengo in considerazione ma dipende spesso da lui. La formazione non la fa l’allenatore, ma i giocatori e i loro atteggiamenti”.

Giocare a sinistra alto?
Florenzi: “Tra qualche ora saprete la formazione, magari ci giocherò e lo saprete prima di me”.

SERIE A – I risultati della 7.a giornata: vola la Juve, rinasce la Roma

(Keivan Karimi) – Super Juventus, l’Inter cresce, la Roma rinasce. Questi alcuni dei responsi della 7.a giornata di Serie A che si concluderà stasera col posticipo tra Sampdoria e Spal. Per il resto è appurata la fuga dei bianconeri che colgono contro il Napoli la settima vittoria consecutiva, mentre nerazzurri e giallorossi ricominciano la loro scalata ai piani alti. Vittorie anche per Milan e Fiorentina.

I risultati della 7.a giornata di Serie A:

BOLOGNA-UDINESE 2-1 (Pussetto, Orsolini, Santander)

CHIEVO-TORINO 0-1 (Zaza)

FIORENTINA-ATALANTA 2-0 (Veretout rig., Biraghi)

FROSINONE-GENOA 1-2 (Piatek, Piatek, Ciano rig.)

INTER-CAGLIARI 2-0 (Martinez, Politano)

JUVENTUS-NAPOLI 3-1 (Mertens, Mandzukic, Mandzukic, Bonucci)

PARMA-EMPOLI 1-0 (Gervinho)

ROMA-LAZIO 3-1 (Pellegrini, Immobile, Kolarov, Fazio)

SAMPDORIA-SPAL lunedì 1 ottobre ore 20.30

SASSUOLO-MILAN 1-4 (Kessié, Suso, Castillejo, Djuricic, Suso)