Margherita Bellecca -La Roma avanza grazie all’onda verde Zaniolo. Sull’enfant prodige giallorosso è stato praticamente già detto tutto. Dalla professione dei genitori al gusto preferito di gelato, il personaggismo che contraddistingue il calcio italiano ha inglobato anche lui. Sarà la carenza strutturale di talento che ha attanagliato la nazionale nell’ultimo decennio o poco più, ma puntandogli i riflettori addosso con i crismi del nuovo Totti non si fa un favore al ragazzo.
È giusto, anzi sacrosanto che la Roma e i suoi tifosi si godano l’esplosione di un talento arrivato in estate senza grandi aspettative, ma il servizio più grande che si possa fare a Zaniolo in questo momento è proteggerlo dalla fanfara mediatica che sta scatenando. Fa bene Di Francesco a tutelarlo, deresponsabilizzandolo da tutto ciò che non sia la sfera prettamente calcistica. E fa bene anche l’ambiente intorno al ragazzo ad evitare la sovraesposizione a cui un baby boomer come lui attira inevitabilmente.
Il rischio maggiore in questo momento è distrarlo dal percorso di crescita nel quale il numero 22 non è che all’inizio. A dargli una mano a fargli capire che la tutela della sua classe è fondamentale può essere una sua vecchia conoscenza, Mauro Icardi, ancora una volta nella bufera per i comportamenti non all’altezza del suo talento da parte della fidanzata procuratrice.
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