(Keivan Karimi) – Un vero e proprio mistero quello attorno a Diego Perotti, fantasista della Roma che in questa stagione è finora dichiarato come non pervenuto. Il numero 8 giallorosso è passato dall’essere pedina intoccabile nel 4-3-3 di Di Francesco a calciatore nascosto nell’ombra per via dei numerosissimi infortuni muscolari.
Già nel finale della scorsa stagione Perotti aveva saltato 8 importanti gare, tra cui quelle contro Liverpool e Barcellona di Champions League, prima a causa di un problema al polpaccio, poi per una distorsione alla caviglia piuttosto fastidiosa che ne ha forse compromesso anche la convocazione ai Mondiali di Russia con la maglia dell’Argentina.
L’anno nuovo è iniziato in maniera ancor peggiore: l’ex Siviglia e Genoa si è fermato per ben 25 giorni per colpa di un nuovo risentimento alla caviglia, rientrando in tempo per le sfide contro Real Madrid e Bologna. Dopo di che nuovo stop al bicipite femorale, con ulteriore stop per tre incontri. La sfida contro la Spal di sabato prossimo sarebbe dovuta essere l’occasione per rivedere ‘el Monito’, ma oggi da Trigoria arriva la notizia di un nuovo infortunio, ricaduta seria al polpaccio e stop ancora prolungato.
Ci si interroga dunque sulle condizione fisiche e cliniche di Perotti, sempre più corpo estraneo di questa Roma per colpe non solo sue. Ai giallorossi manca la sua qualità nella fase di possesso palla e la capacità di saltare l’uomo, nonostante la presenza in rosa di altri esterni come El Shaarawy, Under o Kluivert. A gennaio non è da escludere nuovi eventuali ragionamenti sulla sua permanenza a Roma, visto che a Di Francesco servono forze fresche e disponibili, cosa che Perotti ad oggi è lontano dall’essere.