Confermata la totale estraneità della Roma dalla questione stadio

Lavinia Colasanto – Buone notizie sul fronte Stadio della Roma. Le indagini riguardanti l’Operazione Rinascimento si sono chiuse alle 12.45. Un vero e proprio colpo di spugna sul marcio visto negli ultimi mesi, con gli arresti di diversi esponenti della politica e di Luca Parnasi, accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione.

La chiusura delle indagini senza alcun iscritto della AS Roma conferma, se mai ci fosse il bisogno di un’ulteriore prova,  la totale estraneità della società e dei suoi dirigenti. Garantisce inoltre la sicurezza che il Comune di Roma Capitale voleva per poter ricominciare a nominare la parola Stadio. 

Lavinia Colasanto

Napoli-Roma 1-1: le pagelle. Sfangarla sarebbe stato troppo bello, ma un po’ di propositività? Olsen, finalmente rodaggio finito

Simone Indovino – Un‘illusione, niente di più. È quella creata da El Shaarawydopo il suo gol al quindicesimo, e perdurata fino all’ultimo respiro, quando Mertens, sfruttando un assist involontario di Callejon, ribadisce in porta il pari. Più che la vittoria mancata dispiace il fatto che la Roma non abbia dimostrato orgoglio personale e che si sia chiusa nella propria area di rigore per tutta la durata della partita. Che fare, bisognaportarsi a casa questo punticino e ricominciare a costruire una risalita in campionato, a partire dalla gara di Firenze. Un plauso speciale per Olsen: se i capitolini non si arrendono ai ragazzi di Ancelotti molto lo devono al proprio portiere, che ha in poco tempo fatto un salto di qualità più che notevole.

ROMA

Olsen 7 – È probabilmente il migliore in campo, anche considerata la quantità di volte in cui è chiamato in causa. Fa la voce grossa e si fa spesso sentire con la sua difesa, ed è molto abile nel gioco col pallone tra i piedi. Preziosi tanti suoi interventi che salvano il risultato, peccato non possa proprio far nulla sulla botta ravvicinata di Mertens.

Santon 6.5 – Sicuramente è la gara più difficile in cui è schierato, ma l’ex Inter, anche quest’oggi, si comporta in maniera intelligente. Soffre inevitabilmente, come tutto il resto della squadra, le avanzate finali del Napoli.

Manolas 7 – L’impostazione non è il suo forte e ormai lo sappiamo fin troppo bene, ma la sua presenza in campo è a dir poco fondamentale per la Roma. Toglie le castagne dal fuoco in un numero inquantificabile di situazioni pericolose, fino a quando deve lasciare il terreno di gioco per infortunio.

Juan Jesus 6 – Schierato per dare più velocità alla difesa, tralasciando qualche piccola sbavatura in impostazione è un match ordinato quello che il brasiliano sfoggia. Bravissimo a pochi secondi dalla fine in tackle su Malcuit a sventare una possibile nottata da incubo.

Kolarov 5.5 – Spinge poco offensivamente, glielo obbliga la partita, il problema è che in retroguardia non riesce ad essere preciso. Nel secondo tempo Callejon lo mette in seria difficoltà, ed è protagonista in negativo nella rete del pareggio a causa della scarsa marcatura su Mertens, seppur liberato da un passaggio fortunoso.

De Rossi 6 – Si limita a svolgere in maniera adeguata i suoi compiti nei 42 minuti del primo tempo che disputa. Poi è costretto ad arrendersi a un problema fisico, facendo posto a Cristante.

Nzonzi 5.5 – Non preciso come in altre occasioni. Vero che sradica tantissimi palloni dalle gambe degli avversari, ma è altrettanto vero che non li ripulisce con la stessa precisione, sprecando troppi possessi.

El Shaarawy 6 – Il gol del vantaggio e poco più in avanti, ma dei buoni ripiegamenti difensivi. Ce lo facciamo bastare, in una serata difficile.

Lo.Pellegrini 6 – Nel primo tempo è uno dei più attivi atleticamente, e concilia benissimo le due fasi, mostrandosi abile in tantissimi ripiegamenti in velocità. Non si fa mai vedere in avanti, e nella ripresa si abbassa drasticamente come tutto il resto della squadra.

Under 6 – Non è nella sua migliore serata, infatti non brilla né in fase offensiva, né è troppo preciso in quella difensiva. È comunque di sua proprietà lo spunto che porta al vantaggio di El Shaarawy con un’accelerata delle sue.

Dzeko 6 – Il bosniaco si trova da solo contro tutti nella metà campo del Napoli, ragion per cui può incidere poco. Attivo protagonista nel gol del vantaggio, è costretto a strozzarsi in gola l’urlo per la gioia del gol personale a causa solamente di un miracolo di Albiol sulla linea. Può poco in avanti, poiché i compagni non gli forniscono quasi mai palloni importanti.

Cristante 5.5 – Vorremmo vedere più fuoco nei suoi occhi, invece in troppe situazioni sembra l’agnello sacrificale. È necessaria più determinazione in precisi momenti della partita, come quelli nello scadere di questa gara in cui avrebbe dovuto mantenere il possesso.

Florenzi 5.5 – Di Francesco lo inserisce al posto di Under per dare un aiuto alla difesa, ma calca il terreno di gioco nel momento in cui la Roma è veramente troppo bassa.

Fazio 6 – Entra al posto dell’acciaccato Manolas e nei minuti in cui è in campo si comporta con attenzione.

Di Francesco 6 – Parlandoci chiaro, non sarebbe stata una vittoria meritata, seppur l’avremmo presa con enorme piacere. Dopo il vantaggio di El Shaarawy la Roma si è chiusa nel proprio guscio, rintanandosi al limite della propria area di rigore subendo le avanzate partenopee. A furia di provarci e riprovarci, il Napoli ha alla fine trovato il pari spegnendo gli entusiasmi. Peccato, ma un pizzico di mentalità vincente in più non sarebbe guastata.

Simone Indovino

SERIE A – Pari tra Napoli e Roma: Mertens riacciuffa i giallorossi (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Tosta e complicata la sfida per le due rivali Napoli e Roma stasera nel posticipo della 10.a giornata. Al San Paolo gli azzurri e i giallorossi si fermano sull’1-1 finale, dopo una gara ben giocata dai padroni di casa ma con gli ospiti in grado di mettergli i bastoni tra le ruote.

Tanta mole di gioco del Napoli, che inizia forte, mette pressione alla Roma e fa un possesso di palla infinito. La Roma, con tanti acciaccati già prima dell’incontro, non è nel suo miglior momento visto che durante il match deve rinunciare a De Rossi e Manolas per infortuni muscolari. I giallorossi vanno però in vantaggio con El Shaarawy, abile a concludere a rete dopo una azione di ottima fattura. Il Napoli di Ancelotti ha però la mentalità giusta e nella ripresa mette sotto gli ospiti, spingendo e sfiorando a più riprese il pari, che arriverà solo al 90′ grazie alla zampata di Mertens. Un 1-1 giusto come risultato finale che non serve in realtà a nessuno.

https://www.youtube.com/watch?v=FwB3iWUGC8U

https://www.youtube.com/watch?v=zN594_r5m78

Leicester sotto shock! Muore il presidente per lo schianto del suo elicottero

(Keivan Karimi) –  Una notizia tragica e scioccante ha sconvolto il calcio inglese ed internazionale; ieri sera a Leicester, dopo il match di campionato della squadra di casa contro il West Ham, l’elicottero del presidente ha subito un terribile incidente schiantandosi al suolo.

Il magnate thailandese Vichai Srivaddhanaprabha è salito sul piccolo velivolo di sua proprietà come di consueto per tornare a casa dopo aver assistito al match di Premier League del sabato, ma un possibile guasto ha provocato la caduta rovinosa dell’elicottero pochi minuti dopo il tentativo di decollo. Il patron del Leicester, che presumibilmente viaggiava con sua figlia e i due piloti, si è schiantato all’interno del parcheggio del King’s Stadium, provocando una vera e propria esplosione e la morte immediata di tutti e quattro i passeggeri.

Uno shock vero e proprio per il calcio inglese ma soprattutto per il Leicester City, la squadra che viene giustamente ricordata come la favola più bella del 2016: fu proprio il thailandese Srivaddhanaprabha a costruire la squadra, poi affidata a Claudio Ranieri, che contro ogni pronostico riuscì a trionfare in Premier e diventare una delle leggende più belle e romantiche del calcio moderno. Molti club italiani hanno espresso sui ‘social’ il proprio cordoglio per la tragedia di ieri notte.

Roma, l’Assemblea degli azionisti approva il bilancio. Baldissoni: “I ricavi totali sono di 320 milioni”

Simone Burioni – È il giorno dell’Assemblea degli azionisti per la Roma che ha approvat0 il Progetto di Bilancio al 30 giugno 2018. Di seguito il live completo della giornata:

                                                         ORDINE DEL GIORNO

1) approvazione del progetto di bilancio al 30 giugno 2018; delibere inerenti e conseguenti;
2) provvedimenti ai sensi dell’art. 2446 cod. civ.; delibere inerenti e conseguenti;
3) relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art.123-ter del D.Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998 e successive modificazioni e integrazioni;
4) conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi dal 2019 al 2027; delibere inerenti e conseguenti;
5) nomina di un sindaco supplente; delibere inerenti e conseguenti.

LIVE

Ore 17:41 – L’assemblea degli azionisti viene chiusa.

Ore 17:40 – Approvato anche il quinto ed ultimo ordine del giorno.

Ore 17:35 – Approvato il quarto ordine del giorno.

Ore 17:30 – Approvato il terzo ordine del giorno.

Ore 17:27 – Approvato il secondo ordine del giorno.

Ore 17:14 – Approvato il primo ordine del giorno. Hanno partecipato alla votazione 27 azionisti.

Ore 17:11 – Baldissoni dichiara la chiusura della discussione e apre la procedura della votazione per approvare il bilancio di giugno 2018. Presenti 27 soci.

Ore 17:10 – E’ il turno della replica dell’azionista Marini: “Prendo atto che la squadra B parteciperà al campionato, è un aspetto positivo. Ho letto di alcuni premi per l’accesso alla Champions League e sulla quota scudetto, chiedo chiarimenti a riguardo. Sono differenti o sono gli stessi?”. Baldissoni risponde: “Ogni obiettivo raggiunto implica il raggiungimento del premio. Sono differenti”.

Ore 17:07 – Arriva la replica dell’azionista Staderini: “Riguardo la parte civile, credo che la Roma abbia interesse, visto che c’è un ritardo nella costruzione. Già semplicemente questo, per non parlare dell’immagine, basta per costituirsi parte civile. Continuando con questa strada e privando la società di un posto alternativo, mi fa dire che gradirei che si rassegnassero le dimissioni di chi ha gestito questa fase, per me bisogna prendere atto di ciò che è accaduto e dall’altra parte si vuole andare avanti senza provare a recuperare il danno che ci spetta. Non ci sono indicazioni sui tempi in cui prevedete di avere lo stadio“.

Ore 17:05 – Baldissoni risponde a Palma: “L’età media che lei richiama è la media, non significa che non ci siano giovani, ma che c’è un mix tra giovani ed esperti. La capienza delle seconde squadra non è un tema aleatorio. C’è una graduatoria, la Juventus era prima, noi terzi. Il fatto che la Juventus già partecipi significa che avremo più chance rispetto a quest’anno”.

Ore 17:00 – L’azionista Palma replica: “L’Uefa pubblica delle interessanti statistiche. Una interessante era sull’età media della rosa: la Roma, insieme alla Juventus, figurava nella lista delle dieci squadre più anziane. La partecipazione della seconda squadra? Siamo sicuri che l’anno prossimo ci sarà concesso? Siamo sicuri che la Roma avrà i titoli e la forza politica di ottenere la seconda squadra? Quest’anno c’era la certezza, il prossimo no. Si è parlato di politica dei giovani, ma la Roma si allena poco.Confrontandola con le altre squadre la Roma si allena poco, i giocatori vengono risparmiati ma si fanno male. Il livello degli infortuni muscolari simboleggiano il bisogno dell’intervento di un preparatore che possa correggere ciò, l’allenatore non è in grado. Avete fatto tante promesse, avete parlato di miglioramento tecnico, persino Totti poteva, ma non l’ha mai fatto. Si parlava di allenatori specifici per ruolo, i giocatori non hanno voglia di allenarsi? Altrimenti si stancano e si affaticano. Si può migliorare la disciplina, l’orgoglio di essere romanisti e non di andare in altre squadre europee. Se sono di passaggio possiamo salutarli, a patto che vengano pagati il giusto. Come noi amiamo questa squadra, vogliamo che lo facciano. Non dei mercenari, mettessero più impegno, che in questo periodo ne abbiamo visto poco”.

Ore 16:31 – Mauro Baldissoni risponde alle domande degli azionisti, i quali hanno diritto di replica. Queste le sue parole:

I ricavi totali sono di 320 milioni. Il tema lo affrontiamo ogni anno ed è bene tornarci ogni volta perché ci sono commentatori disattenti. Come sapete costi alti sono necessari per una performance alta. I costi sono alti ed i ricavi devono esserlo altrettanto alti per sostenere la continuità sportiva, non economica. Deve tener conto di regole imprescindibili economiche, perché siamo quotati e perché ogni società deve far conto di questi principi. Se i ricavi non superano i costi bisogna operare anche nella vendita di calciatori, con costi meno alti si è meno competitivi. Una riduzione di ricavi come la mancata partecipazione alla Champions League implica una riduzione dei costi, scelte più complesse, che mantengano la continuità. I costi saranno sempre al limite. Siamo orgogliosi di commentare un record di ricavi della società. Un bilancio che continua ad essere in perdita, perché i costi rimangono alti. Le scelte di gestione sono le stesse. Voi che siete azionisti avete la soddisfazione di avere una rosa competitiva ma anche un valore crescente della società. Una società che esporta il brand e aumenta i ricavi indica una crescita di valore. Ancora non consente la possibilità di vedere gli utili, ma indica una crescita di valore dell’azienda che è indiscutibile. Consideriamo l’idea di puntare sul vivaio, ma non siamo noi che dobbiamo ricevere questa valutazione perché la Roma investe 15 milioni ogni anno sul vivaio. Conoscete le regole dell’Uefa che prevedono dei giocatori, otto, addestrati in Italia e quattro nel proprio vivaio. La Roma può ricoprire interamente le quattro caselle dei giocatori cresciuti nel vivaio. Anche qui siamo l’eccezione o tra le poche che possono farlo in Italia. Aggiungo poi in merito alle scelte del direttore sportivo, che gli investimenti fatti dalla società sui giovani sono superiori, anche se stranamente oggetto di critica. Al socio Staderini ricordo che è l’assemblea di AS Roma, non del progetto stadio. Mi associo anche ad un’osservazione del socio Cuscusa. Nel bilancio dell’AS Roma i soldi spesi sono di circa due milioni di euro che sono stati spesi ed anticipati nella fase preliminare del progetto. Pur non essendo attinente rispondo molto volentieri alle sue osservazioni, a titolo di cortesia e trasparenza. Riteniamo la situazione identica, ahimé, che l’indagine penale non è sullo stadio della Roma, ma su persone ed atti che secondo la Procura della Repubblica sospetti di reato. Questo è ciò che è stato detto, anche se leggiamo che si scrive che è un’indagine sullo stadio, in maniera impropria. Le attività vanno avanti con il Comune di Roma riguardo la discussione sull’urbanistica, che si è chiusa positivamente dicembre scorso. I diritti acquisiti su questo progetto sono pieni, non è una speranza di realizzarlo, ormai è un diritto. Siamo abbastanza vicini alla convenzione urbanistica, che verrà presentata all’Assemblea Capitolina insieme alla variante. Rimaniamo ampiamente fiduciosi, anche se c’è stato qualche ritardo, in virtù del fatto che l’indagine penale ha portato a degli arresti. Ci si costituirà parte civile? Non abbiamo titolo per costituirci parte civile per il risarcimento dei danni. Se mai ci sarà un comportamento dannoso che ha portato danni non mancherà la valutazione di conseguenza, cosa che ad oggi noi non riteniamo essere il caso. I terreni sono attualmente nella disponibilità della società Eurnova e nella verosimile possibilità che Eurnova non potrà sviluppare la sua quota di progetto, che riguarda la parte del business park, immaginiamo che stia pensando di cederlo a progetti terzi, con l’obiettivo di portare avanti il progetto nella massima sicurezza. Trigoria è di un’altra società, che non fa parte di questo bilancio e senz’altro il management dell’intero gruppo farà tutto ciò che è necessario per mantenere nella disponibilità della Roma questo elemento per la continuità come fatto fino ad oggi. Sulla lista dei consulenti esterni nel rispetto dei loro diritti non vengono specificati nel dettaglio. Infine qui le regole qui vengono fatte rispettare, c’è un regolamento lunghissimo. Le conseguenze ci sono state per coloro che l’hanno violato. Sulla partecipazione della seconda squadra siamo d’accordo con Marini, riteniamo essenziale per completare il percorso dei giovani prima della prima squadra. Non abbiamo partecipato perché c’era un’incertezza regolamentare fino a poco prima. Nell’incertezza abbiamo ritenuto più opportuno aderire all’iniziativa avendo il tempo di prepararla in maniera adeguata, cosa che non c’è stata possibile nell’anno in corso”.

Ore 16:30 – Riprende l’assemblea, attualmente presenti 27 persone aventi diritto al voto.

Ore 16:03 – I dirigenti giallorossi si ritirano per deliberare e rispondere alle domande degli azionisti.

Ore 16:02 – Parola all’azionista Gianluca Marini: “Bisogna far rispettare le regole tassativamente a tutti per poter competere a vincere. Mi sono ricordato e sono andato a ricontrollare l’archivio. Nello staff medico c’è stato un miglioramento, ma c’è un peggioramento sulla squadra b. No, non peggioramento. La Juventus l’ha creata, ma noi no. Per una società che fa trading di calciatori è fondamentale averla e fa parte della mentalità vincente. La Juventus vince, noi no. Una proposta: come preparatore atletico vorrei Paolo Bertelli. Per vincere serve lui, se vogliamo partecipare va bene così. Tre nostri giocatori sono arrivati in ritardo. Bisogna avere più regole per poter competere”.

Ore 16:00 – Parola all’azionista Giuseppe Cuscusa: “Esprimo la solidarietà a Totti per la campagna denigratoria che ha subito ieri (GF Vip, ndr). Richiedo la lista dei consulenti esterni alla società”.

Ore 15:55 – Parola all’azionista Mario Staderini: “Volevo alcuni chiarimenti in merito al bilancio, in particolare rispetto allo stadio. Il primo appuntamento è la variante urbanistica, che è tutto da vedere, c’è un procedimento penale che è prossimo alla decisione sul rinvio a giudizio, non abbiamo certezze in merito. Sappiamo che ci sono state delle osservazioni importanti dal Comune, che comporteranno verifiche sulla validità degli atti ma anche spiegazioni del Comune. Non abbiamo certezze sulle opere necessarie ed ho letto che l’Authority ha chiesto informazioni sul ponte di Traiano al Comune. Non insisto sulla tesi iniziale, ovvero che lo stadio non si sarebbe potuto fare. C’è un problema di tempo e di aleatorietà. Abbiamo visto come è andata. Vado alle domande: ritenete la possibilità di esito positivo dell’intera procedura sia identica o inferiore a prima dell’apertura del procedimento penale? Chiedo che la società AS Roma si costituisca parte civile nel processo, anche per i danni che la società ha subito nell’essere coinvolta in questo procedimento. E’ vero che il presidente Pallotta intende rilevare Eurnova o la parte della costruzione dello stadio? C’è qualche altra società? Chiedo anche se ritenete di poter prendere in considerazione delle alternative al progetto a Tor di Valle. Lo chiedo per comprendere se lo stadio è l’elemento per salire il proprio valore o se come fanno le altre società, si vince per farlo salire“.

Ore 15:50 – Parola all’azionista Fabio Palma: “E’ bello ritrovarsi qui puntuali ogni 12 mesi, se non foste obbligati ne fareste volentieri a meno. Siamo qui a constatare che il numero dei soci si va riducendo, ma ancora resistiamo e possiamo constatare che il nostro grandissimo presidente ha mancato l’occasione per farci un saluto. Non perché la sua presenza sia importante, ma dovrebbe portare rispetto per noi che non contiamo nulla, ma rappresentiamo il popolo giallorosso. Siamo quelli grazie al quale tutto questo esiste, perché il calcio non esiste senza tifosi e ce ne stiamo un po’ dimenticando. Dirigenti e calciatori si dimenticano che loro esistono perché noi esistiamo. Senza di noi la bella vita dei calciatori non esisterebbe. Siamo qui a commentare un bilancio troppo trionfalistico, mi aspettavo di meglio dopo lo scorso anno, ma siamo sempre nella situazione di grande precarietà: dipendiamo da un esito. Il patrimonio netto è calato, a mio parere è troppo basso, la ricapitalizzazione forse non è così affrettata. Abbiamo avuto 205 milioni di ricavi effettivi. Non è corretto? Quando vi fa comodo scorporate la questione. Vendiamo i nostri migliori calciatori perché gli offrono cose che non possiamo dare, anche se gli stipendi del personale sono sempre alti, rispetto ai ricavi. Però dopo compriamo altri calciatori, ma se un giocatore non va bene per il Psg, va bene per la Roma? Dov’è la politica dei giovani?Gli unici che abbiamo sono quelli che paghiamo a caro prezzo oppure ricompriamo. Il vivaio non si valorizza, anzi, i giovani vengono distribuiti per l’Italia, ma da quei giocatori non abbiamo ricavato nulla. Compriamo invece giocatori stagionati e riteniamo che i nostri non siano all’altezza. E’ così che vogliamo fare? Abbiamo avuto ottimi ricavi, ma quest’anno ci siamo sobbarcati costi importanti e se non andiamo in Champions che succede? Vendiamo tutti? Sarà difficile liberarci di Pastore, Nzonzi o Marcano. Non si fa grande una società facendo finta di essere già grande. Abbiamo preso direttori sportivi con le capacità di scoprire nuovi calciatori. Perché Monchi non è qui a spiegare? Ci ha portato giocatori assolutamente inadatti, che non si impegnano, non hanno attaccamento e non sanno dire altro che non vedono l’ora di andare a Manchester o a Madrid. Abbiamo speso 42 milioni per Schick, che tutti hanno descritto come un campione, io sto campione non l’ho mai visto. Ho visto uno che non si impegna e che non ha entusiasmo. Su loro vogliamo costruire il futuro? Perché non si incentiva il vivaio e ci ricompriamo Pellegrini a 10 milioni? O forse c’è il fatto che non abbiamo allenatori con gli attributi per far giocare i giovani. Sanno parlare solo di tattica, ma non di tecnica. Questa è la legge di Coverciano, Spalletti era bravissimo in questo. Cerchiamo di essere più concreti e di evitare di comprare calciatori inutili ed immotivati”.

Ore 15:38 – Si apre la discussione sul primo ordine del giorno. Prende la parola l’azionista Alberto Maria Muscio: “Come bilancio mi rifaccio a quello che ho letto sul Sole 24 Ore, che giudica la gestione della società sana, il che ci fa essere ottimisti sul futuro. La gestione è comunque legata ai ricavi, ma c’è anche un incremento dei costi. I ricavi possono diminuire, se le cose vanno come stanno andando. Ci auguriamo che si possano raggiungere risultati in Champions League, ma se non raggiungi il quarto posto in campionato la situazione è drammatica e non potremmo vedere tanto bene la situazione. Qualcun altro sarà più puntuale sulle cose da appuntare. Chiudiamo con un Forza Roma, come faceva Franco alla fine di ogni suo intervento”.

Ore 15:30 – Prende la parola Mauro Baldissoni: “Prima di iniziare vorrei ricordare per un momento uno degli azionisti, Lamberto Alfonsi, che è scomparso da poco. Sono 27 aventi diritto al voto”.

Ore 15:00 – E’ iniziata l’assemblea.

Simone Burioni

Verso Napoli-Roma: in dubbio Insigne e Florenzi

(Keivan Karimi) – Tanta attesa per uno dei match più combattuti ed intriganti della Serie A; domenica sera andrà in scena Napoli-Roma, big match dello stadio San Paolo tra la corazzata di Carlo Ancelotti e la squadra discontinua di Eusebio Di Francesco, entrambe provenienti da ottime prestazioni in Champions League.

QUI NAPOLI – Dubbi in casa azzurra per le condizioni di Lorenzo Insigne; il gioiello partenopeo ha subito un colpo contro il PSG mercoledì sera e non si sta ancora allenando con i compagni. Da Napoli fanno sapere che il 24 azzurro sarà comunque della partita, ma starà ad Ancelotti capire se rischiarlo o meno qualora il dolore persisterà. Confermatissimo per il resto il 4-4-2 di partenza, con Verdi e Ounas indisponibili, mentre dovrebbe trovare ancora spazio Fabian Ruiz. Ballottaggio Mertens-Milik in attacco.

QUI ROMA – Infermeria piena in casa giallorossa; Perotti, Pastore e Karsdorp ancora fuori, Kluivert deve sperare in un miracolo mentre Florenzi sembra aggiungersi alla lista di acciaccati. Risentimento muscolare per il terzino che ora è in dubbio. Rientrerà invece a Napoli dal 1′ minuto Kolarov come terzino sinistro, ma non è escluso l’utilizzo della difesa a tre con Juan Jesus ad affiancare Manolas e Fazio.

 

Baldissoni: “I ricavi totali sono di 320 milioni”, bilancio approvato

Lavinia Colasanto – A Trigoria è il giorno dell’Assemblea degli azionisti della Roma che ha approvat0 il Progetto di Bilancio al 30 giugno 2018. Di seguito il live completo della giornata:

ORDINE DEL GIORNO

1) approvazione del progetto di bilancio al 30 giugno 2018; delibere inerenti e conseguenti;
2) provvedimenti ai sensi dell’art. 2446 cod. civ.; delibere inerenti e conseguenti;
3) relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art.123-ter del D.Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998 e successive modificazioni e integrazioni;
4) conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi dal 2019 al 2027; delibere inerenti e conseguenti;
5) nomina di un sindaco supplente; delibere inerenti e conseguenti.

LIVE

Ore 17:41 – L’assemblea degli azionisti viene chiusa.

Ore 17:40 – Approvato anche il quinto ed ultimo ordine del giorno.

Ore 17:35 – Approvato il quarto ordine del giorno.

Ore 17:30 – Approvato il terzo ordine del giorno.

Ore 17:27 – Approvato il secondo ordine del giorno.

Ore 17:14 – Approvato il primo ordine del giorno. Hanno partecipato alla votazione 27 azionisti.

Ore 17:11 – Baldissoni dichiara la chiusura della discussione e apre la procedura della votazione per approvare il bilancio di giugno 2018. Presenti 27 soci.

Ore 17:10 – E’ il turno della replica dell’azionista Marini: “Prendo atto che la squadra B parteciperà al campionato, è un aspetto positivo. Ho letto di alcuni premi per l’accesso alla Champions League e sulla quota scudetto, chiedo chiarimenti a riguardo. Sono differenti o sono gli stessi?”. Baldissoni risponde: “Ogni obiettivo raggiunto implica il raggiungimento del premio. Sono differenti”.

Ore 17:07 – Arriva la replica dell’azionista Staderini: “Riguardo la parte civile, credo che la Roma abbia interesse, visto che c’è un ritardo nella costruzione. Già semplicemente questo, per non parlare dell’immagine, basta per costituirsi parte civile. Continuando con questa strada e privando la società di un posto alternativo, mi fa dire che gradirei che si rassegnassero le dimissioni di chi ha gestito questa fase, per me bisogna prendere atto di ciò che è accaduto e dall’altra parte si vuole andare avanti senza provare a recuperare il danno che ci spetta. Non ci sono indicazioni sui tempi in cui prevedete di avere lo stadio”.

Ore 17:05 – Baldissoni risponde a Palma: “L’età media che lei richiama è la media, non significa che non ci siano giovani, ma che c’è un mix tra giovani ed esperti. La capienza delle seconde squadra non è un tema aleatorio. C’è una graduatoria, la Juventus era prima, noi terzi. Il fatto che la Juventus già partecipi significa che avremo più chance rispetto a quest’anno”.

Ore 17:00 – L’azionista Palma replica: “L’Uefa pubblica delle interessanti statistiche. Una interessante era sull’età media della rosa: la Roma, insieme alla Juventus, figurava nella lista delle dieci squadre più anziane. La partecipazione della seconda squadra? Siamo sicuri che l’anno prossimo ci sarà concesso? Siamo sicuri che la Roma avrà i titoli e la forza politica di ottenere la seconda squadra? Quest’anno c’era la certezza, il prossimo no. Si è parlato di politica dei giovani, ma la Roma si allena poco. Confrontandola con le altre squadre la Roma si allena poco, i giocatori vengono risparmiati ma si fanno male. Il livello degli infortuni muscolari simboleggiano il bisogno dell’intervento di un preparatore che possa correggere ciò, l’allenatore non è in grado. Avete fatto tante promesse, avete parlato di miglioramento tecnico, persino Totti poteva, ma non l’ha mai fatto. Si parlava di allenatori specifici per ruolo, i giocatori non hanno voglia di allenarsi? Altrimenti si stancano e si affaticano. Si può migliorare la disciplina, l’orgoglio di essere romanisti e non di andare in altre squadre europee. Se sono di passaggio possiamo salutarli, a patto che vengano pagati il giusto. Come noi amiamo questa squadra, vogliamo che lo facciano. Non dei mercenari, mettessero più impegno, che in questo periodo ne abbiamo visto poco”.

Ore 16:31 – Mauro Baldissoni risponde alle domande degli azionisti, i quali hanno diritto di replica. Queste le sue parole:

“I ricavi totali sono di 320 milioni. Il tema lo affrontiamo ogni anno ed è bene tornarci ogni volta perché ci sono commentatori disattenti. Come sapete costi alti sono necessari per una performance alta. I costi sono alti ed i ricavi devono esserlo altrettanto alti per sostenere la continuità sportiva, non economica. Deve tener conto di regole imprescindibili economiche, perché siamo quotati e perché ogni società deve far conto di questi principi. Se i ricavi non superano i costi bisogna operare anche nella vendita di calciatori, con costi meno alti si è meno competitivi. Una riduzione di ricavi come la mancata partecipazione alla Champions League implica una riduzione dei costi, scelte più complesse, che mantengano la continuità. I costi saranno sempre al limite. Siamo orgogliosi di commentare un record di ricavi della società. Un bilancio che continua ad essere in perdita, perché i costi rimangono alti. Le scelte di gestione sono le stesse. Voi che siete azionisti avete la soddisfazione di avere una rosa competitiva ma anche un valore crescente della società. Una società che esporta il brand e aumenta i ricavi indica una crescita di valore. Ancora non consente la possibilità di vedere gli utili, ma indica una crescita di valore dell’azienda che è indiscutibile. Consideriamo l’idea di puntare sul vivaio, ma non siamo noi che dobbiamo ricevere questa valutazione perché la Roma investe 15 milioni ogni anno sul vivaio. Conoscete le regole dell’Uefa che prevedono dei giocatori, otto, addestrati in Italia e quattro nel proprio vivaio. La Roma può ricoprire interamente le quattro caselle dei giocatori cresciuti nel vivaio. Anche qui siamo l’eccezione o tra le poche che possono farlo in Italia. Aggiungo poi in merito alle scelte del direttore sportivo, che gli investimenti fatti dalla società sui giovani sono superiori, anche se stranamente oggetto di critica. Al socio Staderini ricordo che è l’assemblea di AS Roma, non del progetto stadio. Mi associo anche ad un’osservazione del socio Cuscusa. Nel bilancio dell’AS Roma i soldi spesi sono di circa due milioni di euro che sono stati spesi ed anticipati nella fase preliminare del progetto. Pur non essendo attinente rispondo molto volentieri alle sue osservazioni, a titolo di cortesia e trasparenza. Riteniamo la situazione identica, ahimé, che l’indagine penale non è sullo stadio della Roma, ma su persone ed atti che secondo la Procura della Repubblica sospetti di reato. Questo è ciò che è stato detto, anche se leggiamo che si scrive che è un’indagine sullo stadio, in maniera impropria. Le attività vanno avanti con il Comune di Roma riguardo la discussione sull’urbanistica, che si è chiusa positivamente dicembre scorso. I diritti acquisiti su questo progetto sono pieni, non è una speranza di realizzarlo, ormai è un diritto. Siamo abbastanza vicini alla convenzione urbanistica, che verrà presentata all’Assemblea Capitolina insieme alla variante. Rimaniamo ampiamente fiduciosi, anche se c’è stato qualche ritardo, in virtù del fatto che l’indagine penale ha portato a degli arresti. Ci si costituirà parte civile? Non abbiamo titolo per costituirci parte civile per il risarcimento dei danni. Se mai ci sarà un comportamento dannoso che ha portato danni non mancherà la valutazione di conseguenza, cosa che ad oggi noi non riteniamo essere il caso. I terreni sono attualmente nella disponibilità della società Eurnova e nella verosimile possibilità che Eurnova non potrà sviluppare la sua quota di progetto, che riguarda la parte del business park, immaginiamo che stia pensando di cederlo a progetti terzi, con l’obiettivo di portare avanti il progetto nella massima sicurezza. Trigoria è di un’altra società, che non fa parte di questo bilancio e senz’altro il management dell’intero gruppo farà tutto ciò che è necessario per mantenere nella disponibilità della Roma questo elemento per la continuità come fatto fino ad oggi. Sulla lista dei consulenti esterni nel rispetto dei loro diritti non vengono specificati nel dettaglio. Infine qui le regole qui vengono fatte rispettare, c’è un regolamento lunghissimo. Le conseguenze ci sono state per coloro che l’hanno violato. Sulla partecipazione della seconda squadra siamo d’accordo con Marini, riteniamo essenziale per completare il percorso dei giovani prima della prima squadra. Non abbiamo partecipato perché c’era un’incertezza regolamentare fino a poco prima. Nell’incertezza abbiamo ritenuto più opportuno aderire all’iniziativa avendo il tempo di prepararla in maniera adeguata, cosa che non c’è stata possibile nell’anno in corso”.

Ore 16:30 – Riprende l’assemblea, attualmente presenti 27 persone aventi diritto al voto.

Ore 16:03 – I dirigenti giallorossi si ritirano per deliberare e rispondere alle domande degli azionisti.

Ore 16:02 – Parola all’azionista Gianluca Marini: “Bisogna far rispettare le regole tassativamente a tutti per poter competere a vincere. Mi sono ricordato e sono andato a ricontrollare l’archivio. Nello staff medico c’è stato un miglioramento, ma c’è un peggioramento sulla squadra b. No, non peggioramento. La Juventus l’ha creata, ma noi no. Per una società che fa trading di calciatori è fondamentale averla e fa parte della mentalità vincente. La Juventus vince, noi no. Una proposta: come preparatore atletico vorrei Paolo Bertelli. Per vincere serve lui, se vogliamo partecipare va bene così. Tre nostri giocatori sono arrivati in ritardo. Bisogna avere più regole per poter competere”.

Ore 16:00 – Parola all’azionista Giuseppe Cuscusa: “Esprimo la solidarietà a Totti per la campagna denigratoria che ha subito ieri (GF Vip, ndr). Richiedo la lista dei consulenti esterni alla società”.

Ore 15:55 – Parola all’azionista Mario Staderini: “Volevo alcuni chiarimenti in merito al bilancio, in particolare rispetto allo stadio. Il primo appuntamento è la variante urbanistica, che è tutto da vedere, c’è un procedimento penale che è prossimo alla decisione sul rinvio a giudizio, non abbiamo certezze in merito. Sappiamo che ci sono state delle osservazioni importanti dal Comune, che comporteranno verifiche sulla validità degli atti ma anche spiegazioni del Comune. Non abbiamo certezze sulle opere necessarie ed ho letto che l’Authority ha chiesto informazioni sul ponte di Traiano al Comune. Non insisto sulla tesi iniziale, ovvero che lo stadio non si sarebbe potuto fare. C’è un problema di tempo e di aleatorietà. Abbiamo visto come è andata. Vado alle domande: ritenete la possibilità di esito positivo dell’intera procedura sia identica o inferiore a prima dell’apertura del procedimento penale? Chiedo che la società AS Roma si costituisca parte civile nel processo, anche per i danni che la società ha subito nell’essere coinvolta in questo procedimento. E’ vero che il presidente Pallotta intende rilevare Eurnova o la parte della costruzione dello stadio? C’è qualche altra società? Chiedo anche se ritenete di poter prendere in considerazione delle alternative al progetto a Tor di Valle. Lo chiedo per comprendere se lo stadio è l’elemento per salire il proprio valore o se come fanno le altre società, si vince per farlo salire”.

Ore 15:50 – Parola all’azionista Fabio Palma: “E’ bello ritrovarsi qui puntuali ogni 12 mesi, se non foste obbligati ne fareste volentieri a meno. Siamo qui a constatare che il numero dei soci si va riducendo, ma ancora resistiamo e possiamo constatare che il nostro grandissimo presidente ha mancato l’occasione per farci un saluto. Non perché la sua presenza sia importante, ma dovrebbe portare rispetto per noi che non contiamo nulla, ma rappresentiamo il popolo giallorosso. Siamo quelli grazie al quale tutto questo esiste, perché il calcio non esiste senza tifosi e ce ne stiamo un po’ dimenticando. Dirigenti e calciatori si dimenticano che loro esistono perché noi esistiamo. Senza di noi la bella vita dei calciatori non esisterebbe. Siamo qui a commentare un bilancio troppo trionfalistico, mi aspettavo di meglio dopo lo scorso anno, ma siamo sempre nella situazione di grande precarietà: dipendiamo da un esito. Il patrimonio netto è calato, a mio parere è troppo basso, la ricapitalizzazione forse non è così affrettata. Abbiamo avuto 205 milioni di ricavi effettivi. Non è corretto? Quando vi fa comodo scorporate la questione. Vendiamo i nostri migliori calciatori perché gli offrono cose che non possiamo dare, anche se gli stipendi del personale sono sempre alti, rispetto ai ricavi. Però dopo compriamo altri calciatori, ma se un giocatore non va bene per il Psg, va bene per la Roma? Dov’è la politica dei giovani? Gli unici che abbiamo sono quelli che paghiamo a caro prezzo oppure ricompriamo. Il vivaio non si valorizza, anzi, i giovani vengono distribuiti per l’Italia, ma da quei giocatori non abbiamo ricavato nulla. Compriamo invece giocatori stagionati e riteniamo che i nostri non siano all’altezza. E’ così che vogliamo fare? Abbiamo avuto ottimi ricavi, ma quest’anno ci siamo sobbarcati costi importanti e se non andiamo in Champions che succede? Vendiamo tutti? Sarà difficile liberarci di Pastore, Nzonzi o Marcano. Non si fa grande una società facendo finta di essere già grande. Abbiamo preso direttori sportivi con le capacità di scoprire nuovi calciatori. Perché Monchi non è qui a spiegare? Ci ha portato giocatori assolutamente inadatti, che non si impegnano, non hanno attaccamento e non sanno dire altro che non vedono l’ora di andare a Manchester o a Madrid. Abbiamo speso 42 milioni per Schick, che tutti hanno descritto come un campione, io sto campione non l’ho mai visto. Ho visto uno che non si impegna e che non ha entusiasmo. Su loro vogliamo costruire il futuro? Perché non si incentiva il vivaio e ci ricompriamo Pellegrini a 10 milioni? O forse c’è il fatto che non abbiamo allenatori con gli attributi per far giocare i giovani. Sanno parlare solo di tattica, ma non di tecnica. Questa è la legge di Coverciano, Spalletti era bravissimo in questo. Cerchiamo di essere più concreti e di evitare di comprare calciatori inutili ed immotivati”.

Ore 15:38 – Si apre la discussione sul primo ordine del giorno. Prende la parola l’azionista Alberto Maria Muscio: “Come bilancio mi rifaccio a quello che ho letto sul Sole 24 Ore, che giudica la gestione della società sana, il che ci fa essere ottimisti sul futuro. La gestione è comunque legata ai ricavi, ma c’è anche un incremento dei costi. I ricavi possono diminuire, se le cose vanno come stanno andando. Ci auguriamo che si possano raggiungere risultati in Champions League, ma se non raggiungi il quarto posto in campionato la situazione è drammatica e non potremmo vedere tanto bene la situazione. Qualcun altro sarà più puntuale sulle cose da appuntare. Chiudiamo con un Forza Roma, come faceva Franco alla fine di ogni suo intervento”.

Ore 15:30 – Prende la parola Mauro Baldissoni: “Prima di iniziare vorrei ricordare per un momento uno degli azionisti, Lamberto Alfonsi, che è scomparso da poco. Sono 27 aventi diritto al voto”.

Ore 15:00 – E’ iniziata l’assemblea.

 

Lavinia Colasanto

Champions League: la Roma ritrova il sorriso, 3-0 al Cska (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Dopo la batosta con la Spal, la Roma ritrova il sorriso, i tre punti e la vittoria superando il CSKA Mosca e prendendosi la vetta della classifica del girone di Champions League. Ottima prova della squadra di Di Francesco, che a parte qualche tiro da lontano non ha concesso nulla ai russi.

Partenza forte della Roma che ritrova anche un super Edin Dzeko: il tanto contestato attaccante, insufficiente contro la Spal, ha trovato la doppietta nel finale del primo tempo, prima con un tocco facile-facile in area piccola, poi con un diagonale di destro. Nella ripresa sponda vincente del bosniaco per Cengiz Under che trova il terzo gol. Per mezz’ora la Roma domina e sfiora anche il quarto gol, meritando e consolidando un successo che è di buon auspicio in vista di Napoli-Roma di domenica prossima.

https://www.youtube.com/watch?v=ihwiKg31FjY

Roma-Cska Mosca 3-0: le pagelle. Giallorossi, ma quali siete in realtà? Dzeko, le stelle europee fanno solo bene

Simone Indovino – C’era da rialzarsi dopo la caduta tremenda di sabato, ed è stato fortunatamente fatto. Il girone inizia a prendere una piega positiva al giro di boa grazie a questo rotondo successo casalingo col Cska Mosca. Quando la musica europea suona, ecco che Dzeko drizza le antenne e si rende protagonista, facendo dimenticare (più o meno) la partita orrida giocata contro la Spal. Il tabellino del bosniaco recita due gol, il primo a termine di un’azione eccezionale e condita da uno splendido assist di Pellegrini, e un assist per Under, utile a mettere la parole fine alla gara. Da menzionare il match disputato da Manolas, semplicemente monumentale in qualsiasi occasione.

ROMA

Olsen 6.5 – L’avvio forte dei russi lo costringe agli straordinari nelle prime battute di gara, ma lo svedese si fa trovare pronto nelle occasioni in cui è chiamato in causa. L’impressione è che cresca partita dopo partita, anche nella visione di gioco e nelle uscite.

Florenzi 7 – Enorme spinta sulla fascia, chilometri su chilometri macinati. Qualche battibecco con gli avversari, testimonianza palese della carica agonistica che è presente in lui stasera.

Manolas 7.5 – Gara monumentale del colosso greco, che prende tutto quello che gli gira intorno. In velocità ha sempre la meglio con gli avversari, nel gioco di volo è altrettanto preciso. Aiuta non poco Fazio, in momenti di distrazione dell’argentino. Fondamentale per la Roma, e questa partita ne è la palese prova.

Fazio 6 – Diciamo pure che la vittoria e il suo compagno di reparto partecipano attivamente alla sua sufficienza. Molte delle sue disattenzioni sono vanificate da una super partita del collega greco.

Santon 7 – A sinistra o a destra non fa differenza, il buon momento dell’ex Inter prosegue e Di Francesco non può che esserne felice. Fernandes è un avversario molto scomodo e per tutto l’arco dalla gara riesce ad affrontare al meglio le sue avanzate, proponendosi anche spesso in avanti.

De Rossi 6.5 – Non è al meglio fisicamente e si vede, ma è come se il centrocampo della squadra, con lui in campo, sappia sempre cosa fare. Preziosissimo in fase di impostazione, nonostante qualche piccolo errore in avvio.

Nzonzi 6.5 – Con la lunghezza delle sue leve e il fisico longilineo si infila spesso tra gli avversari scippandogli un’infinità di palloni. Preziosissimo proprio in fase di rottura, sembra conciliarsi al meglio con De Rossi.

El Shaarawy 6.5 – Prima metà di tempo un po’ sottotono, poi sale di rendimento col trascorrere dei giri d’orologio. Partecipa attivamente al vantaggio capitolino; nella ripresa vicino alla rete in almeno due occasioni.

Lo.Pellegrini 7 – Nell’ultimo pallone toccato nei 68 minuti concessi dall’allenatore ha anche l’opportunità di far gol: non avrebbe fatto altro che suggellare una splendida prestazione dal punto di vista tecnico e fisico. Di splendida caratura l’assist che regala a Dzeko per il vantaggio giallorosso. Continua ad esprimersi al meglio nella posizione di trequartista.

Under 7 – Una botta terrificante a certificare il 3-0 della Roma con cui scarica tutta la sua voglia di far gol. Ci aveva provato più volte, in precedenza, senza troppa fortuna. Bravo ad accogliere al meglio l’assist di Dzeko. Sempre pregevoli le sue giocate in velocità.

Dzeko 7.5 – Vorremmo non fosse così, ma ci abbiamo fatto l’abitudine. Non appena sente la musichetta europea è come se si trasformasse del tutto. Altra doppietta per il bosniaco, che potrebbe apparire nel tabellino almeno una volta in più, considerato che si divora un gol praticamente fatto di testa. Splendido però l’assist di testa utile per la marcatura di Under.

Cristante 6 – Un convinto ingresso in campo per l’ex atalantino, e con una leggera precisione maggiore avrebbe anche potuto segnare.

Kolarov s.v. – Positivo il suo rientro, a testimonianza che il problema fisico è superato e sarà regolarmente agibile per la delicata partita di Napoli.

Schick s.v. – Di Francesco gli regala pochi minuti, tempo in cui può fare poco, specialmente a risultato già acquisito.

Di Francesco 7 – Queste vittorie provocano quasi un po’ di rabbia, poiché la mente inevitabilmente va alla sciagurata gara di sabato. Se la Roma è questa, come è possibile che sia così brutta in determinati momenti? Oggi i suoi ragazzi si mostrano convinti e vogliosi, e lo fanno vedere nei momenti decisivi della gara.

Simone Indovino

Youth League, Roma-CSKA 3-1: giallorossi vittoriosi grazie a Riccardi, Bouah e D’Orazio

Luca Fantoni –Vittoria importante della Roma Primavera che riapre il discorso qualificazione del suo girone di Youth League battendo per 3-1 il CSKA Mosca. Nonostante le numerose assenze, i ragazzi di De Rossi hanno mostrato un buon gioco e anche una buona solidità difensiva, non facendosi rimontare come successo spesso in questa stagione. Di Riccardi, Bouah e D’Orazio i gol giallorossi, con quest0’ultimo che ha fallito anche un rigore sul 3-1.

LIVE

SECONDO TEMPO

94′ – Finisce la partita dopo 4 minuti di recupero. La Roma vince e riapre il discorso qualificazione.

88′ – Altri tre cambi per la Roma. Escono Riccardi, Cargnelutti e D’Orazio ed entrano Chierico, Trasciani e Bamba.

83′ – Altro cambio per il CSKA. Dentro Streltsov e fuori Zhironkin.

76′ – Cambi per i russi. Dentro Shekhov, Abramushin e Krachkovskii, fuori Ignatovich, Yanov e Fedorov.

73′ – Rigore per la Roma conquistato da D’Orazio! Sul dischetto va proprio il numero 7 che però calcia centrale e sbaglia. Sulla respinta il colpo di testa di Simonetti finisce alto.

69′ – Cambio per la Roma. Escono Marcucci e Bucri ed entrano Simonetti e Buso.

68′ – Cross in mezzo di Cangiano per la testa di Bucri che, da due passi, la prende male e permette a Zirikov di parare.

63′ – La Roma cala il tris! D’Orazio ristabilisce le distanze con una deviazione sul secondo palo.

62′ – 1-2 CSKA! Eleev ha spazio sulla destra e supera Zamarion con anche una deviazione di Bianda.

57′ – Cambio per il CSKA. Esce Popov ed entra Vostrikov.

54′ – Pezzella si presenta da solo davanti al portiere ma calcia incredibilmente addosso all’estremo difensore ospite.

49′ – CSKA vicino ad accorciare le distanze con Zhironkin che salta tutti in area ma il suo tentativo a botta sicura è fermato da Bianda.

46′ – Inizia il secondo tempo.

PRIMO TEMPO

45′ – Si chiude il primo tempo sul risultato di 2-0 per la Roma.

42′ – Ammonito Bianda dopo un fallo a centrocampo.

38′ – Dopo un’azione sulla sinistra, Pezzella appoggia per Marcucci che calcia in porta. Il pallone si stampa sulla traversa e finisce sul fondo.

24 – Raddoppio della Roma! Palla in verticale per Marcucci che di tacco premia l’inserimento di Bouah. Il terzino destro supera poi agevolmente il portiere e firma il 2-0.

20′– Tiro di Cangiano ma il portiere avversario devia sopra la traversa.

14′La Roma passa in vantaggio! Alessio Riccardi da fuori area controlla e di destro a giro la mette sotto al sette.

4′Zhironkin si invola verso la porta della Roma ma calcia a lato di sinistro, sfiorando il vantaggio.

1′ – Inizia la partita.

IL TABELLINO

ROMA (4-3-3): Zamarion; Bouah, Cargnelutti (88′ Trasciani), Bianda, Semeraro; Riccardi (88′ Chierico), Marcucci (70′ Simonetti) , Pezzella; D’Orazio (88′ Bamba), Bucri (70′ Buso), Cangiano.
A disposizione: Pagliarini, Nigro.
Allenatore: Alberto De Rossi.

CSKA (4-4-2): Zirikov; Zakarov, Savinykh, Ignatovich (77′ Abramushkin), Fedorov (77′ Krachkovskii); Eleev, Yanov (77′ Shekov), Maradishivili, Tiknizyan; Zhironkin (83′ Streltsov), Popov (57′ Vostrikov).
A disposizione: Edapin, Lobanov.
Allenatore: Andrey Aksenov.

Arbitro: Stoyanov (BUL).
Assistenti: Kolev (BUL) – Vene (BUL).
Quarto uomo: Marini (ITA).

Ammoniti: 42′ Bianda (R), 60′ D’Orazio (R).
Espulsi: –
Marcatori:  13′ Riccardi (R), 23′ Bouah (R), 62′ Eleev (C), 63′ D’Orazio (R).

Luca Fantoni