(Keivan Karimi) – Da grande talento di prospettiva, cercato in estate da diversi top club come Juventus e Manchester United, a elemento dalle quotazioni a ribasso. Lorenzo Pellegrini vive forse il momento più difficile da quando è un calciatore professionista, avendo di recente ‘fallito’ alcune prove importanti sotto gli occhi dei riflettori.
Il centrocampista classe ’96 non sta convincendo con la maglia della Roma, nonostante il club gli abbia dato grande fiducia, blindandolo in estate e cedendo suoi altri compagni di reparto come Nainggolan e Strootman. Ma il giovane Pellegrini non avrebbe dato segnali positivi ad inizio stagione, tanto che il tecnico Di Francesco, che lo conosce dai tempi di Sassuolo, lo ha lasciato in panchina in 2 incontri ufficiali su 3 e bocciato contro l’Atalanta, sostituendolo dopo 45 minuti insufficienti.
Lo stesso è accaduto in Italia-Polonia di venerdì scorso; il c.t. azzurro Roberto Mancini ha conferito fiducia e maglia da titolare a Pellegrini, che però nel primo tempo della scialba gara di Nations League ha deluso, visti gli scarsi movimenti verticali ed un gioco palla a terra lento e prevedibile. Sostituito al 46′ da Bonaventura, il romanista ha ricevuto una doppia bocciatura venendo poi escluso dalle convocazioni per il match odierno contro il Portogallo. Momento dunque durissimo per il ragazzo di Cinecittà, che dovrà rialzare la testa dimostrando di essere un talento vero e pronto e non solo una stella cadente.