Clamoroso: dietrofront Malcom. No alla Roma, ha scelto il Barcellona

(Keivan Karimi) – Una telenovela davvero clamorosa quella scattata già ieri sera; a Ciampino tutti, tifosi e addetti ai lavori romanisti, aspettavano lo sbarco del brasiliano Malcom, ultimo colpo di mercato della Roma dopo l’arrivo del portiere Olsen. Arrivo alle 23 allo scalo capitolino, saltato però improvvisamente per ordine del Bordeaux. La società francese ha deciso di rinviare la chiusura dell’affare nonostante i comunicati ufficiali dei club sul destino segnato di Malcom.

Il motivo dello stop? L’inserimento del Barcellona. Uno dei club più forti e ricchi al mondo ha deciso di puntare forte su Malcom, trovando l’ok a dialogare in extremis del Bordeaux, che ha dunque rinnegato (legalmente) l’accordo con Monchi e ha aperto la trattativa con i blaugrana; nelle ultime ore si è parlato di una proposta da 45 milioni del Barça e un contratto da quasi 4 milioni netti per cinque anni all’esterno brasiliano. Malcom aveva detto sì alla Roma per un quinquennale da 2,5 milioni, difficile per i giallorossi dunque competere con il prestigio e con l’offerta super dei catalani. Il numero 7 sudamericano dunque quasi certamente firmerà a breve per il Barcellona raggiungendo Messi e compagni e lasciano la Roma di stucco. Monchi è deluso, ma piuttosto che leccarsi le ferite e puntare il dito contro il Bordeaux preferirà subito mettersi a lavoro per un nuovo colpo d’eccezione.

 

 

L’intermediario della trattativa tra Roma e Bordeaux: “Ora ci vuole solo un miracolo. Il club più di così non può fare”

Gianluca Notari – Si assottigliano sempre di più le possibilità di vedere Malcom con la maglia della Roma. L’intermediario della trattativa, Federico Pastorello, contattato dalla nostra redazione ha concesso poche speranze alla società capitolina: si spera in un miracolo, ma la decisione finale spetta al classe ’97 ed al suo entourage, ingolositi dalla succosa offerta del Barcellona, pari a 3,5 milioni di euro annui.

Ma andiamo con ordine. Dopo gli strani comunicati nella giornata di ieri da parte del Bordeaux e della stessa società giallorossa, che annunciavano il raggiungimento di un preaccordo di massima che sarebbe stato ratificato solo dopo la firma dei documenti – cosa che avviene solitamente -, nella serata di ieri il colpo di scena: il brasiliano, atteso all’aeroporto di Ciampino da tifosi, stampa e staff giallorosso, cambia i suoi piani e torna in Francia. Il motivo, all’inizio sconosciuto, viene reso noto solo pochi minuti dopo: il Barcellona, dopo le esose richieste da parte del Chelsea per Willian, si inserisce nella trattativa e recapita un’offerta ai Girondini da 41 milioni più 4 di bonus, ben 9 in più di quanto offerto da Monchi. Il club francese fiuta l’affare e avverte gli agenti del cambio di scenario, ordinandogli di fare dietro front. La dirigenza della squadra transalpina è ora a colloquio con l’entourage di Malcom, e fra pochi minuti sveleranno il suo futuro, che al momento sembra molto più a tinte blaugrana che giallorosse. Con buona pace della mamma, parcheggiata in Portogallo e anche lei in attesa della decisione del figliol prodig(i)o.

Gianluca Notari

Roma, ecco Malcom: c’è l’annuncio dei giallorossi e del Bordeaux

(Keivan Karimi) – La Roma batte un altro colpo in giornata e prende anche Malcom dal Bordeaux. L’esterno brasiliano arriva per circa 36 milioni di euro complessivi e firmerà un quinquennale da 2,5 milioni a stagione. Accordo totale tra i club che sui rispettivi siti web hanno annunciato la fine positiva delle trattative.

 

Crotone sconfitto, la Roma riparte con il piede giusto

Lavinia Colasanto –  Al piccolo trotto ma vincente. La Roma non brilla, ma conquista tre punti preziosi contro il Crotone tornando a vincere nel suo fortino dopo la sconfitta contro il Napoli. I giallorossi restano in scia alle squadre di vertice salendo a 21 punti, i calabresi, invece, rimangono a quota 6 in compagnia di Verona e Genoa.

Ad indirizzare il match è il fuoriclasse della Roma in questo momento, Kolarov. L’inizio del serbo, come quello dell’intera squadra, è volto ad incanalare il match sui giusti binari. Il terzino, prima tira una sventola col mancino che sfiora il palo protetto da Cordaz e, successivamente, si guadagna il rigore che decide il match. Sul dischetto si presenta Perotti che non concede il bis dopo l’errore contro l’Udinese. La rincorsa dell’argentino questa volta non si ferma ma il suo destro è comunque preciso, col portiere ospite che accenna soltanto il tuffo. L’eroe del 28 maggio, quando contro il Genoa portò la Roma in Champions League, sigla la sua prima rete stagionale con tanto di dedica: palla sotto la maglia e ciuccio verso la moglie Julieta, in attesa del loro secondo figlio.

Dopo il vantaggio giallorosso i ritmi rallentano, forse troppo, con la Roma che arriva a raggiungere quasi l’80% di possesso palla che, unito ai 20 tiri effettuati ma soltanto 4 in porta, fa capire che la squadra di Eusebio Di Francesco deve essere più cinica e fredda quando arriva il momento di concludere a rete nonostante la sfortuna. Kolarov e Dzeko colpiscono rispettivamente il decimo e l’undicesimo legno della stagione. Anche il tecnico, durante il post partita, analizza il problema offensivo ma si concentra anche sulla difesa. La Roma, con i suoi 5 gol subiti in 9 partite, è il miglior reparto arretrato in Serie A ed uno dei migliori in Europa, segno di un’ottima organizzazione. Un’altra serata poco operativa per Alisson che si sporca i guanti per i tiri di Rohden e Simic, comunque facili da bloccare.

Il massimo risultato col minimo sforzo. Questo voleva raggiungere la Roma e ci è riuscita in pieno. Ora il livello si alza perché all’Olimpico, sabato alle 20.45, arriverà il Bologna e per conquistare i tre punti servirà completamente un’altra cattiveria sia in campo, sia sotto porta per continuare a crescere e a sognare.

Lavinia Colasanto

Olsen, è fatta: sarà il prossimo portiere della Roma. Oggi l’arrivo, domani le visite mediche

(Keivan Karimi) – E’ fatta per l’undicesimo acquisto della Roma; sarà Robin Olsen il nuovo numero 1 giallorosso, portiere svedese scelto dal d.s. Monchi come sostituito di Alisson tra i pali. Accordo raggiunto con il Copenaghen sulla base di 8,5 milioni di euro più bonus.

Olsen stasera alle ore 20.35 sbarcherà nella capitale presso lo scalo di Ciampino, mentre domattina si recherà a Villa Stuart per svolgere le classiche visite mediche. Probabile che possa poi subito volare verso gli USA per raggiungere i nuovi compagni della Roma impegnati nella tournée estiva.

Partenza della Roma da Fiumicino per la tournèe negli Stati Uniti. Presenti una ventina di tifosi

Luca Fantoni – Come ormai di consueto la Roma si prepara a sorvolare l’Oceano e approdare negli Stati Uniti per la tournèe. La squadra, partita dall’aeroporto di Fiumicino alle 11 con un volo privato diretto a San Diego, si stabilirà per i primi giorni sulla costa ovest, dove affronterà il primo test dell’International Champions Cup col Tottenham il 25 luglio. I giallorossi si sposteranno poi a Dallas, dove il primo agosto andrà in scena il rematch dei quarti di Champions League con il Barcellona e infine in New Jersey, per la sfida conclusiva con il Real Madrid. Il 9 agosto ci sarà il rientro nella capitale.

Luca Fantoni

Nuovo nome per la porta della Roma: idea Cech dall’Arsenal

(Keivan Karimi) – Un portiere maturo ed esperto per la nuova Roma; dall’Inghilterra arriva la ‘bomba’ di giornata, ovvero il pressing giallorosso per Petr Cech, noto numero 1 ceco in forza all’Arsenal. Il d.s. Monchi, oltre ai nomi di Olsen e Areola, starebbe valutando anche quello dell’esperto classe ’82, cercato anche dal Chelsea.

Secondo il tabloid The Sun Cech sarebbe pronto a lasciare l’Arsenal dopo l’arrivo del tedesco Bernd Leno, che andrà ad occupare il ruolo di primo portiere. La Roma potrebbe affidarsi a lui come elemento d’esperienza tra i pali, anche se il nome di Olsen resta al momento in pole.

Roma-Avellino 1-1: le pagelle. Gambe comprensibilmente pesanti e squadra poco lucida. Schick si conferma in condizione positiva

Simone Indovino – Classica amichevole che sancisce la fine del ritiro per la Roma, che si ritrova allo Stirpe di Frosinone per fronteggiare l‘Avellino. Le gambe sono comprensibilmente affaticate e questo si riflette in campo, con la squadra che appare poco brillante dal punto di vista fisico, ritrovandosi spesso lunga scatenando le ire di Di Francesco in panchina. Poche le occasioni nel primo tempo, più cinismo a inizio ripresa con il subentrato Schick che conferma il suo buon inizio stagionale siglando il gol con un bel colpo di testa su assist di PerottiRoma beffata a 30 secondi dalla fine con la rete dalla distanza di Paghera che beffa Fuzato. Adesso giornata di riposo per i capitolini, giusto il tempo di preparare le valigie perché domenica è prevista la partenza per gli USA.

ROMA

Mirante 6.5 – Segnali più che positivi dal portiere colmo d’esperienza. Evita lo svantaggio con un balzo felino alla sua sinistra su un colpo di testa avversario. Infonde sicurezza al reparto.

Karsdorp 6 – 63 minuti per l’olandese, a testimonianza di una condizione fisica che passo dopo passo cresce esponenzialmente. Unico appunto: troppa leggerezza difensiva.

Manolas 5.5 – Non è al massimo della concentrazione e si vede, tant’è che perde diversi duelli con la prima punta dell’Avellino e commette una sciocca ingenuità che porta a una conclusione ospite.

Marcano 6.5 – Conferma la sua tendenza di queste prime settimane romane, dimostrandosi un centrale solido e con buon piede. Fa spesso ripartire l’azione dei suoi.

Santon 6 – Positiva la gara dell’ex Inter che sin dalle prima battute ha saputo farsi largo tra le maglie dell’Avellino, arrivando spesso sul fondo anche con pregevoli giocate.

Cristante 6 – Schierato nella pura posizione di mezz’ala, si fa spesso vedere raccogliendo il pallone e smistandolo con ordine. Non riesce tuttavia ad incidere in zona offensiva.

De Rossi 6.5 – Certamente il più propositivo del centrocampo. Manovra la sfera con ordine facilitando le avanzate dei compagni.

Strootman 6 – Appare un po’ impallato fisicamente ma è un fattore piuttosto comprensibile. Anche in condizioni non ottimali non rinuncia mai a rincorrere gli avversari per scippare il pallone.

Kluivert 6 – In appena 45 minuti ha messo in mostra tutti i suoi pregi e difetti: con qualità arriva sul fondo per crossare saltando il diretto avversario, mentre ha spesso difficoltà ha tenere botta fisicamente.

Dzeko 6 – Eccezion fatta per una palla di Kluivert, non è mai assistito al meglio dai compagni e retrocede spesso per toccare qualche pallone.

El Shaarawy 6 – A conti fatti è l’unico durante il primo tempo a rendersi pericoloso, andando vicino al gol con un pregevole destro dal limite dell’area di rigore che mette in apprensione il portiere partenopeo.

SUBENTRATI

Juan Jesus 5.5 – Non è apparso troppo brillante in determinate situazioni, in cui è spesso superato fisicamente dagli avversari.

Coric 6 – Una normale gestione del pallone durante lo scampolo di gare concessogli da Di Francesco nella ripresa.

Gonalons 6 – Come il compagno, si limita a manovrare la sfera con ordine.

Pastore 6 – Sale in cattedra a metà ripresa, facendo notare la sua voglia di realizzare il primo gol con la maglia della Roma, venendo tuttavia sempre contrastato.

Under 6 – Qualche accelerazione delle sue, sopratutto a inizio ripresa quando il fisico era in grado di rispondere al meglio.

Schick 6.5 – 45 minuti per non fare altro che confermare il suo personale inizio di stagione più che positivo. Altra rete in saccoccia per il ceco che sfrutta un bell’assist di Perotti.

Perotti 6.5 – Buone indicazioni dall’argentino, che galoppa sulla fascia sinistra fornendo l’assist a Schick e andando vicinissimo alla rete con un destro a giro.

Defrel 5.5 – Prestazione che non fa stropicciare gli occhi.

Bianda 5.5 – Anche oggi, come a Latina, esce sconfitto da qualche duello fisico di troppo.

Fuzato 6 – Compie un miracolo d’istinto a pochi secondi dal suo ingresso in campo. Difficile parare il tiro di Paghera ma forse sarebbe potuto andare a terra con più rapidità.

Bouah s.v. – Bella soddisfazione personale per il terzino proveniente dalla Primavera.

Simone Indovino

Roma-Avellino 1-1, i giudizi: Kluivert in crescita, bene Perotti. Sotto ritmo Cristante e Under

(K.Karimi & A.Papi) – La Roma non supera l’Avellino impattando 1-1 nella seconda amichevole estiva prima della tournée negli Stati Uniti. Un pareggio che mostra alcune crescite individuali ed altri cali piuttosto evidenti tra i singoli.

Promossi (primo tempo)

Patrick Kluivert; dopo i 12 giorni di ritiro la timidezza inizia a lasciar spazio alle giocate spavalde. Accelerazioni brucianti e buoni dribbling per un avvio niente male. Manca solo lucidità quando arriva sul fondo.

Ivan Marcano; sempre solido e concentrato, perfetto alter ego di Fazio con una discreta velocità nonostante il fisico imponente. Piacevole scoperta.

Edin Dzeko; la certezza a cui aggrapparsi sempre e comunque. Fa reparto da solo e aiuta tutti i compagni, giovani e meno.

Antonio Mirante;  in un periodo in cui si parla tanto di nuovo estremo difensore, lui mostra le buone qualità per cui è stato preso. Bellissima parata bassa in chiusura di prima frazione.

Promossi (secondo tempo)

Javier Pastore; nella seconda metà della ripresa prende in mano il centrocampo, si vede che il piede è sopraffino e l’esperienza è dalla sua parte.

Patrik Schick; ancora a segno, prolifico come pochi. Il bomber dell’estate che dovrà anche confermarsi in gare ufficiali.

Diego Perotti; sempre vivo nell’uno contro uno e perno della manovra offensiva, un vero e proprio regista laterale.

Rimandati 

Bryan Cristante; ancora impacciato da un punto di vista fisico, fatica ad entrare nelle logiche del gioco voluto da Di Francesco.
Rick Karsdorp; ne dovrà passare di acqua sotto i ponti prima di poterlo di nuovo considerare abile e arruolato per un posto da titolare.
Cengiz Under; in ritardo rispetto alle premesse, gioca ancora ad intermittenza ed è incapace di incidere sull’out di destra.
Juan Jesus; non particolarmente attento in marcatura anche contro avversari di caratura nettamente inferiore. L’esatto opposto di un Marcano sempre inappuntabile.
GGR

Scialbo pareggio tra Roma e Avellino: ancora a segno Schick

(Keivan Karimi) – Pareggio non così positivo quello della Roma nella seconda amichevole di luglio contro i cadetti dell’Avellino, club tra l’altro a serio rischio fallimento. A Frosinone i giallorossi si fermano, giocando una gara piuttosto arrancante e figlia della fatica degli ultimi giorni di ritiro.

Nel primo tempo Di Francesco lancia alcuni titolarissimi come Manolas, De Rossi e Dzeko assieme ai giovani Cristante e Kluivert; gara bloccata che termina sullo 0-0 dopo 45′ con Mirante impegnato persino in un grande intervento in tuffo.

Nella ripresa girandola di cambi che sembra premiare la Roma: Perotti confenziona e Patrik Schick segna ancora con un bel colpo di testa angolato. La squadra capitolina prova a chiudere il match ma al 90′ arriva il pareggio di Paghera, con un gran destro dalla distanza che fulmina Fuzato. Un 1-1 che non soddisfa ma è soltanto un piccolo passo verso una condizione atletica migliore.

Il tabellino del match:

ROMA: Mirante (63′ Fuzato); Karsdorp (63′ Defrel), Manolas (46′ Juan Jesus), Marcano, Santon (63′ Bianda); Cristante (46′ Coric; 83′ Bouah), De Rossi (46′ Gonalons), Strootman (46′ Pastore); Kluivert (46′ Under), Dzeko (46′ Schick), El Shaarawy (46′ Perotti). All. Di Francesco.

AVELLINO: Di Gregorio (78′ Bastianello); Pecorini (86′ Molinaro), Migliorini (46′ Ngawa), Morero (46′ R. Wilmots); M. Wilmots (46′ Houdret), Laverone (78′ Evangelista), D’Angelo (46′ Pafhera), Di Tacchio (46′ Moretti), Kawaya (17′ Curado); Moluku (46′ Bidaoui), Castaldo (46′ Ardemagni). All. Marcolini.

Marcatori: 57′ Schick, 90′ Paghera.