(K.Karimi & A.Papi) – La botta è stata forte, la delusione è tanta. Il colpo Malcom avrebbe potuto virtualmente chiudere il mercato della Roma con un innesto intrigante e di qualità, ma lo scippo da parte del Barcellona ha lasciato il d.s. Monchi ed i suoi collaboratori di stucco. Ora, dopo l’ufficialità del suo trasferimento ai blaugrana, alla Roma non resta che voltare pagine e cercare un altro talento da inserire in rosa, se possibile più forte di Malcom.
Ecco dunque un elenco degli esterni d’attacco che potrebbero essere sul taccuino di Monchi e di mister Di Francesco, giocatori utili per rimpolpare l’attacco e far sì che lo smacco Malcom resti solo un lontano ricordo.
I talenti studiati da Monchi:
–Samu Castillejo, spagnolo classe ’95 del Villarreal, rapido e longilineo ma forse ancora poco cattivo sotto porta, piace anche al Siviglia (costo 25 milioni)
–Leon Bailey, giamaicano del ’97 del Bayer Leverkusen, molto simile a Malcom come qualità e caratteristiche, esplosivo e sa giocare su entrambe le corsie (costo 30 milioni).
–David Neres, brasiliano classe ’97, gioca nell’Ajax dove ha dimostrato grande rapidità e cambio di passo. Incontrerebbe a Roma l’amico Kluivert, che gioca prevalentemente sulla corsia opposta (costo 28 milioni).
–Cristian Pavòn, argentino nato nel ’96, esploso nel Boca Juniors e recentemente anche protagonista della spedizione albiceleste ai Mondiali, abilissimo nell’uno contro uno (costo 25 milioni).
-Mikel Oyarzabal, stella spagnola della Real Sociedad, classe ’97. Un mancino naturale che parte spesso da sinistra, ottimo assist-man (costo 35 milioni).
–Christian Pulisic, statunitense classe ’98 del Borussia Dortmund, il più giovane sul taccuino ma anche il più rapido nella crescita. In America è un idolo per i suoi dribbling sfavillanti (costo 40 milioni).
Gli obiettivi prediletti da Di Francesco:
–Domenico Berardi, pupillo classe ’94 del tecnico, sua creatura ai tempi di Sassuolo. Mancino letale, ma non ha grande considerazione nella piazza romanista (costo 30 milioni).
-Suso Fernandez, spagnolo del Milan nato nel ’93, esterno dal piede raffinato e ormai maturo per una grande piazza, ideale come ala destra nel 4-3-3 (costo 38 milioni).
-Federico Chiesa, il sogno di Di Francesco, figlio d’arte classe ’97. Tuttofare e anche generoso, la Fiorentina però lo considera quasi intoccabile (costo 50 milioni).
-Emil Forsberg, svedese del Lipsia classe ’91, citato da Di Francesco tra i più brillanti talenti del Mondiale. Gioca di solito a sinistra, ma può disimpegnarsi anche dall’altra parte (costo 40 milioni).
-Rodrigo De Paul, argentino dell’Udinese classe ’94, apprezzato nelle sue ultime due stagioni in Friuli. Al mister potrebbe piacere per la sua capacità nel puntare l’uomo e nel giocare anche più centrale (costo 22 milioni).
Altre tentazioni:
oltre ai calciatori prediletti da Monchi e Di Francesco vi sono numerosi calciatori, con qualità e caratteristiche simile che potrebbero risultare prendibili sulla carta; come il tanto chiacchierato Hakim Ziyech, che non ha ancora lasciato l’Ajax ma sembra uscito dai radar giallorossi, o l’olandese Memphis Depay, che potrebbe lasciare a breve Lione. Tra i nomi ‘top’ restano virtualmente accessibili anche il napoletano Dries Mertens, lo spagnolo Lucas Vazquez che fa la riserva nel Real Madrid e il francese Anthony Martial del Manchester United, abile a giocare in tutti i ruoli dell’attacco. Lo scorso anno si era parlato di Quincy Promes, olandese dello Spartak che può tornare di moda, o del belga Ferreira Carrasco, che però vive nella sua pensione d0rata in Cina. O ancora: Eduardo Salvio del Benfica, Santi Mina del Valencia o Wilfried Zaha del Crystal Palace. Ed infine la tentazione più grande che porta il nome di Angel Di Maria, l’esterno più completo e ricercato, possibile sacrificio del PSG. Ma servirebbe una grossa proposta contrattuale per convincerlo a scegliere la Roma.