Roma-Avellino 1-1, i giudizi: Kluivert in crescita, bene Perotti. Sotto ritmo Cristante e Under

(K.Karimi & A.Papi) – La Roma non supera l’Avellino impattando 1-1 nella seconda amichevole estiva prima della tournée negli Stati Uniti. Un pareggio che mostra alcune crescite individuali ed altri cali piuttosto evidenti tra i singoli.

Promossi (primo tempo)

Patrick Kluivert; dopo i 12 giorni di ritiro la timidezza inizia a lasciar spazio alle giocate spavalde. Accelerazioni brucianti e buoni dribbling per un avvio niente male. Manca solo lucidità quando arriva sul fondo.

Ivan Marcano; sempre solido e concentrato, perfetto alter ego di Fazio con una discreta velocità nonostante il fisico imponente. Piacevole scoperta.

Edin Dzeko; la certezza a cui aggrapparsi sempre e comunque. Fa reparto da solo e aiuta tutti i compagni, giovani e meno.

Antonio Mirante;  in un periodo in cui si parla tanto di nuovo estremo difensore, lui mostra le buone qualità per cui è stato preso. Bellissima parata bassa in chiusura di prima frazione.

Promossi (secondo tempo)

Javier Pastore; nella seconda metà della ripresa prende in mano il centrocampo, si vede che il piede è sopraffino e l’esperienza è dalla sua parte.

Patrik Schick; ancora a segno, prolifico come pochi. Il bomber dell’estate che dovrà anche confermarsi in gare ufficiali.

Diego Perotti; sempre vivo nell’uno contro uno e perno della manovra offensiva, un vero e proprio regista laterale.

Rimandati 

Bryan Cristante; ancora impacciato da un punto di vista fisico, fatica ad entrare nelle logiche del gioco voluto da Di Francesco.
Rick Karsdorp; ne dovrà passare di acqua sotto i ponti prima di poterlo di nuovo considerare abile e arruolato per un posto da titolare.
Cengiz Under; in ritardo rispetto alle premesse, gioca ancora ad intermittenza ed è incapace di incidere sull’out di destra.
Juan Jesus; non particolarmente attento in marcatura anche contro avversari di caratura nettamente inferiore. L’esatto opposto di un Marcano sempre inappuntabile.
GGR