Marcano: “La Roma aveva il miglior progetto sportivo per me. Lotterò per ottenere un posto”

Simone Burioni – Ivan Marcano, neo difensore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa di presentazione ed ha parlato della sua nuova avventura in giallorosso. Insieme a lui il direttore sportivo Monchi. Queste le loro parole:

Monchi: “Buonasera a tutti, siamo qui per la presentazione di Ivan Marcano, il primo acquisto spagnolo che faccio da quando sono qui come direttore sportivo. E’ qualcosa di speciale. E’ un giocatore che conosco bene e ho seguito tanto in Spagna e quando è andato altrove. Aveva la possibilità di rimanere a Oporto e c’erano altre squadre ma ha scelto la Roma, ci aspettiamo un buon percorso qui“.

A Marcano: Monchi ha detto che avevi altre possibilità, perché hai scelto la Roma?
Credo che la Roma fosse il miglior progetto sportivo per me, la Roma mi ha voluto fin da subito con forza, il che mi ha certamente lusingato perché è una grande squadra. Avevo altre possibilità compresa quella di restare al Porto, sono stato bene quattro anni lì ma ho deciso di fare questo passo.

A Monchi: Cosa aggiunge Marcano ai difensori già presenti in rosa?
Credo che possa portare il suo essere stato al massimo livello per tanti anni. La maturità, la sua qualità tecnica e il controllo palla. Tante cose che può dare alla squadra e penso che sia il complementare perfetto a quelli che già abbiamo.

A Marcano: Quali sono le tue sensazioni?
Per prima cosa sto cercando di imparare in fretta la lingua perché è importante. Sto conoscendo tutti i miei compagni, conoscevo già Kostas avendo giocato con lui in Grecia. Le prime impressioni sono buone, credo che sia un buon gruppo e una buona base per fare un’ottima stagione.

A Monchi: Quanto è stato difficile portare a termine questa trattativa? 
Difficile non tanto, perché la voglia del ragazzo di venire qui è stata importante. Una volta che abbiamo avuto il primo appuntamento, tutto è stato più facile. Come ha detto lui c’era la possibilità presente di rimanere lì a Oporto ma il progetto sportivo che abbiamo messo sul piatto credo sia stato importante per la scelta che ha fatto.

A Marcano: Cosa significa arrivare in un club che viene da una semifinale di Champions League? 
La Roma è reduce da una grande stagione in Champions League, un cammino coronato dall’eliminazione del Barcellona. E’ evidente che sarà difficile ripetere quello che è stato fatto perché in semifinale arrivano solo grandi squadre. Da parte mia cercherò di dare il mio contributo per ripetere l’ottima stagione passata.

A Monchi: Ha detto che per Alisson non sono arrivate offerte. Quante possibilità ci sono che resti a Roma? 
La stessa possibilità che hanno di uscire Dzeko, Manolas, Pellegrini, quelli per cui non abbiamo nessuna offerta. So che non mi credete, ma non è arrivata nessuna offerta. So quello che leggo sui giornali ogni mattina ma fino a oggi no. E’ lo stesso principio che possiamo tenere con altri giocatori, la studiamo e dopo decidiamo. Ma oggi stiamo pensando che Alisson recuperi dallo sforzo fatto al mondiale e torni con la forza sufficiente per fare una stagione importante come quella dell’anno scorso.

A Marcano: Con quali aspettative arrivi a Roma?
C’è molta concorrenza qui, succede nei grandi club. La mia ambizione qui alla Roma e nelle squadre attraverso le quali sono passato è lottare per un posto come fanno tutti e cercare di dare una mano alla squadra e all’allenatore.

A Monchi: Sei centrali in rosa, c’è la necessità di sfoltire? Gli indiziati a partire possono essere Jesus e Capradossi? 
Stiamo cominciando a lavorare, forse siamo tanti, troppi, ma dobbiamo aspettare un po’ e capire il pensiero del mister. Io, da portiere, ho sempre pensato che più difensori ci sono meglio è, per questo credo che in una stagione lunga, dove giochiamo tre competizioni, avere la possibilità di avere tanti difensori non mi sembra un problema. Dobbiamo aspettare un po’ e capire se il mister è contento così o vuole che qualcuno esca.

A Marcano: Cosa ti ha insegnato lavorare con Lopetegui e che ne pensi del suo arrivo al Real Madrid? 
E’ una domanda un po’ fuori tema. Ho lavorato due anni con lui a Oporto, è stato lui che mi ha voluto e mi ha portato in quella squadra. Ho un grande ricordo del mister e gli auguro il meglio.

A Marcano: Come vi siete trovati con Manolas ai tempi dell’Olympiakos? Potete essere voi la coppia centrale futura della Roma? 
Non so chi sarà la coppia centrale titolare. Abbiamo appena iniziato la preparazione, abbiamo tutti lo stesso obiettivo: lavorare duro. Queste decisioni spetteranno al mister e deciderà per il meglio.

A Monchi: Come sta Karsdorp? Cosa si aspetta da lui? 
Fortunatamente è tornato ad un livello fisico ottimo, con la voglia di giocare. Aspettiamo che il più presto possibile giochi. Sta allo stesso livello dei compagni, per noi è un acquisto importante. E’ un giocatore preso l’anno scorso con tanta fiducia, convinto che sia un giocatore forte ma purtroppo l’infortunio non l’ha lasciato giocare. Credo che l’anno passato gli servirà, adesso arriva con più forza.

A Marcano: Hai fatto gol in 4 campionati diversi. C’è un modo di allenare questa capacità o è una cosa istintiva? 
Con il tempo è possibile che si impari dove sistemarsi in area di rigore, si apprenda un certo senso della posizione sui calci da fermo, sullo sviluppo dei quali ho segnato la maggior parte dei gol. Su azione mi vedrete raramente nell’area avversaria. Non ci sono tecniche particolari, ma esperienza e senso della posizione.

A Monchi: Tra Ziyech e Berardi, chi ha più possibilità di venire alla Roma?
Secondo Wikipedia? E’ una domanda trabocchetto. Come detto sabato, stiamo guardando il mercato. La Roma è una grande squadra, e per me una grande squadra deve sempre guardare il mercato fino alla fine. Mancano circa 40 giorni alla chiusura, dire Ziyech o Berardi sembra che il ds sia un po’ scarso, è un po’ piccolo come restringimento. Adesso abbiamo iniziato a lavorare e quando uno costruisce la squadra crede di farlo bene ma a volte manca qualcosa. E’ il momento di capire se c’è qualcosa da poter migliorare, ma non è una lista così ristretta nella mia testa.

A Marcano: Dal’esterno c’è la sensazione che la Juventus sia imbattibile? L’arrivo di Ronaldo può confermare questa tendenza? 
Si anche l’anno scorso in Portogallo c’era la sensazione che il Benfica avrebbe vinto di nuovo perché aveva vinto i quattro precedenti, invece le cose sono andate diversamente. E’ evidente che se una squadra ha vinto sette campionati di seguito parte favorita a inizio stagione, ma poi i titoli bisogna vincerli sul campo. Per quanto riguarda Cristiano Ronaldo, non è un’operazione definita quindi preferisco non commentarla.

A Marcano: Pensi di poter migliorare ulteriormente a livello tattico con Di Francesco? 
Sì, certo, voglio e posso migliorare, si può migliorare sempre, anche a 31 o 37 anni, a qualunque età. E’ importante che un calciatore abbia sempre questo tipo di mentalità e voglia imparare e migliorarsi. Vengo in un campionato dove si dà molta importanza all’aspetto tattico, dove si lavora molto sul piano tattico e sono sicuro di poter migliorare con il mister Di Francesco.

A Marcano: Che cosa è mancato al percorso della Roma in Champions per arrivare alla fine? 
Ho visto le semifinali di Champions, sono state sfide equilibrate, con molti gol. Alla Roma sono mancati cinque minuti all’andata e cinque al ritorno. In campionato serve essere regolari e avere costanza di rendimento. Lavoreremo su quello, si può sempre migliorare.

A Monchi: Il duro lavoro può essere la strategia per contrastare la Juve? 
Il lavoro è sempre la soluzione per tutto, sempre. Io non credo in un’altra strada per arrivare al successo. Noi abbiamo fatto una scelta importante, anche un po’ rischiosa di provare ad avere la rosa completa il più presto possibile, così si può lavorare forte sin da subito. C’è un gap con le squadre sopra di noi, dobbiamo cercare tutte le strade possibili per raggiungerle. Il lavoro è la strada più importante.

Simone Burioni

Marcano si presenta: “Roma grande progetto, sono qui per dare il mio contributo”

Le parole di Ivan Marcano, neo acquisto della Roma, nella conferenza di presentazione a Trigoria dell’ex Porto. Presente anche il d.s. Monchi che lo presenta così: “Marcano è il primo acquisto spagnolo che faccio dal mio arrivo a Roma, è qualcosa di speciale, anche per le sue qualità, che conosco bene. L’ho seguito molto in Spagna e quando ha giocato all’estero, poteva restare al Porto e aveva altre offerte, ha scelto la Roma. Speriamo abbia un bel percorso qui”.

Marcano, perché hai scelto la Roma?

“Era il progetto mgliore, mi hanno lusingato. Potevo anche restare al Porto, ma ho scelto i giallorossi”.

Monchi, cosa aggiunge Marcano alla difesa?

“Porta la sua maturità, le sue qualità tecniche. Ci sono tante cose che può dare alla squadra. E’ un complemento perfetto per i giocatori che abbiamo già in squadra”.

Marcano, le prime sensazioni con i nuovi compagni?

“Molto buone, conoscevo già Manolas dai tempi dell’Olympiacos, devo però imparare la lingua”.

Monchi, trattativa difficile?

“Non tanto per l’affare, ma perché il Porto voleva tenerlo. Noi abbiamo fatto l’offerta giusta”.

Marcano, che significa giocare con una semifinalista di Champions?

“La Roma è reduce da una grande stagione, ha eliminato il Barcellona. Sarà difficile ripetersi, da parte mia cercherò di dare il mio contributo”.

Monchi, offerte per Alisson? Quante sono le percentuali che resti?

“Le stesse che hanno Dzeko, Manolas, Pellegrini o altri di partire. Non ci sono proposte per lui, credetemi. Noi lo aspettiamo dopo le vacanze per una stagione ancora migliore della scorsa”.

Marcano, quali sono le sue ambizioni in stagione?

“Lavorare per ottenere un posto in squadra”.

Monchi, chi uscirà in difesa?

“Iniziamo ora a lavorare, ora siamo tanti, forse troppi, ma dobbiamo capire il pensiero del mister. Nella mia testa, essendo stato portiere, più difensori ci sono meglio è. In una stagione lunga avere la possibilità di avere tanti difensori non mi sembra un problema. Ma dobbiamo aspettare un po’ per capire se il mister è contento così oppure vuole qualche cessione”.

Marcano e Manolas nuova coppia titolare?

“Non lo so, abbiamo appena iniziato a lavorare, le decisioni spetteranno al mister”.

Monchi, Karsdorp, come sta?

“Sta bene dal punto di vista fisico e con la voglia di giocare. Aspettiamo che torni in campo il prima possibile, è allo stesso livello dei suoi compagni. Per me è un acquisto importante, l’undicesimo dell’estate. E’ un giocatore in cui abbiamo fiducia, purtroppo l’infortunio non gli ha dato spazio ma questa esperienza gli insegnerà ad essere forte”

Marcano: ha segnato in 4 campionati diversi, come si allena questa abilità?

“Con il tempo si impara il senso della posizione, in particolare sui calci da fermo, sui quali ho segnato larga parte dei gol. Su azione difficilmente mi vedrete in area”

Monchi, tra Ziyech e Berardi chi ha più probabilità di venire a Roma?

“E’ una domanda trabocchetto… Come ho detto sabato, la Roma guarda sempre sul mercato. E una grande squadra deve sempre guardare sul mercato, fino alla fine. Se si fanno solo i nomi di Ziyech e Berardi, vuol dire che il ds è scarso… O quantomeno si ragiona in piccolo. E’ il momento di capire se manca qualcosa e se si può migliorare, ma i nomi che ho in testa non sono così pochi”.

Marcano: arriva nel campionato più tattico d’Europa, si è già confrontato con il tecnico?

“Si può sempre migliorare, è importante avere sempre questa mentalità. Qui si lavora molto sul piano tattico e sono sicuro di migliorare con il mister Di Francesco”

Monchi, Manolas ha detto che sarà importante per i nuovi l’impegno e lavorare duramente, strategia giusta per attaccare la Juve?

“Il lavoro è la soluzione per tutto, sempre. Non credo in altre strade per arrivare al successo. Abbiamo fatto una scelta importante e anche un po’ rischiosa: avere una rosa completa quanto prima. Alla fine c’è un gap con le squadre che ci hanno preceduto e dobbiamo fare il possibile per raggiungerle”

Roma 2018-2019, la rosa è (quasi) fatta. Ecco le opzioni per completarla

(Keivan Karimi) – La stagione 2018-2019 della Roma è ufficialmente iniziata stamattina, con il primo allenamento a ranghi quasi completi sotto il controllo di Eusebio Di Francesco ed il suo staff. Tutti presenti gli elementi della rosa giallorossa, esclusi i nazionali Alisson, Fazio e Kolarov e il baby Zaniolo impegnato con l’Under-19 azzurra; una sorta di ‘unicum’ per la squadra capitolina, che grazie al lavoro certosino di Monchi si è già portata avanti con i 9 acquisti di giugno e almeno 4-5 cessioni già completate.

Ora non resta che sfoltire numericamente, con alcuni calciatori già sul piede di partenza: Gerson verso Empoli, Defrel può finire alla Sampdoria, diversi giovani o esuberi pronti ad approdare ad altre società anche in prestito. Ma il mercato della Roma è davvero concluso? La rosa a disposizione di Di Francesco resterà tale? Forse, ma è possibile che con 2-3 mosse qualcosa possa ancora cambiare. Andiamo a vedere come:

1- Permanenza di tutti i ‘big’ in rosa.

In questo caso la rosa di Di Francesco sarebbe fatta e completa; vorrebbe dire che la Roma tenendo Alisson e Florenzi, ovvero i due calciatori attualmente più in bilico tra i ‘big’, non dovrebbe fare altri movimenti primari. L’unico ingaggio potrebbe essere quello di Domenico Berardi, esterno del Sassuolo che è una precisa richiesta di Di Francesco, a meno che il club emiliano non spari cifre enormi per il classe ’94. Dopo di che il mercato potrà essere dichiarato chiuso.

2-Partenza di Alisson per una cifra ‘super’

Se Chelsea o Real Madrid dovessero convincere la Roma con un’offerta da minimo 70 milioni di euro, i giallorossi potrebbero lasciar partire Alisson Becker già questa estate. Con un introito tale, il d.s. Monchi si affretterebbe a trovare un nuovo numero 1 (da 25-30 milioni massimo di esborso) per sostituire il brasiliano. I nomi? Si parla di Areola del PSG, ma occhio a sorprese come lo svizzero Sommer, il danese Schmeichel, il tedesco Horn o l’olandese Cillessen. Con il restante budget potrebbe arrivare anche un colpaccio in attacco: in pole il marocchino Hackim Ziyech dell’Ajax, ma occhio anche alle tentazioni Forsberg (Lipsia) e Chiesa (Fiorentina). Il tutto però sempre che l’attacco venga sfoltito: Defrel e forse anche Perotti avrebbero le valigie in mano.

3-Rottura con Florenzi e cessione del 24 giallorosso

Altra ipotesi è quella della rottura nel rapporto tra Roma e Alessandro Florenzi, il quale sta trattando il rinnovo contrattuale con i giallorossi. Il terzino pretende 4 milioni netti all’anno, il club ne offre quasi 3 al giocaore. Senza firma sul nuovo contratto sarà praticamente certo l’addio con un anno di anticipo dalla scadenza: Inter, Chelsea e Atletico Madrid guardano con attenzione l’evolversi della trattativa. La Roma chiede 25-30 milioni per Florenzi, che a quel punto dovrà essere sostituito con un terzino destro titolare: piacciono Vrsaljko, Zappacosta, Darmian, Bereszynski, Kaderabek e pure il costosissimo Pavard.

Questa la rosa della Roma 2018-2019?

PORTIERI: Alisson? (Areola o altri), Mirante, Fuzato

DIFENSORI: Florenzi? (Vrsaljko o altri), Karsdorp, Manolas, Fazio, J.Jesus, Marcano, Bianda, Kolarov, Lu. Pellegrini, Santon

CENTROCAMPISTI: De Rossi, Gonalons, Strootman, Lo. Pellegrini, Cristante, Pastore, Coric

ATTACCANTI: Dzeko, Under, Schick, Perotti ?, El Shaarawy, Kluivert (più Berardi o Ziyech).

Roma, allenamento basato su un triangolare a campo ridotto. In gol Schick, Defrel e Kluivert

Simone Burioni – La Roma è tornata ad allenarsi oggi per preparare la meglio la prossima stagione. Dopo la seduta mattutina, incentrata principalmente sull’atletica, nel pomeriggio il focus è stato sulla parte tattica e tecnica, con l’utilizzo del pallone. Tanto possesso palla per i ragazzi di mister Di Francesco in una sessione che si è chiusa con un triangolare. Erano presenti anche il direttore generale BaldissoniMassara e il direttore sportivo Monchi. In grande spolvero Defrel, autore di una tripletta. In luce anche Kluivert.

LIVE

19.00 – L’allenamento pomeridiano termina con qualche rigore a Mirante tirato da Perotti,  Schick, Pellegrini, Under e De Rossi.

18.57 – Nell’ultima partita i rossi battono 2-0 i bianchi con le reti di Riccardi e Verde. Rossi a 7 punti mentre i bianchi a 3. Schick dovrà quindi pagare la cena ai compagni. Hanno vinto i verdi per gli scontri diretti e c’è stato un simpatico siparietto tra Florenzi e De Rossi, con il terzino che ha segnalato al compagno il fatto che aveva perso.

18.53 – I verdi vengono bloccati sull’1-1 dai rossi. Segnano Kluivert e Defrel. I verdi terminano il triangolare con 7 punti.

18.48 – Si ricomincia nuovamente con bianchi contro verdi. Stavolta a prevalere è la squadra di Dzeko, con i gol proprio del bosniaco e di Under.

18.42 – La terza partita si conclude 2-1 per i rossi contro i bianchi con doppietta di Defrele rete di Luca Pellegrini. Ora tutte le squadre hanno tre punti.

18.37 – I verdi si riscattano subito battendo i rossi per 1-0 con il gol di Strootman

18.34 – La partita tra bianchi e verdi termina 2-1 per con i gol di Schick, pareggio di Dzeko, e poi Perotti.

18.30 – Cambia l’esercizio. Ora i giocatori stanno effettuando un triangolare a campo ridotto (sui 65 metri) e la punta della squadra che perde (Defrel, Schick o Dzeko) paga la cena al resto della squadra. I match durano tre minuti. Questi gli schieramenti:
Bianchi: Stefano Greco, Bianda, Manolas, Pellegrini Lu., Gonalons, Pastore, Pellegrini, El Shaarawy, Schick, Perotti.
Verdi: Cardinali, Karsdorp, Marcano, Juan Jesus, Cristante, Coric, Strootman, Kluivert, Dzeko, Under.
Rossi: Mirante, Florenzi, Capradossi, Santon, Gerson, De Rossi, Riccardi, Verde, Defrel, Antonucci.

18.20 – I Bianchi si allontanano dal campo lasciando spazio a Capradossi, Santon, Coric, Florenzi, Defrel, Verde, Antonucci. Cambiano anche i jolly che diventano De Rossi e Riccardi. Il mister vuole far sfruttare l’ampiezza di campo e ad andare in verticale appena arriva il suo fischio.

18.12 – Di Francesco incita i suoi a giocare palla a terra: Non mi serve il lancio di 50 metri, mi serve che giochiate veloce e palla a terra“.

18.05 – Squadra divisa in due gruppi. Esercizio sul possesso palla ma al fischio di Di Francesco i giocatori attaccano la porta nel minor tempo possibile. Coric e Gonalons fanno i jolly.

Bianchi: Manolas, Bianda, Luca Pellegrini, Lorenzo Pellegrini, Pastore, Perotti, Schick, El Shaarawy.
Verdi: Marcano, Jesus, Karsdorp, Cristante, Strootman Under, Dzeko, Kluivert.

17.45 – La fase di riscaldamento è iniziata con un esercizio sulla trasmissione della palla. I giocatori devono effettuare un 1-2 con un contromovimento. Di Francesco incita i giocatori a farlo perché: Sennò non vi scaldate e non serve a niente“.

17.35 – I giocatori cominciano ad entrare in campo. A seguire l’allenamento anche Baldissoni, Monchi e Massara.

Simone Burioni

Roma, Manolas: “Pronti per la nuova avventura. Lavoriamo duramente per migliorarci” (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Le parole di Kostas Manolas, difensore greco della Roma, al primo giorno del ritiro estivo a Trigoria dei giallorossi:

Sei pronto per la nuova avventura?

“Si, avevo il programma estivo, l’ho fatto e ora sono pronto”

Qual è lo spirito?

“Vedo una squadra con un buon gruppo, ma voglio vedere lavorare insieme, duramente, questa preparazione è più importante di tutto”

La seconda con mister Di Francesco.

“Un vantaggio, quest’anno sappiamo cosa vuole, lavoreremo meglio sicuramente”

Lo scorso anno grande stagione per te, quanto è cambiato il rapporto con la Roma?

“Ho ricevuto tanti messaggi dai tifosi, li ringrazio per il sostegno. Cercherò di fare il massimo, sono contento di essere qui, ho rinnovato l’anno scorso. Andrà ancora meglio dell’anno scorso”

Ormai sei un leader della Roma, un riferimento con i giovani.

“Cercherò di aiutare i nuovi, sono ragazzi umili, alcuni ancora piccoli. Non sarà facile a Roma, devono metterci la testa e lavorare, sennò non è semplice. Poi sono arrivati anche i vari Marcano, Santon, Mirante, Cristante che con l’Atalanta ha già fatto bene. Io sarò sempre a disposizione, voglio vedere i ragazzi lavorare duramente”

Due momenti estivi: il calendario di Serie A e il sorteggio Champions, quale aspetti con ansia?

“Io aspetto il campionato, è la tua vita, di ogni domenica. La Champions ovviamente la attendiamo, speriamo di fare una grande stagione, la Champions è la competizione più bella, giochi con le migliori al mondo. Non abbiamo più paura di nessuno, con i tifosi che abbiamo sarà dura per tutti”

Tanti acquisti per la Roma. L’arrivo di Ronaldo alla Juve potrebbe aumentare la voglia vostra?

“Si, anche l’Inter ha fatto un bel mercato, la Juventus è forte così come il Napoli. C’è sempre da lottare, io sono fiducioso, dipende dal lavoro e dalla voglia che abbiamo, andare meglio dell’anno scorso”

Il tuo obiettivo personale? Qualcosa da migliorare?

“Devi migliorare su ogni aspetto, in ogni allenamento devi cercare di pensare di essere migliorato. Io devo migliorare su come far uscire la palla, posso fare meglio quest’anno, sono sicuro di fare una stagione più importante. Un altro gol come con il Barcellona? Se capita volentieri”