Liverpool-Roma 5-2: le pagelle. Difesa, dove sei? Il ritmo dei Reds surclassa la squadra di DiFra. Dzeko e Perotti regalano speranza

Simone Indovino – Il sogno di tutti era quello di uscire da Anfield con un risultato certamente più positivo. Il passivo della serata recita 5-2 in favore del Liverpool, frutto delle doppiette di Salah e Firmino e della rete siglata da Mané. Proprio l’ex giallorosso è il giocatore che fa di più impazzire la difesa di Di Francesco che, schierata nuovamente a 3, non sfoggia la stessa qualità del solito. Mancano in particolare gli aiuti in ripiegamento di Kolarov e Florenzi, mancanze che si rivelano decisivi ai fini del risultato. I ragazzi di Klopp corrono il triplo rispetto i capitolini, che sono tuttavia bravi a sfruttare gli ultimi 10 minuti di appannamento dei padroni di casa realizzando due reti, con Dzeko e Perotti, che mantengono accesa la fiammella della speranza in vista del ritorno. Ma apriamo gli occhi, sarà quasi impossibile, poiché i miracoli non sempre possono avvenire.

ROMA

Alisson 5 – Non è certo il principale colpevole dei gol subiti, ma avrebbe potuto certamente fare di più con qualche guizzo dei suoi.

Fazio 4.5 – Ha il merito di sovrastare, a inizio gara, gli attaccanti avversari di testa. Quando iniziano a giocare in velocità palla a terra non capisce più nulla, venendo sempre preso alle spalle. Imprecisa la sua marcatura su Firmino, in occasione del quinto gol del Liverpool.

Manolas 4.5 – Firmino e Mané gli fanno capire poco e niente. Il greco si trova sempre in situazioni di svantaggio anche in velocità e non può nulla contro il loro strapotere fisico. Perde troppi palloni pericolosi nei pressi della propria area di rigore.

Juan Jesus 4 – Stavolta il modulo con la difesa a 3 non fa che penalizzare il brasiliano, che ha dal suo lato l’uomo più in forma del mondo. Salah lo fa letteralmente impazzire, ubriacandolo di finte e di scatti repentini. Se nel primo personalissimo tiro dell’egiziano può solo applaudire, nella terza e quarta rete casalinga viene saltato con troppa facilità.

Florenzi 5 – In difficoltà, in palese difficoltà. Non garantisce mai la copertura necessaria e, in questo tipo di gara, non è un errore ammissibile.

Kolarov 5 – A inizio gara la sua personalità si fa sentire giovando alla squadra. Fa tremare il pubblico di Anfield con la traversa colpita in avvio complice uno svarione di Karius. Soffre anche lui in retroguardia: è spesso troppo alto, complice il modulo schierato, e non riesce ad aiutare in ripiegamento.

De Rossi 5.5 – Parte benissimo, erigendosi a re del centrocampo: smista, scivola e recupera palloni. Poi, l’atletismo del Liverpool sale in cattedra ed è uno dei primi ad accusarne.

Strootman 5 – Ha un altro passo, in negativo, rispetto ai colleghi avversari. In particolare, non appena il suo connazionale Wijnaldum entra in campo, non riesce più a far nulla.

Nainggolan 5.5 – A conti fatti è tra gli ultimi a mollare, provando a proporsi sempre in avanti. Collabora, e per fortuna, anche con la retroguardia, cercando di aiutare il più possibile.

Under 5 – Non ha mai calcato un palcoscenico del genere e in un momento della competizione così avanzato e la sua prestazione ne risente. Sempre sovrastato dei veloci difensori avversari, non riesce mai a far salire la sua squadra tenendo il possesso palla né tantomeno a tentare la via del gol.

Dzeko 5.5 – Tiene botta i primi 20 minuti, poi i centrali di Klopp lo annullano in tutte le situazioni. Prova a venirsi a prendere il pallone sulla linea di centrocampo ma proprio un suo pasticcio regala il 2-0 al Liverpool. Si riscatta, almeno parzialmente, realizzando con un preciso sinistro la prima rete per la Roma.

Schick 5.5 – Di Francesco prova subito a cambiare qualcosa a partire dal primo minuto della ripresa impedendo il ceco. Non è incisivo, ma sicuramente più propositivo dello spento Under.

Gonalons 6 – Interessanti le geometrie tessute dal francese nei pochi minuti da lui disputati.

Perotti 6 – Ingresso positivo per l’argentino, che ravviva la spenta fase offensiva della Roma. Freddissimo nel realizzare il calcio di rigore che consente di avere quella minima speranza per il ritorno.

Di Francesco 5 – No mister, stavolta non è andata bene. Il modulo con la difesa a 3 si è rivelato un fallimento, poiché i tre guardiani hanno giocato sempre uno contro uno con i velocisti del Liverpool. Jesus soffre particolarmente Salah, e Fazio e Manolas non sono nella loro serata migliore. I Reds sono apparsi una squadra atleticamente anni luci davanti ai capitolini e su questo, purtroppo, c’è poco a cui appellarsi.

Simone Indovino

Liverpool-Roma 5-2, la squadra si sveglia solo negli ultimi 10 minuti. Servirà un’altra impresa all’Olimpico

Simone Indovino – L’aspettativa per questa prima semifinale di Champions League era altissima, e forse è stato proprio questo a destabilizzare la RomaKlopp impartisce una sonora lezione a Di Francesco dal punto di vista tattico ma, sopratutto, atletico. I Reds corrono a un ritmo inumano per quasi tutta la gara, bruciando sempre i diretti avversari. Neanche a dirlo, è l’ex Salah ad indirizzare la gara nel primo tempo: due reti (una più di qualità dell’altra) e Roma nello spogliatoio già sottoterra. Al rientro in campo il copione è lo stesso, con l’egiziano che ubriaca Juan Jesus per due volte e fa realizzare a Mané prima e Firmino poi altre due segnatura. Con la testa ormai altrove, il 5-0, nuovamente di Firmino, non tarda ad arrivare. Gli ultimi 10 minuti riaccendo una fievole, anzi, fievolissima, speranza per il ritorno. Dzeko con il destro e Perotti su rigore siglano due reti che rendono meno amaro il parziale.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

LIVERPOOL FC (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold, Lovren, van Dijk, Robertson; Henderson, Milner, Chamberlain (17′ Wijnaldum); Salah (74′ Ings), Firmino (90′ Klavan), Mané.
A disposizione: Mignolet, Moreno, Clyne, Solanke.
Allenatore: Jurgen Klopp
Squalificati: –
Diffidati: –
Indisponibili: Matip, Emre Can, Lallana, Clyne

AS ROMA (3-4-2-1): Alisson; Fazio, Manolas, Juan Jesus (65′ Perotti); Florenzi, De Rossi (65′ Gonalons), Strootman, Kolarov; Under (45′ Schick), Nainggolan; Dzeko.
A disposizione: Skorupski, Bruno Peres, Pellegrini,, El Shaarawy.
Allenatore: Eusebio Di Francesco
Squalificati: –
Diffidati: –
Indisponibili: Karsdorp, Defrel, Silva

Arbitro: Brych (GER)
Assistenti: Brosch (GER) – Lupp (GER)
Addizionali: Dankert (GER) – Fritz (GER)
IV Uomo: Hacker (GER)

Marcatori: 35′ Salah (L), 45′ Salah (L), 56′ Mané (L), 61′ Firmino (L), 67′ Firmino (L), 80′ Dzeko (R), 85′ Perotti (R)
Ammoniti: 26′ Juan Jesus (R), 39′ Alexander-Arnold (L), 74′ Lovren (L), 87′ Fazio (R)
Espulsi:

LIVE

SECONDO TEMPO

94′ – Finisce la partita. Primo round al Liverpool: al ritorno servirà l’ennesima impresa.

90′ – Saranno 4 i minuti di recupero. Klopp manda in campo Klavan al posto di Firmino.

90′ – Buono scambio al limite dell’area tra Dzeko e Nainggolan. Il belga arriva a concludere, ma vede il suo tiro ribattuto in calci d’angolo che non ha sviluppi positivi.

87′ – Le due marcature ravvicinate hanno dato fiducia ai capitolini che si sono riversati in avanti. Perotti non riesce ad accogliere al meglio l’assist di Dzeko. Poco dopo Fazio viene ammonito per proteste.

85′ – GOL DELLA ROMA! Perotti realizza con classe invidiabile il calcio di rigore assegnato.

84′ – RIGORE PER LA ROMA. L’arbitro non ha dubbi sul fallo di mani di Milner e assegna il tiro dal dischetto ai giallorossi.

80′ – GOL DELLA ROMA! Nainggolan scava un pallone preciso per Dzeko, che si fa beffa di Lovren e a tu per tu con Karius realizza di prepotenza.

74′ – Ammonito Lovren per un fallo su Strootman. Pochi secondo dopo fuori Salah, assoluto mattatore della gara, dentro Ings.

73′ – Buon cross al centro di Perotti su cui stacca con prepotenza Schick. Il colpo di testa è pericoloso ma bloccato con un guizzo da Karius.

71′ – Schick rischia di segnare un gollonzo deviando in corsa un rinvio sbilenco di Lovren ma ci va soltanto vicino. La Roma questa sera non è neanche fortunata.

67′ – GOL DEL LIVERPOOL. Firmino realizza la sua doppietta personale per il 5-0 in favore degli uomini di Klopp. Altra disattenzione difensiva che consente al brasiliano di staccare tutto solo di testa.

65′ – Doppio cambio nella Roma: fuori Jesus e De Rossi, dentro Perotti e Gonalons.

61′ – GOL DEL LIVERPOOL. Poker dei padroni di casa, con Salah ancora protagonista che regala un assist simile a quello per Mané a Firmino, che senza problemi appoggia in rete.

56′ – GOL DEL LIVERPOOL. La difesa giallorossa non esiste stasera: Salah scappa alle spalle di Jesus, assist per l’accorrente Manè che deposita indisturbato in gol.

53′ – Impazza il pressing del Liverpool, che sembra avere un altro passo fisico rispetto alla Roma.

48′ – Alexander-Arnold batte un calcio di punizione da posizione interessante ma il suo tentativo si infrange sulla barriera.

46′ – Riprende la partita.

PRIMO TEMPO

47′ – Termina il primo tempo.

45′ – RADDOPPIO DEL LIVERPOOL, ANCORA SALAH. Contropiede fulminante, concluso con uno scavetto dell’egiziano.

39′ – Giallo anche per Liverpool: sanzione ai danni di Alexander-Arnold.

38′ – Lovren stacca tutto solo su calcio d’angolo e impatta di testa cogliendo, per fortuna dei capitolini, la traversa.

35′ – GOL DEL LIVERPOOL. Dopo un assedio clamoroso dei Reds Salah sigla il vantaggio con un gol fantascientifico: un sinistro a giro che i tifosi della Roma hanno imparato a conoscere.

34′ – Annullato un gol a Manè per fuorigioco. Ampiamente al di là della linea difensiva l’attaccante.

30′ – Fase di pressing asfissiante del Liverpool che arriva nuovamente a concludere. Stavolta ci prova Salah, ma è bravo Alisson ad allungarsi e smanacciare il pallone.

29′ – Ancora Manè pericoloso! Firmino manda al bar Manolas, il centravanti si stacca dalla marcatura e riceve a rimorchio. Tiro alto, niovamente.

28′ – Manè sbaglia la clamorosa occasione del vantaggio per i padroni di casa. La difesa della Roma si fa infilare per la prima volta nella gara ma l’attaccante, a tu per tu con Alisson, spara alto.

26′ – Fallo vicino la propria area di rigore di Juan Jesus che si guadagna anche il primo cartellino giallo della gara.

20′ – Pericolosissimo pallone messo dentro da Milner fortunatamente sventato da una scivolata in area di De Rossi, ben posizionato.

18′ – TRAVERSA DI KOLAROV!!! Il serbo accoglie un pallone vacante al limite dell’area di rigore e fa partire un siluro che si stampa sul legno.

17′ – Non ce la fa il calciatore inglese: arriva così il primo cambio per i Reds. Dentro Wijnaldum al posto dell’infortunato.

14′ – Chamberlain rimane pericolosamente a terra dolorante dopo uno scontro fortuito a centrocampo con Kolarov.

12′ – Buonissimo cross tagliato di Kolarov verso il centro dell’area di rigore dopo una bella azione manovrata della Roma. Il portiere del Liverpool fa suo il pallone in presa alta.

7′ – Chamberlain si ritaglia un buon spazio centrale da cui vede la porta e calcia senza pensarci due volte. Tiro facilmente bloccato da Alisson. Pochi secondi dopo Nainggolan tenta la conclusione da posizione impossibile senza impensierire Karius.

5′ – Pericolo clamoroso per la Roma. Firmino si presenta vicinissimo a Alisson, liberato da Salah. L’attaccante tenta la conclusione seppur da posizione defilata col pallone che vaga per tutta la lunghezza della linea di porta.

5′ – Piccolo contrattempo per uno dei due guardalinee, costretto a sostituire la personale bandierina.

3′ – Ci prova Salah sul ribaltamento di fronte ma il tiro a giro dell’ex di turno è facile preda di Alisson.

2′ – Giallorossi subito pericolosi con Strootman. Dzeko raccoglie palla in area di rigore, scarica per l’olandese che tira di prima col sinistro. Sicura la presa di Karius.

 1′ – Inizia il match. Primo possesso della Roma.
Simone Indovino

Una rivincita attesa 34 anni

Margherita Bellecca – Non è una finale ma la vale. Ad Anfield Road, la casa del Liverpool, va in scena la semifinale d’andata della Champions League tra i Reds e la Roma. Cammino superbo da parte della squadra di Klopp che non ha ancora perso in questa competizione. I giallorossi, invece, sono usciti sconfitti in tre occasioni, tutte in trasferta, ma hanno sempre avuto la forza di rialzare la testa strapazzando anche il Barcellona per 3-0.

Di Francesco, quindi, dovrebbe riproporre il modulo utilizzato contro i catalani con un solo cambio: Under per Schick visto che il turco ora è in perfetta forma. Il numero 17 affiancherà, o sarà poco alle spalle, di Dzeko, fresco di record segnati in Champions e voglioso di agganciare un traguardo che potrebbe essere l’apice di una grande carriera. A 32 anni, inoltre, potrebbe essere la sua ultima occasione. Vicino al bosniaco anche Nainggolan pronto a pressare per impedire la costruzione da dietro da parte di Lovren e compagni. Il centrocampo a quattro vedrà sulla linea mediana capitan De Rossi e Strootman mentre sulle corsie agiranno Florenzi e Kolarov. Il trio difensivo sarà ancora composto da Fazio, Manolas e Jesus davanti ad Alisson. Sperano di giocare Perotti ed El Shaarawy che saranno della partita soltanto se il tecnico abruzzese decidesse di schierare un 4-3-3.

Il Liverpool si presenta con un grande spauracchio: quello di Momo Salah. 41 gol in stagione e 31 in campionato che gli sono valsi il premio come giocatore dell’anno in Inghilterra. Non sarebbe, e non è corretto, però, concentrarsi soltanto sull’egiziano perché Klopp ha altre frecce nel suo arco come Manè e Firmino che flirtano spesso col gol. A centrocampo le geometrie e l’intelligenza di Henderson e lo spunto di Oxlade-Chamberlain. Assenza pesante quella di Emre Can che ha terminato la stagione, stesso discorso per Matip. In difesa recuperato Lovren che giocherà al centro con Van Dijk. Sulle fasce Alexander-Arnold e Robertson. In porta Karius.

Il bilancio contro il Liverpool non sorride, ancora meno quello con le inglesi. La Roma ha raccolto soltanto 9 vittorie, l’ultima quella gloriosa contro il Chelsea, a fronte di 14 sconfitte. Inedito il duello tra Di Francesco e Klopp. Dai nonni, ai papà, ai figli. C’è chi aspetta questa partita da tanto, chi, invece, non ha mai vissuto momenti del genere. Il 1984 è lontano ma la mente corre veloce verso quell’anno. E’ Liverpool-Roma e ci si gioca già una grande fetta per andare in finale.

 

Margherita Bellecca