2017, Crotone-Roma 0-2. Nainggolan segna da capitano e Dzeko fa 25 in stagione

Luca Fantoni – Tre partite e tre vittorie. Sono solo questi i precedenti tra Roma e Crotone e l’unico allo Scida è quello vinto dai giallorossi per 2-0 nella stagione scorsa. Se nella partita d’andata di quel campionato i capitolini dilagarono facendo affidamento sulla loro bandiera, Francesco Totti, in quella di ritorno a trascinare la squadra furono altri due giocatori cardine, Dzeko e Nainggolan. Il Ninja, capitano per l’occasione, riuscì a raggiungere quota 9 gol stagionali, dimostrando ulteriormente quanto il gioco di Spalletti riuscisse a esaltare in maniera incredibile le sue doti offensive. Alisson ancora non era titolare e in porta giocava Szczesny. La difesa a 3 era formata da Manolas, Rudiger e Fazio. A centrocampo i due esterni erano Bruno Peres ed Emerson Palmieri con Paredes e Strootman al centro. Davanti Salah e Nainggolansostenevano Dzeko. Il Crotone di Nicola, che sembrava in una situazione di classifica disperata, rispondeva con Cordaz, tra i pali, Ceccherini, Dussenne, Ferrari e Rossi in difesa. Sulla linea mediana agivano Capezzi e Crisetig con Tonev e Mesbah sulle fasce. Davanti spazio a Falcinelli e Acosty.

SBAGLIARE E RIMEDIARE – Dopo quattro giorni la Roma avrebbe giocato con il Villarreal in Europa League e, almeno nei primi minuti, la testa è proiettata verso l’impegno europeo. A provarci subito infatti è Tonev ma Szczesny blocca. Al 17° Salah viene leggermente trattenuto in area da Ferrari e l’arbitro Russo concede un generoso rigore. Dzeko, per fugare ogni dubbio, lo calcia fuori dimostrando ancora una volta che i tiri dagli undici metri non sono proprio la sua specialità. I giallorossi iniziano a spingere e trovano il vantaggio nel finale del primo tempo con Nainggolan che controlla un pallone in area e trova la girata vincente. La ripresa si apre con una festa del palo tra Dzeko e Fazio. Il bosniaco prende una traversa con un tiro di sinistro mentre il colpo di testa del difensore si infrange sul montante. Dopo un tiro di Acosty ben disinnescato da Szczesny, Dzeko riesce a rifarsi degli errori commessi, depositando in rete un passaggio di Salah, firmando il definitivo 2-0.

ROSSOBLU – Saranno tre settimane in rossoblù per la Roma. Prima il Crotone, poi il Bologna per concludere con il Barcellona. Tre sfide tanto diverse per la difficoltà ma neanche troppo per l’importanza. Vincere le due partite di campionato comporterebbe la possibilità di guadagnare qualche punto in ottica terzo posto e porterebbe i giallorossi ad affrontare i blaugrana con un pizzico di serenità mentale in più. Il confronto con la squadra di Valverde sarà un’impresa titanica. I capitoli hanno forse il 5, massimo il 10% di possibilità di qualificarsi ma se si vuole cominciare a costruire una mentalità europea si deve partire da match come questi. Scendere in campo e giocarsela, perché le partite iniziano tutte da 0-0. Questo deve essere il mantra!

Luca Fantoni

Zenga e Di Francesco, che vinca il migliore!

Margherita Bellecca – Scalato il Mortirolo in Champions League la Roma si trova davanti ad un’altra sfida impegnativa, quella contro il Crotone, domenica alle 15 all’Ezio Scida. La vista dalla vetta è fantastica, ma la discesa è sempre ricca di insidie visto che i calabresi sono in piena lotta per rimanere in Serie A, e vengono da un roboante 4-1 rifilato alla Sampdoria. Ottimo momento anche per i giallorossi, reduci da 5 vittorie nelle ultime 6 partite di campionato.

Di Francesco, che ha il compito di far rimanere coi piedi per terra la squadra, tornerà ad affidarsi al turnover che però non riguarderà la porta. Sarà sempre Alisson, inoperoso contro lo Shakhtar, a difendere i pali della Roma. Cambiamenti in difesa dove sulla corsia di destra spera di giocare Bruno Peres, neo papà e quindi tanti auguri, con Florenzi pronto a rifiatare prima della sosta per le Nazionali. Sull’altra fascia scalpita Jonathan Silva anche se Kolarov rimane favorito. Al centro Manolas e Fazio, in grande forma, danno più garanzie di Jesus. In mezzo al campo, con la squalifica di De Rossi, c’è una maglia da titolare per Gonalons che non gioca dal primo minuto dalla partita contro l’Atalanta. Un fastidioso infortunio al polpaccio non gli ha consentito di essere presente nei precedenti incontri. Col francese Nainggolan e Pellegrini. Strootman, invece, riposerà dopo aver giocato tutti i match del 2018. In attacco l’unico sicuro del posto è Dzeko. Il Cigno di Sarajevo si caricherà la squadra sulle spalle come successo in Champions League. Da decidere i suoi compagni di avventura. Favoriti Schick ed El Shaarawy su Under e Perotti. Cercherà di recuperare, almeno per la panchina, Defrel.

Il Crotone di Zenga, che sta costruendo la sua salvezza in casa, 16 punti sui 24 in classifica, dovrà rinunciare al suo bomber principe, Budimir, fermo per una frattura al terzo metatarso del piede destro. Chi ne fa le veci è Trotta, autore di una doppietta contro la Sampdoria. Sarà lui a comandare l’attacco col supporto di Nalini e dell’ex romanista Federico Ricci. Tris di centrocampo con Benali, Mandragora ed uno tra Barberis e Stoian, altro ragazzo passato per Trigoria. La difesa a quattro davanti a Cordaz sarà composta da Faraoni, Ceccherini, Capuano e Martella.

Tre partite giocate tra Crotone e Roma e altrettante vittorie per i giallorossi che, inoltre, hanno rifilato 7 gol ai rossoblù senza subirne. L’unico precedente in Calabria è stato deciso dalle reti di Nainggolan e Dzeko. Inedito lo scontro tra Zenga e Di Francesco. Al traguardo finale, la qualificazione alla Champions League, mancano 10km e sarà importante centellinare le energie fino all’ultimo metro. Le volate non si vincono sprintando prima degli altri ma dando il colpo di reni ad un passo dalla linea di arrivo, anche se la Roma proverà un’azione da finisseur per bruciare la concorrenza.

Margherita Bellecca