Simone Indovino – Si vola ai quarti, 10 anni dopo. Sembra passata un’era geologica quando la Roma si giocò l’accesso alle semifinali per l’ultima volta nel lontano 2008, ma adesso i capitolini potranno riprovarci. L’Olimpico gremito prende per mano la squadra che, seppur timida e impaurita nei primi 50 minuti, riesce a timbrare con Dzeko a inizio ripresa per mettere la gara in discesa. Il raddoppio non arriva e i ragazzi di Di Francesco inevitabilmente continuano a soffrire le giocate in velocità dello Shakhtar, che tuttavia non riesce mai a tirare in porta. Ordets viene espulso per una trattenuta ancora su Dzeko involato a rete, e questo episodio segna un po’ l’episodio chiave per il definitivo successo e il conseguente passaggio del turno.
ROMA
Alisson 6.5 – A conti fatti non compie nessuna parata a causa della pochezza offensiva degli avversari, ma rimane uno dei protagonisti del match poiché è sempre attento sullo sviluppo dell’azione. Preziosissimo in alcune uscite sia alte sia coi piedi.
Florenzi 6.5 – Partenza in sordina, in cui soffre la velocità degli avversari e va spesso in difficoltà. Cresce col passare dei minuti mettendo tutta la grinta che lo contraddistingue coniugando attenzione difensiva e predisposizione offensiva.
Manolas 7 – Sorvoliamo sulle giocate coi piedi che sono davvero poco convincenti, ma difensivamente sfoggia una delle migliori prestazioni in tutti questi anni giallorossi. Mette diverse pezze su determinate situazioni degli avversari che provavano a impensierire la difesa capitolina.
Fazio 7 – Partita praticamente identica rispetto al compagno di reparto. Tantissimi palloni buttati, ma una concentrazione a dir poco spettacolare. Bravissimo anche a rimediare a un suo errore in un disimpegno durante il primo tempo; mette il gambone su una conclusione di Ferreyra probabilmente destinata verso lo specchio.
Kolarov 7.5 – Serviva tutta la sua esperienza internazionale nella gara di stasera e il serbo ha confermato le aspettative. Sempre attento in copertura, non disdegna le sgroppate sulla sinistra in cui spesso si beve diversi avversari prima di arrivare al cross.
De Rossi 6.5 – Una sufficienza strappata quella per il capitano che, posizionato come schermo davanti la difesa, soffre gli inserimenti tra le linee dei piccoletti brasiliani dello Shakhtar. Tuttavia si applica al massimo e regala il suo preziosissimo contributo.
Strootman 6.5 – Avvio col turbo acceso, in cui ha una visione periferica del campo eccellente e smista palloni sul palloni. Il possesso dello Shakhtar lo costringe in seguito a correre molto e la sua prestazione ne risente, calando col passare dei minuti. Si danna l’anima per aiutare i compagni a mantenere il minimo vantaggio. Diretto protagonista del gol di Dzeko: suo l’assist decisivo per il bosniaco.
Nainggolan 7.5 – Ma quanto hai corso stasera, Radja? Il primo gol in Champions non vuole ancora arrivare ma i chilometri che macina il belga sono indispensabili per la conquista di questa fantastica vittoria. Si è ritagliato questo nuovo ruolo e sembra che gli garbi molto.
Perotti 6.5 – Primo tempo davvero pessimo, in cui corre a vuoto e non riesce mai a saltare l’uomo. Ripresa in crescendo, dove le sue sgroppate aiutano a guadagnare campo e tempo. Dopo il vantaggio di Dzeko ha una ghiotta occasione per arrotondare il risultato ma la sua ormai nota cattiveria sottoporta non gli permette di timbrare.
Under 5.5 – Vuoi la pressione accusata, vuoi la paura di prendere qualche contropiede dal proprio lato, ma oggi la stella turca non brilla. Corre molto sulla corsia di destra ma la fase offensiva è praticamente nulla, a tal punto che Di Francesco lo rileva col più fresco Gerson.
Dzeko 8 – Grazie, Edin. L’Olimpico saluta la sostituzione del bosniaco con il giusto tributo che merita un grandissimo campione che ha sempre voluto il meglio per la Roma. Oggi, gol qualificazione ed espulsione provocata di Ordets. What Else?
Gerson 6.5 – Un altro grandissimo approccio del brasiliano che conferisce un grossissimo aiuto a Florenzi in ripiegatura. Si propone anche come anello di congiunzione per le ripartenze della Roma.
El Shaarawy s.v. – Contribuisce alla causa finale.
Di Francesco 7 – Missione compiuta. Forse, se gliel’avessero detto a inizio anno avrebbe firmato col sangue, e invece eccolo qua, ai quarti di finale di Champions al suo debutto nella competizione. Vero, la sua Roma potrebbe inizialmente far meglio, ma il gol di Dzeko garantisce una carica morale a pubblico e giocatori che insieme riescono a strappare una splendida qualificazione.
Simone Indovino