Dai Roma, prenditi questa qualificazione

Margherita Bellecca – “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”, disse Papa Giovanni Paolo II il 22 settembre del 1985. Stessa cosa cercherà di fare la Roma, questa sera allo Stadio Olimpico, alle 20.45, nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro lo Shakhtar. Si parte dal 2-1 per gli ucraini, risultato maturato dopo la rete di Under, per i giallorossi, e quelle di Facundo Ferreyra e Fred per la squadra di Fonseca. Ai padroni di casa basterà vincere per 1-0 o con due gol di scarto.

Pochi calcoli per Di Francesco che si affiderà ad una formazione esperta e di qualità, mettendo in campo i giocatori più in forma a partire dal portiere. Sarà Alisson a difendere la Roma dagli attacchi degli avversari, in uno Stadio che ricorda la prestazione da stropicciarsi gli occhi contro l’Atletico Madrid. Davanti al brasiliano la linea a quattro composta da Florenzi a destra, due assist nelle ultime due partite, Manolas e Fazio al centro, che dovranno prestare molta attenzione ai piccoletti dello Shakhtar, e Kolarov a sinistra, apparso in crescita nell’ultimo periodo. A centrocampo grinta e fisico con Capitan De Rossi, unico superstite del 4-0 rifilato agli ucraini nel 2006, Nainggolan, diventato più assistman che goleador, e Strootman. Per cercare di far male, tra i titolari ritorna Dzeko, dopo lo stop per squalifica in campionato. Il bomber bosniaco vuole riscattarsi dopo la scialba prestazione dell’andata ed è pronto a caricarsi la squadra sulle spalle. A supporto avrà Under e Perotti, l’uomo del destino, colui che ha portato la Roma in Champions e gli ha fatto vincere il girone col colpo di testa contro il Qarabag. Niente da fare per El Shaarawy, in ombra anche contro il Torino, ed anche per Schick che spera di esordire nella competizione a partita in corso. Ancora out Defrel.

Anche Paulo Fonseca dovrà fare i conti con un’assenza, quella del difensore Kryvtsov. Presenti, invece, i brasiliani, veri spauracchi per la difesa della Roma. Fred, Marlos, Bernard e Taison hanno dato un assaggio delle loro qualità durante il match d’andata. Da non sottovalutare, inoltre, l’apporto di Facundo Ferreyra, 27 gol in 33 apparizioni in questa stagione. In difesa classe ed esperienza con Rakitsky ed Ismaily. In porta Pyatov.

Una sola vittoria e quattro sconfitte contro lo Shakhtar, questo il bilancio che fa stare poco sereno Di Francesco. Inoltre, dopo che la Roma ha perso la partita d’andata in una competizione UEFA, 26 volte, ha saputo ribaltare il risultato soltanto in 7 occasioni. E allora che impresa sia. I 45mila spettatori presenti tenteranno di prendere per mano la squadra per dipingere insieme un nuovo capolavoro. Per un notte da lupi.

Margherita Bellecca