Margherita Bellecca – La sosta ferma bruscamente la Roma facendo dimenticare tutto quello che i ragazzi di Eusebio Di Francesco avevano fatto di buono. Contro il Bologna finisce 1-1 e la pressione di Inter e Lazio, entrambe vincenti, si fa opprimente. L’inizio Giallorosso è di quelli promettenti, la voglia è quella dei giorni migliori ma a frenare tutto è l’infortunio di Nainggolan, uscito anzitempo per un fastidio muscolare ed tutt’altro che al cento per cento per Barcellona. Poco dopo la Roma subisce l’arrembaggio dei padroni di casa andando sotto nel risultato grazie alla staffilata di Pulgar dalla distanza. Nemmeno un supereroe come Alisson ci poteva fare qualcosa. La botta è viziata da un fallo di mano di Poli qualche secondo prima. Quello dell’uruguaiano sarà l’unico tiro in porta della squadra di Donadoni in tutta la partita.
Una Roma smarrita come il suo centravanti, Patrik Schick. L’attaccante prova ad incidere con alcuni movimenti in profondità ma ancora poco decisivi, Come è poca l’intesa con il resto dei compagni. Per sbloccare la situazione serve colui che ha portato i giallorossi ai quarti di finale di Champions League, Edin Dzeko. Il bosniaco è subito nel vivo del gioco svariando su tutto il fronte d’attacco. Il gol, 14esimo in campionato e 18esimo in stagione, arriva grazie ad una percussione di Perotti sulla sinistra che si beve la difesa rossoblu. Il cross è delizioso con Dzeko che spizza addirittura di collo cogliendo di sorpresa Santurro.
Menzione particolare per l’esordiente numero uno del Bologna. Prodezza di riflessi su un colpo di testa ravvicinato di De Rossi, uno dei peggiori in campo insieme a Strootman che, nel primo tempo, si è divorato il gol del pareggio sparando la palla sul palo a due passi dalla porta sguarnita. Si blocca la Roma e non sblocca il fattore feste. In questa stagione i capitolini non hanno mai fatto bottino pieno nella partita che ha preceduto un festività. È successo a Natale, a capodanno, all’Epifania, ed ora anche a Pasqua. L’uovo bolognese ha riservato una brutta sorpresa, ma per fortuna le feste sono finite.
Margherita Bellecca