Margherita Bellecca – “Winter is coming” recita una famosa Serie TV e l’inverno ha fatto decisamente capolino a Roma. Il gelo di Kharkiv sembra aver imballato le gambe dei giallorossi che vengono schiacciati e battuti dal Milan per 2-0 perdendo, inoltre, il terzo posto in classifica. Ora i ragazzi di Eusebio Di Francesco si trovano nuovamente in quinta posizione, fuori dalla zona Champions League. E’ una delle partite più brutte della Roma in stagione, forse la peggiore. Zero grinta in attacco e troppo molli ed imprecisi in fase di impostazione. Vita facile per la squadra di Gattuso che si è ben difesa nel primo tempo sfruttando poi le disattenzioni della difesa romanista.
Dopo 45 minuti anonimi il match sale di colpi nella seconda frazione di gioco e il tutto grazie al Milan che con ordine trova il gol del vantaggio. Suso, lasciato troppo libero a 25 metri dalla porta, ha tutto il tempo per servire una palla deliziosa per Cutrone. Manolas è preso alle spalle e la barriera della Roma cade al primo urto. Ancora una volta un pessimo approccio dei giallorossi al rientro dagli spogliatoi, così come accaduto in Champions League contro lo Shakhtar.
La reazione non tarda ad arrivare anche se non è quella che il pubblico si aspettava. Dagli spalti arrivano i mugugni degli oltre 40 mila che hanno sfidato il freddo della Capitale. Col passare dei minuti la situazione non cambia, anzi, peggiora. La Roma sparisce dal campo lasciando l’iniziativa al Milan. Nonostante una serata negativa della squadra, l’unico a salvarsi è Alisson, è sempre lui, come in Europa, ad opporsi con più decisione agli avversari. Il brasiliano ha richiamato più volte la sua difesa dimostrando di essere un vero leader.
Il portierone, però, non può fare niente sul tocco sotto di Calabria. La Roma è presa ancora una volta fuori posizione con Kalinic, che grazie ad un’imbucata millimetrica, trova il terzino destro. Il primo gol in Serie A dell’esterno è di pregevole fattura. Raddoppio del Milan e partita chiusa. Il Trono di Spade di Eusebio Di Francesco ora vacilla. I nemici avanzano e la Roma sembra non essere in grado di respingere l’attacco. Serviranno più uomini, più leader per uscire da un momento che potrebbe diventare davvero complicato. Sabato c’è il Napoli, una sfida da tutto per tutto.
Margherita Bellecca