Tutto pronto per il Camp Nou

Lavinia Colasanto – Mostri sacri, squadra più forte al mondo, blaugrana o più semplicemente Barcellona. Chiamiamoli come vogliamo, ma la cosa sicura è che la Roma, mercoledì alle 20.45 al Camp Nou, dovrà cominciare a scalare la più alta vetta calcistica nei quarti di finale di Champions League. L’avvicinamento, per i ragazzi di Eusebio Di Francesco, non è stato dei migliori col pareggio contro il Bologna. Anche per la squadra di Valverde è arrivato un punto nei minuti finali contro il Siviglia, a campionato praticamente già vinto e guarda caso dopo l’entrata di Leo Messi.

Complicata la situazione per il tecnico abruzzese. Il centrocampo è un enigma degno del miglior Bartezzaghi e non gode di ottima salute visti gli acciacchi di Pellegrini e Nainggolan. I due stringeranno i denti per poter giocare al fianco di Strootman e De Rossi, gli unici punti fermi in questo momento. I tre agiranno davanti alla difesa che sarà composta da Florenzi a destra, che sogna di replicare il clamoroso gol da centrocampo fatto proprio ai catalani due anni e mezzo fa, Manolas e Fazio al centro, da cui passa molto dell’obiettivo della Roma di tenere in vita la qualificazione, e Kolarov a sinistra. In porta Alisson pronto a trasformarsi in piovra per l’occasione. In attacco il riferimento sarà l’eroe della serata dell’Olimpico contro lo Shakhtar: Edin Dzeko. Impossibile rinunciare al bosniaco come il match contro il Bologna ha dimostrato. Ai suoi lati Perotti ed El Shaarawy proveranno a bucare in velocità la difesa del Barça. Attenzione alle diffide perché sotto la lente d’ingrandimento ci sono Manolas e Perotti.

Proprio dal reparto arretrato stanno arrivando le maggiori soddisfazioni per Valverde. Ter Stegen ha raggiunto la piena maturità ed è diventato uno dei top al mondo in porta. Davanti al tedesco Umtiti e Pique garantiscono classe e forza per fermare gli avversari, mentre sulle fasce, Jordi Alba e Nelson Semedo, danno spinta offensiva. A centrocampo aumentano i giri del motore con il metronomo Busquets, recuperato dalla frattura del quinto dito del piede destro. Con lo spagnolo Rakitic e Don Andres Iniesta. In attacco arriva il piatto forte perché, anche senza Coutinho che non può giocare la Champions dopo aver fatto i gironi con il Liverpool, c’è un ragazzo col numero 10, probabilmente il più forte giocatore al mondo: Leo Messi. La pulce è stato in dubbio fino a pochi giorni fa, poi l’entrata contro il Siviglia ha fatto capire che i guai ormai sono alle spalle. L’asso argentino sarà accompagnato da Dembelè e dal Pistolero Suarez.

Il bilancio tra Barcellona e Roma è in equilibrio, una vittoria per parte, pesantissima quella dei catalani per 6-1, e due pareggi.  Anche Di Francesco tiene testa a Valverde, 1-1 tra i due tecnici, maturato dopo le partite di Europa League tra Sassuolo e Athletic Bilbao.

Ci saranno 2.800 tifosi giallorossi che aiuteranno la squadra a scalare l’Everest spagnolo. L’alto prezzo dei biglietti non ha fermato l’amore del popolo romanista che sarà presente in massa anche una settimana dopo all’Olimpico. Al Camp Nou anche il Presidente James Pallotta, un ulteriore segno di compattezza, parola chiave per uscire dalla Catalogna con un grande risultato.

Lavinia Colasanto