Shakhtar Donetsk-Roma 2-1: le pagelle. Primo tempo concreto, poi il calo. Under c’è sempre, soffre Florenzi

Simone Indovino – Una sconfitta non decisiva, ma che fa comunque male al morale della Roma. Una defezione di misura per i ragazzi di Di Francesco, che cadono contro lo Shakhtar per 2-1. Ci aveva pensato il solito Under a portare in vantaggio i giallorossi, accogliendo uno splendido assist di Dzeko e depositando in rete con rara freddezza. Il rientro nella ripresa è scioccante: Florenzi buca un pallone a centrocampo, Ferreira si invola verso l’area, si fa beffa di Manolas e pareggia. Appena un quarto d’ora circa dopo è Fred a siglare la definitiva rete su punizione, sorprendendo Alisson sulla sinistra. Proprio il portiere, con l’aiuto di Bruno Peres nel finale, ha sventato diverse situazioni pericolose evitando la terza rete ucraina.

ROMA

Alisson 6.5 – Sarebbe una partita da 8 pieno se non si distraesse sulla punizione di Fred. Non che il tiro da fermo fosse facile da agguantare, ma con le capacità che il brasiliano ha mostrato sarebbe stato abile nel fare di più. In precedenza aveva sfoderato due autentici miracoli per tenera a galla i suoi.

Florenzi 4.5 – Ok, c’è l’alibi della più che precaria condizione fisica, ma la prestazione è troppo sottotono. Soffre costantemente le avanzate avversarie sulla corsia, facendosi superare facilmente. Buca in maniera clamorosa l’intervento su una palla lunga che scatena la rete di Ferreira.

Manolas 5.5 – Non una precisione eccelsa quella sfoggiata dal greco in questa gelida serata. Ferreira lo supera in velocità e ha la porzione di campo a favore, ma il classe ’91 avrebbe potuto intensificare di più la marcatura sull’attaccante.

Fazio 6 – Niente da imputare al Comandante, che si comporta con ordine in retroguardia con i suoi soliti precisi posizionamenti. È tra i pochi a mantenere una costante concentrazione.

Kolarov 5.5 – Lo smalto fisico e psicologico di inizio stagione sembra essere andato via. Marlos lo mette in grossa difficoltà sulla fascia saltandolo spesso in velocità. La qualità del suo piede sinistro non è la stessa: troppi i cross sparati in area senza un senso logico.

De Rossi 5.5 – Condizione atletica ancora lontana dal top, testimoniata dalla scarsa presenza del capitano in mediana. Sul finale perde due palloni velenosissimi che rischiano di compromettere definitivamente la gara della Roma: certe cose non sono permesse da un calciatore con la sua esperienza.

Strootman 6.5 – Partita sostanziosa da parte dell’olandese che copre a grosse falcate la zona del centrocampo rendendosi vivo fisicamente. Buone anche le giocate in mezzo al terreno di gioco ma una sola piccola macchia: il fallo che genera la punizione del 2-1.

Nainggolan 5.5 – Sembra ancora non abbia trovato la sua totale dimensione. Tanta corsa per il Ninja ma, contrariamente al solito, spesso a vuoto. Si presenta in maniera troppo rara in area di rigore avversaria non conferendo il giusto apporto difensivo alla Roma.

Perotti 6 – Vispo, specialmente in avvio. Entra direttamente nell’azione del gol giallorosso e fornisce due buoni assist per il proprio attaccante. Aiuta Kolarov in fase di ripiegamento.

Under 7 – Ancora complimenti per il piccolo turco. Un debutto in Champions da ricordare, risultato a parte. Realizza il momentaneo vantaggio sfruttando il momento positivo grazie a un’imbucata di Dzeko. Da applausi la diligenza che applica in fase di ripiegamento per dare una mano a Florenzi.

Dzeko 5.5 – Dimostra poca cattiveria in avvio su assist di Perotti, si riscatta successivamente fornendo un gioiello per Under. Nel secondo tempo scompare dal campo a causa dell’abbassamento di tutta la squadra.

Gerson 6 – Rileva Under, visibilmente stanco, in una fase della gara complicata per i suoi. Ci prova per due volte col sinistro non trovando la gloria.

Bruno Peres 6 – C’è tutto il brasiliano nei pochi minuti da lui disputati: un pallone totalmente, e un tackle scivolato sulla linea che non aumenta il passivo.

Defrel s.v. – Non può far nulla nei pochissimi giri d’orologio a sua disposizione.

Di Francesco 5.5 – C’è ancora molto da lavorare, per evitare questi cali di tensione che costantemente affliggono la Roma. Primi 50 minuti di un’intensità straordinaria, poi il calo repentino che genera questa antipatica sconfitta. I suoi soffrono la velocità dei piccoletti brasiliani dello Shakhtar in avanti, che sfruttano anche la serata poco positiva di Florenzi.

Simone Indovino