Margherita Bellecca – Il turco ci ha preso gusto e mette a segno il suo quarto gol consecutivo, quello con cui sblocca una partita dominata dalla Roma ma che si stava incanalando su uno scialbo pareggio a reti bianche. I giallorossi battono l’Udinese per 2-0 alla Dacia Arena confermando la crescita dell’ultimo periodo e conquistando, inoltre, il terzo posto in classifica dopo la sconfitta dell’Inter contro il Genoa.
Gengo, come viene chiamato a Trigoria, sta diventando un tassello fondamentale per la “nuova” Roma di Eusebio Di Francesco, quella del 4-2-3-1. Spesso la palla passa tra i suoi piedi e lui, mostrando una spiccata propensione alla leadership, se la fa dare. I compagni lo seguono mostrando cattiveria e voglia di aggredire l’avversario. I gol segnati dal “turchetto” sono tutti diversi, dalla botta improvvisa contro il Verona che ha sorpreso Nicolas, alla doppietta dell’Olimpico contro il Benevento, un sinistro vellutato sul primo palo ed un tiro a giro da leccarsi i baffi, fino ad arrivare al missile terra aria con cui ha trafitto Bizzarri.
Nonostante una bella Roma l’Udinese non fa brutta figura, anzi, su qualche disattenzione difensiva dei giallorossi rischia di far male e di ribaltare un pronostico che sembrava essere scritto. È ancora Alisson a fare la voce grossa e a proteggere i ragazzi aumentando così il valore del suo cartellino che potrebbe diventare proibitivo anche per le big europee.
La produzione offensiva giallorossa è ancora notevole. Dai 17 tiri fatti domenica scorsa ai 13 di cui 7 in porta contro i friulani, ma è la mole di gioco costruita che fa ben sperare per la Champions League e per le prossime partite di campionato. Di Francesco, però, ha un altro motivo per sorridere: il gol di Perotti. L’argentino, subentrato ad El Shaarawy, si è messo in luce sulla fascia sinistra mettendo a segno la sua sesta rete stagionale. Un delizioso tocco con cui ha evitato patemi d’animo che si potevano creare nel finale. Diego non segnava dalla sfida di Champions League contro il Qarabag del 5 dicembre, una rete da primo posto. Bisogna tornare ancora più indietro per il suo ultimo sigillo in campionato. Era il 18 novembre, giorno in cui ha trafitto Strakosha nel derby con un preciso rigore.
L’arcobaleno ha molti colori ma quello della Roma risplende di giallo e di rosso. Dopo un periodo di tempesta Di Francesco si vuole godere questo arco, speranzoso che la divinità turca, uscita da esso, non smetta mai di segnare.