Margherita Bellecca – All’Olimpico fa freddo, ma le serate con la tombola sono passate da tempo. La Roma asfalta il Benevento per 5-2 e si riprende il quarto posto sfruttando la sconfitta della Lazio contro il Napoli. Una vera boccata d’ossigeno per la squadra di Eusebio Di Francesco che torna alla vittoria in casa dopo 57 giorni.
L’inizio è da incubo. La difesa mostra fragilità che sembravano sconosciute ma che si sono palesate nel periodo di crisi. Poca attenzione nella marcatura, superficialità nella giocata ed anche un pizzico di sfortuna. Guilherme, grazie alla deviazione di Manolas, mette in rete l’1-0. La palla prende un giro che va contro le leggi insaccandosi all’angolino alle spalle di Alisson. Lo stadio si ammutolisce mentre fanno festa i 1500 giunti dalla Campania. Da lì comincia un’altra partita, la squadra di De Zerbi non supera più la metà campo e la Roma attacca di rabbia. Decisivo Puggioni che ci mette una pezza più di una volta, ma non sul colpo di testa di Fazio, l’uomo del destino. Dal Cagliari al Benevento, ma stesso Stadio, stessa punizione battuta da Kolarov, stessa porta e stesso esito, il gol. Il Comandante toglie molte castagne dal fuoco e tranquillizza la Roma facendo pendere la partita dalla parte dei capitolini.
Il secondo tempo è di marca turca. Under prende per mano la squadra e la trascina letteralmente alla vittoria. Perfetto l’assist per il gol di Dzeko. Un mancino che crossa così di destro è una rarità e farlo in corsa è ancora più difficile. Il colpo di testa del bosniaco, da pochi passi, sentenzia Puggioni. La palla bacia la traversa e finisce in porta per il vantaggio romanista. Ma non è finita qui. Il “turchetto” ci prende gusto con il gol e, dopo la perla contro il Verona, dimostra che il suo sinistro è molto valido. Se nella trasferta del Bentegodi ha fatto tutto da solo, questa volta è Perotti a dargli una palla con i giri contati. Il tiro di prima intenzione del piccolo esterno non lascia scampo al portiere del Benevento che deve raccogliere la palla in porta per la terza volta, la seconda in pochi minuti.
Under non ne ha abbastanza e si ripete con un gioiello d’oro da 24 carati. Il suo tiro a giro è perfetto e mette in ghiaccio la partita. Tutt’altro che perfetta, invece, la difesa della Roma che non rimane concentrata prendendo, dopo pochi istanti, l’ennesimo gol da un ex. E’ Brignola, con un passato nelle giovanili giallorosse, a mettere la palla in rete scatenando l’ira di mister Di Francesco. A fine partita c’è gloria anche per Defrel su calcio di rigore guadagnato da Dzeko. E’ proprio il bosniaco a consegnare la palla nelle mani del francese compiendo un gesto da leader. Puggioni è spiazzato e la manita giallorossa è completa. Il momento peggiore della stagione sembra essere passato, ora bisogna dare continuità ai risultati, ci riuscirà la Roma? Se questo è l’attacco la risposta non può essere che affermativa.
Margherita Bellecca