Lavinia Colasanto – Nell’aria si respirava tensione e tensione c’è stata. Il derby finisce per 0-0 con 27 falli fischiati da Mazzoleni, un cartellino rosso sventolato a Radu ed un accenno di rissa nei minuti finali. La stracittadina che valeva la Champions fa attestare ufficialmente Roma e Lazio al terzo e al quarto posto della classifica in virtù degli scontri diretti.
I giallorossi, come è successo spesso quest’anno, impattano con i legni, ben cinque colpiti nelle ultime due gare, due di questi proprio contro i biancocelesti. Il primo ha visto protagonista Bruno Peres, in grande ascesa di prestazioni, dopo una palla alla Totti di Nainggolan. L’urlo del gol è strozzato nella gola dei romanisti che guardano la palla prendere il palo esterno alla destra di Strakosha. Arriva al secondo posto Edin Dzeko. Magnifico il suo finale come magnifico è stato il colpo di testa con cui ha anticipato di netto Bastos prima di vedere la sfera infrangersi sulla traversa. L’attaccante ha dato dimostrazione del suo momento di forma e di che cosa è in grado di dare alla Roma. Prima dell’incredibile sfortuna anche una bella parata del portiere che si è disteso sulla sua destra per disinnescare un’altra capocciata di Edin. Pochi minuti dopo una staffilata da fuori che ha fatto la barba al palo.
Un attacco che ha provato a pungere ed una difesa che ha corso pochi rischi. Senza parate Alisson che in pagella si è meritato un “senza voto”. Il miglior attacco della Serie A si blocca nel derby con Parolo ed Immobile spreconi davanti al brasiliano e con Marusic anticipato magistralmente da El Shaarawy in situazione di 10 contro 11.
Un punto che fa classifica per entrambe dopo una settimana pazza che ha visto la Roma distruggere il Barcellona ed andare in semifinale di Champions League, e la Lazio uscire in maniera clamorosa dall’Europa League per mano del Salisburgo. Nel derby tutto si è azzerato, anche il punteggio finale.
Lavinia Colasanto