Simone Indovino – Non si va oltre il pareggio nella serata di San Siro. Una rete a testa per Inter e Roma che si dividono la posta in gioco ed entrambe non tornano al successo dopo le ultime uscite piene di difficoltà. Gara tatticamente giusta quella disputata dai giallorossi che puniscono i ragazzi di Spalletti con El Shaarawy, bravo e feroce nel riuscire ad approfittare dell’errore di Santon. Nella ripresa aumenta la pressione nerazzurra e i capitolini sono colpevoli di essersi abbassati troppo. Il forcing finale porta al pareggio di Vecino a cinque minuti dallo scadere, nel momento di maggior difficoltà per gli uomini di Di Francesco, costretto a inserire Bruno Peres e Juan Jesus a causa della stanchezza accusata dai positivi Gerson ed El Shaarawy.
ROMA
Alisson 7.5 – Un paio di centimetri in più sul colpo di testa di Vecino e sarebbe stato eletto eroe della serata. Tuttavia non gli si può accusare nulla, perché il brasiliano si rende protagonista di una serie di interventi di altissima qualità. Fornisce con una sventagliata clamorosa il pallone che El Shaarawy trasforma.
Florenzi 7 – Ha di fronte una delle ali più abili d’Europa come Perisic, ma nonostante la stazza fisica il romano si comporta in maniera eccellente, riuscendo a sopperire alla mancanza di altezza con velocità e posizionamenti corretti. Non a caso l’intensità giallorossa inizia a scendere col suo avanzamento a centrocampo, e la rete del pari arriva proprio dalla sua fascia di competenza.
Manolas 6.5 – Nulla da appuntare ai 95 minuti del greco, che lotta come un leone con Icardi avendo spesso la meglio sopratutto in velocità.
Fazio 6 – Buonissima guarda per 80 minuti, grinta da vendere e atteggiamento da leader. Peccato che, assieme a Juan Jesus, si faccia sorprendere alle spalle da Vecino che salta indisturbato all’interno dell’area di rigore.
Strootman 7 – La partita dell’olandese ci ha fatto tornare indietro nel tempo, a quando arava il campo con grosse falcate e spezzava tutte le possibili azioni offensive degli avversari; preziosissimi alcuni suoi ripiegamenti nella propria area di rigore. C’è solo da sperare che non sia un fuoco di paglia ma un piacevole ritorno.
Pellegrini 5.5 – Non la gara più brillante dell’ex Sassuolo. Vero che corre tantissimo, ragion per cui la lucidità non può essere sempre eccelsa, ma ci si sarebbe potuto aspettare di più in determinati frangenti col pallone tra i piedi.
Gerson 6 – Dopo diverse apparizioni da ala destra torna nella sua posizione naturale di mezzala, sfornando un’ottima prestazione impreziosita da tanta corsa e un possesso palla pregevole. Si batte con grinta e manovra la sfera con intelligenza sfruttando il suo dolce piede sinistro.
Nainggolan 6.5 – Ormai è chiaro, il suo ruolo rispetto l’anno scorso è mutato. Il Ninja non si presenta più con costanza in area di rigore ma si limita al ruolo di interditore contribuendo alle ripartenze grazie ai suoi strappi.
El Shaarawy 6.5 – Primo tempo anonimo fino al momento in cui non raccoglie l’assist di Alisson e l’imprecisione di Santon e realizza con freddezza con un “cucchiaino”. La marcatura gli conferisce fiducia e le sue giocate aumentano di qualità fino al momento in cui Di Francesco non decide di richiamarlo in panchina.
Dzeko 5 – Ancora una volta, pochi i palloni che il bosniaco può tramutare in rete. Si limita a partecipare alla manovra generale, non solo offensiva, della sua squadra. A metà secondo tempo scompare dal terreno di gioco poiché i suoi compagni di squadra si abbassano troppo non riuscendo più a ripartire.
Bruno Peres 5 – Entra in campo e iniziano le difficoltà per la Roma. Subito intimorito da Perisic, costringe Di Francesco a schierare la difesa a 5 creando apprensione tra i suoi giocatori. Regala un pallone folle a Icardi nei pressi dell’ultimo minuto che per fortuna l’argentino non sfrutta.
Juan Jesus 5.5 – In campo per cercare di contrastare le avanzate finali, ma il brasiliano non brilla per concentrazione e insieme a Fazio sbaglia il posizionamento in occasione del pari avversario.
Schick s.v. – Sostituisce Dzeko a pochi secondi dalla rete dell’Inter. Non è di certo colpa sua, ma nel finale sono pochissimi i palloni che riesce a gestire per far salire i suoi.
Di Francesco 6 – La sua squadra è andata ad appena 5 minuti da un successo che sembrava improbabile per l’aria che si respira nella Capitale. Gestione della gara eccellente, fino a quando i problemi di Gerson ed El Shaarawy non lo costringono ad alcuni cambi che fanno arretrare troppo la Roma, concedendo di conseguenza una sostanziosa fetta di campo all’Inter.
Simone Indovino