Margherita Bellecca – 11 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte. Questo il bilancio finale della Roma nelle 19 partite giocate allo Stadio Olimpico, un ruolino che ha fatto sprofondare i giallorossi a 18 punti dalla Juventus e a 14 dal Napoli. Sin dalla prima giocata in casa, contro l’Inter, si poteva intuire che il cammino tra le mura amiche non sarebbe stato così facile come qualcuno poteva aspettarsi. La sconfitta per 3-1 ha lasciato diversi strascichi in una partita dominata per 70 minuti dove c’è stato il vantaggio di Dzeko e addirittura tre legni colpiti, poi il blackout. Nel finale la squadra di Spalletti ha fatto di un sol boccone la Roma che è stata incapace di reagire.
Il calendario è stato più benevolo nelle successive due dove i giallorossi hanno dimostrato anche una certa maturità spazzando via Verona ed Udinese, una retrocessa e l’altra che sta lottando per la salvezza, per 3-0 e 3-1. Ancora un Dzeko in forma smagliante che ha fatto decollare i suoi all’Olimpico dove il 14 ottobre è arrivato il Napoli. La Roma doveva mostrare di aver superato i mostri e le scorie visti contro l’Inter, ma qui la partita è stata diversa. L’approccio è stato completamente errato con la sfortuna che ci ha messo ancora del suo. Il rimpallo di De Rossi, che ha servito Insigne che ha battuto Alisson, è un chiaro segnale. I due pali colpiti nel secondo tempo sono stati la pietra tombale sulla seconda sconfitta in 4 partite giocate davanti al proprio pubblico.
Dimenticata quella che poteva essere considerata una sfida scudetto la Roma prende ritmo ed infila 5 vittorie consecutive con Crotone, Bologna, SPAL, Cagliari e soprattutto contro la Lazio in un derby che ha visto la squadra di Eusebio Di Francesco dominare. Questa cinquina, però, ha messo in evidenza anche i primi sintomi di un raffreddore: i giallorossi tiravano tanto in porta senza andare a segno. Sono stati soltanto 8 i gol segnati in questo periodo, ma si parlava di una Roma cinica e che sapeva vincere anche soffrendo. Ben tre volte il risultato finale è stato 1-0 con tre reti da calcio piazzato. Più in là si scoprirà che il problema offensivo era molto, ma molto più serio. Le prime avvisaglie di scricchiolio contro il Sassuolo. Non bastano il vantaggio di Pellegrini e 14 tiri in porta, gli ospiti pareggiano nel finale con Missiroli gelando il pubblico dell’Olimpico. Il raffreddore si fa sempre più acuto.
Margherita Bellecca