Arriva Lemos. L’agente di Kaderabek smentisce un accordo con la Roma

David Moresco – C’è la Roma dietro l’operazione di Mauricio Lemos al Sassuolo. Il difensore del Las Palmas si trasferirà in Emilia in prestito con diritto di riscatto. La mancanza di posti da extracomunitari hanno costretto il ds Monchi a lavorare in sinergia con il club neroverde, che di posti ne ha due, per accaparrarsi il centrale uruguaiano classe ’95. Dopo Ante Coric, la Roma si è garantita un altro giovane talento per il futuro.

CHI E’ LEMOS – Ventidue anni, difensore centrale dal gran fisico, un metro e ottantasette di altezza, Mauricio Lemos è titolare del Las Palmas, squadra della Liga spagnola, e della nazionale dell’Uruguay Under 20. In Spagna è arrivato nel 2016 dopo un’avventura poco brillante in Russia con il Rubin Kazan, dove ha raccolto solo quattro presenze.

QUANDO ARRIVA – In Emilia sbarcherà all’inizio della prossima settimana, mentre nella Capitale, se convincerà in neroverde, arriverà nel mercato estivo, quando la Roma avrà un posto da extracomunitario e potrà accaparrarsi uno dei migliori talenti.

Pavel Kadeřábek – Il terzino in forza all’Hoffenheim, è uno dei nomi circolati per la fascia destra della Roma. Il giocatore ceco, classe 1992, è arrivato in Germania nel 2015 per 3,5 milioni di euro. Le sue eccellenti qualità offensive e la forza fisica, hanno spinto la squadra tedesca a rinnovare al più presto il suo contratto, prolungandolo, in estate, fino al 2021. La Redazione di Pagine Romaniste ha contattato l’agente del terzino ex Sparta Praga, Viktor Kolar, per chiedere informazioni riguardo l’interesse mostrato dalla Roma per il suo assistito. Ecco le sue parole a PR:

La Roma l’ha chiamata per chiederle informazioni su Kadeřábek?
No, non in questa finestra di mercato.

In quale finestra l’hanno contattata? Ha parlato con Monchi?
Abbiamo parlato, più o meno, verso autunno. Non dico con chi ho parlato, ma in questo momento non ci sono contatti.

E’ stata fatta un’offerta per lui oppure solo un sondaggio? 
No, ti confermo che alla fine l’offerta non è stata fatta.

A Monchi perciò il giocatore piace…
Ma in questo momento non ci sono contatti. Non so se ci saranno possibilità in questa sessione, davvero, non lo so proprio.

David Moresco

Nuovo anno e nuovi propositi per la Roma

Lavinia Colasanto – Nuovo anno e nuovi propositi. La Roma comincia il suo 2018 contro l’Atalanta, nel giorno dell’Epifania allo Stadio Olimpico alle 18. I giallorossi devono dimenticare in fretta le ultime delusioni, quelle contro Torino, Juventus e Sassuolo mentre gli ospiti stanno vivendo un grande momento dopo aver battuto il Napoli in Coppa Italia, raggiungendo la semifinale.

Per il cambio di marcia Di Francesco è pronto ad affidarsi alla difesa collaudata e meno battuta del campionato con Alisson, Florenzi, Manolas, recuperato dalla botta che lo ha messo fuorigioco dopo un tempo contro i neroverdi, Fazio e Kolarov. Panchina per Jesus dopo la distrazione sul gol di Missiroli. Forze fresche a centrocampo. Il tecnico abruzzese potrebbe essere preoccupato dalle diffide di De Rossi e Nainggolan che, in caso di cartellino giallo, non ci saranno contro l’Inter. Il belga, però, potrebbe rimanere a guardare anche per i comportamenti tenuti a Capodanno. Quindi spazio a Gonalons, Pellegrini e Strootman, rimasto in panchina contro il Sassuolo. Chi tornerà a sedersi di fianco a Di Francesco è Schick, uno di quelli che nell’ultimo periodo ha deluso. L’unico punto di riferimento offensivo sarà ancora una volta Dzeko che proverà a tornare al gol con l’ausilio di Perotti ed El Shaarawy. Cercheranno un posto a partita in corso Gerson e Under mentre è lontana la convocazione per Defrel.

Gasperini potrà contare su tutti i suoi effettivi a cominciare dal Papu Gomez, che ha chiuso la partita contro il Napoli siglando il suo secondo gol consecutivo, dopo quello segnato al Cagliari. Con il fantasista tornerà Petagna mentre si accomoderà in panchina il vichingo Cornelius. Il match di Coppa Italia fa riflettere il tecnico piemontese anche se a spuntarla a centrocampo dovrebbero essere Ilicic, Cristante, Freuler e Spinazzola. In difesa una vecchia conoscenza romanista: Toloi. Col brasiliano Hateboer, Caldara e Masiello. In porta l’ex laziale Berisha.

Sono 123 le partite giocate tra Roma e Atalanta con i giallorossi nettamente in vantaggio nel bilancio complessivo, 57 vittorie, 39 pareggi e 27 sconfitte, e in quello casalingo, 39 successi contro i 6 dei bergamaschi anche se l’ultima partita all’Olimpico è terminata per 1-1. Equilibrato lo scontro tra Gasperini e Di Francesco col tecnico atalantino avanti per 4 a 3.

Vincere per ripartire. E’ questo l’obiettivo e il dovere della Roma che ha il compito di attaccare l’Inter, attesa dalla Fiorentina, e difendersi dalla Lazio per mantenere quel posto in Champions League che in vista del mercato estivo è di fondamentale importanza. La strada parte da casa e prima della sosta invernale i giallorossi vorranno regalare 3 punti al proprio pubblico.

 

Lavinia Colasanto

Nainggolan-Cina, la Luxury-Tax blocca tutto. A gennaio Radja non si muove

Simone Burioni – Cinquanta milioni di euro. È questa la cifra che il Guangzhou Evergrande, club cinese, sarebbe pronto a versare nelle casse della Roma per Radja Nainggolan. Il centrocampista ha attirato su di sé anche l’interesse di società extraeuropee e l’ingaggio che il club di Liu Jong Zhuo potrebbe offrirgli si aggirerebbe intorno ai 12 milioni di euro.

IPOTESI GIUGNO – Il Ninja potrebbe veder apparire l’orizzonte cinese già dalla prossima sessione di mercato. Il belga però difficilmente si sposterà da Trigoria durante l’attuale finestra di calciomercato, ma il pressing del Guangzhou Evergrande potrebbe farsi più insistente con l’avvicinarsi dell’estate. Il giallorosso adesso è concentrato sul campionato, ma non si esclude una sua partenza nella prima parte del mercato estivo.

RADJA TAX – La Roma non chiude alla possibile partenza del belga: “Di fronte ad un’offerta significativa – ammettono da Trigoria ai microfoni dell’Ansa – ogni trattativa può essere aperta”. Il più grande ostacolo tra Nainggolan e la Cina è però rappresentato dalla Luxury-Tax, ovvero una tassa esistente nella Repubblica Popolare Cinese che è volta a tutelare i vivai del Paese e che apporterebbe un costo aggiuntivo di 44 milioni, che andrebbero nelle casse della Federcalcio locale, per un costo complessivo di 94 milioni. I tifosi gridano all’unisono: “Non toccate Radja”. Il club giallorosso fa sapere che “Non è assolutamente detto che nelle prossime sessioni di mercato ci debba necessariamente essere una partenza eccellente”. Il bilancio è in rosso, ma c’è ancora un possibile auto-finanziamento: proseguire il cammino in Champions League.

Simone Burioni

Il girone d’andata è terminato

Margherita Bellecca – 11 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte. Questo il bilancio finale della Roma nelle 19 partite giocate allo Stadio Olimpico, un ruolino che ha fatto sprofondare i giallorossi a 18 punti dalla Juventus e a 14 dal Napoli. Sin dalla prima giocata in casa, contro l’Inter, si poteva intuire che il cammino tra le mura amiche non sarebbe stato così facile come qualcuno poteva aspettarsi. La sconfitta per 3-1 ha lasciato diversi strascichi in una partita dominata per 70 minuti dove c’è stato il vantaggio di Dzeko e addirittura tre legni colpiti, poi il blackout. Nel finale la squadra di Spalletti ha fatto di un sol boccone la Roma che è stata incapace di reagire.

Il calendario è stato più benevolo nelle successive due dove i giallorossi hanno dimostrato anche una certa maturità spazzando via Verona ed Udinese, una retrocessa e l’altra che sta lottando per la salvezza, per 3-0 e 3-1. Ancora un Dzeko in forma smagliante che ha fatto decollare i suoi all’Olimpico dove il 14 ottobre è arrivato il Napoli. La Roma doveva mostrare di aver superato i mostri e le scorie visti contro l’Inter, ma qui la partita è stata diversa. L’approccio è stato completamente errato con la sfortuna che ci ha messo ancora del suo. Il rimpallo di De Rossi, che ha servito Insigne che ha battuto Alisson, è un chiaro segnale. I due pali colpiti nel secondo tempo sono stati la pietra tombale sulla seconda sconfitta in 4 partite giocate davanti al proprio pubblico.

Dimenticata quella che poteva essere considerata una sfida scudetto la Roma prende ritmo ed infila 5 vittorie consecutive con Crotone, Bologna, SPAL, Cagliari e soprattutto contro la Lazio in un derby che ha visto la squadra di Eusebio Di Francesco dominare. Questa cinquina, però, ha messo in evidenza anche i primi sintomi di un raffreddore: i giallorossi tiravano tanto in porta senza andare a segno. Sono stati soltanto 8 i gol segnati in questo periodo, ma si parlava di una Roma cinica e che sapeva vincere anche soffrendo. Ben tre volte il risultato finale è stato 1-0 con tre reti da calcio piazzato. Più in là si scoprirà che il problema offensivo era molto, ma molto più serio. Le prime avvisaglie di scricchiolio contro il Sassuolo. Non bastano il vantaggio di Pellegrini e 14 tiri in porta, gli ospiti pareggiano nel finale con Missiroli gelando il pubblico dell’Olimpico. Il raffreddore si fa sempre più acuto.

Margherita Bellecca